Jambalaya

Ingredienti
500 g di riso basmati - 450 g di polpa di pomodoro - 300 g di peperoni verdi - 100 g di sedano - 2 cucchiai di Cajun - 600 g di gamberi - 100 g di chorizo 150 g di cipolle - 40 g di olio e.v.o. - pepe nero - prezzemolo
Per il brodo per il pollo
1 kg di fusi di pollo - 100 g di carote - 50 g di sedano - 3 l di acqua - 100 g di cipolle -
2 cucchiai di sale - 2 cucchiai di pepe

Tagliate grossolanamente cipolla, sedano, carote, togliete la pelle dai fusi di pollo e riponete tutto in una pentola. Salate e pepate, coprite con l’acqua e mettete la pentola sul fuoco. Portate a

d ebollizione e fate cuocere per 50 minuti, dopodiché filtrate il brodo e tenetelo da parte. Infine spolpate il pollo. Tagliate i peperoni verdi, il sedano e la cipolla quindi mettete l’olio in una padella a fuoco lento e lasciate soffriggere, insieme ovviamente alle verdure appena tagliate, per 10 minuti, aggiungiete il chorizo tagliato a pezzettini, la carne di pollo ed il mix di spezie cajun, lasciando cuocere per altri 10 minuti.Ora unite il riso, la salsa di pomodoro, il brodo di pollo e coprite, lasciando cuocere per altri 18 minuti circa quindi aggiungete i gamberi. Condite infine con il prezzemolo e il pepe nero a piacere.

in abbinamneto al Prosecco Doc Extra Brut

Dolmades

Ingredienti
240 g di foglie di vite fresche (circa 60) -
1 tazza di riso - 1 cipolla grande tagliata finemente - 2 cipollotti tagliati finemente -
1 mazzetto di aneto - ½ mazzetto di prezzemolo - 5/6 foglie di menta verde - 200 ml olio extravergine di oliva - 2 limoni - sale e pepe

Tagliate a pezzettini e saltate la cipolla e i cipollotti. Aggiungete le erbe aromatiche tritate e unite il riso. Aggiungete la metà dell’olio extravergine e acqua calda sufficiente a coprire il tutto. Portate ad ebollizione e fate cuocere per 4-5 minuti. Togliete dal fuoco e lasciate riposare per 10 minuti, quindi aggiustate con sale e pepe.Aprite ogni foglia di vite con la superficie delle vene rivolta verso l’alto. Posizionare un cucchiaio di ripieno sulla base della foglia, piegare ai lati e poi partendo dal basso arrotolare verso l’interno. Ora posizionate qualche foglia nella parte inferiore della pentola e adagiate gli involtini in cerchio. Riempite la pentola con acqua, olio extravergine e succo di limone fino a coprire gli involtini. Fate bollire a fuoco medio/medio basso per 30-40 minuti. Serviteli freddi.

Da abbinare al Prosecco Doc Brut

Bibimbap

Ingredienti
200 g di riso - 200 g di filetto di manzo tritato - 1 carota - 1 patata - 1 zucchina -
100 g di spinaci interi surgelati - 100 g di germogli di soia - 2 uova - 1 spicchio di aglio - ½ foglia di alga nori - 1 cucchiaio di olio vegetale - 1 cucchiaio di olio di sesamo - sale, pepe - salsa Kochujang -
per la marinata :
2 cucchiai di olio di sesamo - 1 cucchiaio di zucchero - 1 cucchiaio di salsa di soia

Fate marinare la carne tritata con olio di sesamo, la salsa di soia, lo zucchero e il sale. Cuocete il riso fino a quando non diviene glutinoso, intanto passate in padella gli spinaci e i germogli di soia. Tagliate in fette sottili le carote, le patate e la zucchina. Mettete il tutto nell’acqua in ebollizione per 5 minuti. Fate rosolare nell’olio separatamente la carota, la patata e la zucchina con l’aglio frantumato. Aggiungere il sale, il pepe e l’olio di sesamo. Ora fate cuocere la carne marinata in un po’ di olio. E infine anche le uova. Fate scaldare due tazze in ceramica e unite gli ingredienti. Mettete il riso in fondo la tazza poi disponete tutte le verdure armoniosamente senza mischiarle. Alla fine unite un uovo al centro del piatto. Cospargete ogni tazza con alga nori tritata e servite con salsa Kochujang.

in abbinamento con: Prosecco doc Brut Nature

Silvio Carta

Una delle poche certezze, quando si parla di Vernaccia di Oristano Doc Silvio Carta, colui che a tutti gli effetti è il custode di questa antichissima tradizione vitivinicola già dagli anni Cinquanta, quando, giovanissimo fonda, a Baratili San Pietro, l’omonima azienda, credendo da subito nell’affinamento dell’antico vitigno.
Trascorsi 71 anni, il legame tra azienda e vino è indissolubile e illuminato da riconoscenti in tutto il mondo.
E se il millesimo 1968 ha segnato la new age della Vernaccia di Oristano DOC, figlia dell’ultima vendemmia in tre tempi – il primo per le uve più mature, il secondo dedicato ai grappoli più zuccherini, e il terzo destinato al vino più leggero, di pronta beva – non è da meno la 2002 Per Te, la quale porta scritto sulla carta d’identità l’anno 2002.
Venti anni sono tanti, lunghi o la descrizione di un attimo in un’infinita storia d’amore come quella a cui è dedicato questo vino. Al palato si rivela un gioco di sapori alteri ed eleganti, dal mallo di noce alla mela cotogna, finendo in una chiusura di mandorle amare. Elegante e delicata, è la Vernaccia perfetta e senza tempo. Proprio come i sentimenti. Così Elio Carta, figlio del fondatore, oggi al timone dell’azienda, ama raccontare questo vino magico, che continua a trattare nell’unico modo possibile: come una persona di famiglia.

Silvio Carta

S.P. 12 km 7,800
Zeddiani (OR)
Tel. 0783 410314
www.silviocarta.it

Siddùra

Siamo nel nord della Sardegna, terra famosa per il mare cristallino e il Vermentino di Gallura, unica Docg del Vermentino. Siddùra, la cantina che vi presentiamo, è una realtà enologica in continua crescita, immersa in una valle circondata dai boschi, con terreni scoscesi e difficili da coltivare. Ma sono proprio le pendenze e la tipologia di terreno, a disfacimento granitico, a imprimere il carattere intenso ai vini prodotti. Vermentino di Gallura, Cannonau, Carignano, vini internazionali e un passito per una produzione 350mila bottiglie.
Siddùra nasce dalla fusione tra l’esperienza imprenditoriale e la passione: fondata e di proprietà 2008 della famiglia Gottesdiener rappresenta la realizzazione di un sogno che presto è diventato realtà con la proposta di una linea di dieci vini di altissima qualità.
Siddùra è la cantina più premiata della Sardegna a testimoniare l’elevata qualità dei vini.
Come il Maìa, Vermentino di Gallura Docg Superiore, indicato come “Miglior Vermentino d’Italia” nel concorso nazionale “Premio Vermentino”. Maìa si è classificato al primo posto su 125 etichette in gara in rappresentanza di oltre 80 cantine.

Siddùra

località Siddùra
Luogosanto (SS)
tel. 079 6573027
www.siddura.com

Fradiles

In un paese dove fare vino è un mestiere radicato da secoli, per noi è naturale ripercorrere le consuetudini del passato, tra vigneti unici, irriproducibili altrove. Fradiles, che in sardo significa cugini, nasce proprio da un legame familiare che affonda le sue radici qui, al centro della Sardegna. Siamo nel Mandrolisai, regione storica della Sardegna e territorio vitivinicolo per eccellenza. Paolo Savoldo è l’anima dell’azienda insieme al cugino Antonio e alla famiglia. Gestiscono le vigne per un totale di 10 ettari, a quote altimetriche che vanno dai 500 ai 700 metri. Il nucleo storico vanta vigne ereditate da generazioni, che oggi contano anche ottanta e cento anni d’età. Ogni vino una storia unica, nascono e portano con sé una storia, un racconto, un aneddoto, un’emozione unica e peculiare. Il modo migliore per parlare di noi e della nostra terra è lasciar parlare loro. I vini del Mandrolisai sono profumati, forti e nobili. La nostra produzione mira a salvaguardare questo patrimonio vitivinicolo, seguendo un criterio di qualità con la produzione di vini eleganti perché semplici, superiori perché frutto di un costante lavoro di ricerca, innovazione tecnologica, attenzione e cura dei particolari.

Fradiles

Località Creccherì
Atzara (NU)
Tel. 333 1761683
www.fradiles.it

Cantina Santadi

A Santadi, nel sud-ovest della Sardegna, nel 1960 un gruppo di coraggiosi viticoltori avviò un progetto, rilanciato nel 1976 grazie alla visione e alla lungimiranza di Antonello Pilloni, a oggi presidente da 47 anni. Un cammino virtuoso: produrre vino di eccellenza ed esportarlo in tutto il mondo. Il protagonista è il vitigno autoctono Carignano, rara eccellenza enologica. Dal 1980, grazie al preziosissimo contributo dell’enologo Giacomo Tachis, quelle uve rappresentano l’identità dell’intero territorio del Sulcis. Innovazione e rispetto della tradizione: capisaldi che hanno portato la Cantina di Santadi ad affermarsi nel panorama enologico internazionale.
Tra le etichette prodotte c’è un vino che esprime appieno l’eccellenza di quest’uva: il Rocca Rubia Riserva, prodotto con 100% uve Carignano del Sulcis Doc, degnissimo testimone insieme al più noto Terre Brune Superiore. Le uve, provenienti da vitigni allevati ad alberello, vengono raccolte a mano e fatte fermentare in vasche d’acciaio, per seguire poi un affinamento di circa un anno in piccole botti di rovere francese. Di un bellissimo rosso rubino intenso, al naso richiama sentori di frutta rossa matura, bacche di mirto, tabacco e liquirizia. Il sorso è pieno, saporito, vellutato nel corredo tannico, caldo avvolgente e dalla persistenza quasi interminabile.

Cantina Santadi

Via Giacomo Tachis, 14
Santadi (CI)
Tel. 0781 950127
www.cantinadisantadi.it

Cantina Dorgali

Ci sono luoghi che più di altri hanno la capacità di risvegliare la parte più arcaica della nostra natura. Luoghi selvaggi, di una bellezza struggente, capaci di riempire gli occhi di meraviglia. Imponenti montagne che da un lato precipitano nelle acque cristalline del golfo di Orosei e che dall’altro lato lasciano spazio ad ampie valli fertili, protette da invalicabili pareti di roccia.
In questo perenne equilibrio tra mare e montagna si può stare in silenzio e ascoltare il vento sussurrare storie. Ogni epoca ha lasciato un testamento; solo le radici delle nostre viti sono in grado di leggerlo, per poi tradurlo in linfa vitale per le proprie uve. Dorgali è tutto questo e anche di più.
È dedizione al lavoro, rispetto per la terra e condivisione dei suoi frutti.
Nurule Cannonau di Sardegna Doc Riserva è un vino storico di Cantina Dorgali. Austero ed elegante, si presenta con un colore rosso rubino e una leggerissima unghia violacea. Al naso è intenso, ricco e avvolgente. Emergono sentori di frutti rossi maturi, caratteristici del Cannonau, e sentori di macchia mediterranea, propri dell’areale. Rappresenta la tipicità del territorio e la qualità delle uve prodotte in vigna e sapientemente rispettate con la lavorazione in cantina.

Cantina Dorgali

Via Piemonte, 11
Dorgali (NU)
Tel. 0784 96143
www.cantinadorgali.it

Terre di Balbia

Nel 2014 l’ingegnere Giuseppe Chiappetta, col fratello Nicola e i figli Marco e Luca, rileva l’azienda fondata nel 2000 dai friulani Venica&Venica nel meraviglioso borgo medievale di Altomonte (CS) e la ristruttura completamente per produrre vini naturali biologici di qualità, puntando principalmente sui vitigni autoctoni calabresi Gaglioppo e Magliocco. Determinante l’incontro con Gianfranco Fino, vignaiolo appassionato salentino, che condivide il progetto sfidante, guida l’ammodernamento dei vigneti e segue i processi di vinificazione in cantina. Altre collaborazioni importanti: “Preparatori d’uva” di Marco Simonit & Sirch e Worldwide Vineyards. L’azienda è composta da otto ettari di vigneto, di cui 5 di Magliocco dolce e due di uliveto. La produzione a regime sarà di circa 25.000 bottiglie, esclusivamente con le uve coltivate nell’azienda. Il vino di punta è il Fervore, Magliocco dolce in purezza, il vitigno autoctono più importante nella Dop Terre di Cosenza. È un vino da invecchiamento con solo 12,5% di alcol che viene immesso sul mercato dopo 9 mesi di maturazione in botti da 10 hl e barriques di rovere francese. Affina in bottiglia almeno 36 mesi. Colore rubino fitto, profumi intensi di frutti di bosco, ciliegia, carruba e liquirizia, sorso fresco e sapido, di ottimo corpo e finale con retrogusto persistente di frutta rossa.

Terre di Balbia

Loc. Montino snc Altomonte (CS).
Tel. 0984 35359
www.terredibalbia.it

Cantine Del Notaio

Cantine del Notaio, nel cuore verde della Basilicata, ha dedicato il suo impegno e la sua ricerca a esplorare tutte le potenzialità enologiche dell’Aglianico che, nel Vulture, trova la sua migliore espressione per una felice combinazione di temperature (forti escursioni termiche), piovosità (assente in estate) e suolo (per la presenza del tufo vulcanico che “allatta le viti”).
L’azienda ha circa 52 ettari suddivisi in aree particolarmente vocate di cinque comuni del Vulture (Maschito, Ripacandida, Ginestra, Rionero in Vulture e Barile). Straordinarie le condizioni di affinamento dei vini in antiche grotte di tufo del 1600, appartenute ai Padri Francescani, che garantiscono un’umidità molto elevata, costante tutto l’anno.
I nomi dei vini richiamano tutti l’attività Notarile: L’Atto, Il Repertorio, La Firma, Il Sigillo e Il Lascito sono i rossi da Aglianico del Vulture in diverse interpretazioni; La Scrittura è il rosato, mentre Il Rogito è il rosSato; Il Preliminare, La Raccolta e La Parcella sono i bianchi; Il Passaggio è lo spumante Metodo Charmat, mentre La Stipula Bianca Brut, La Stipula Rosé e La Nota sono gli spumanti millesimati Metodo Classico; Il Protesto è il vino frizzante rosso; La Postilla è lo spumante dolce di Moscato e L’Autentica è il vino passito di Moscato e Malvasia.

Cantine Del Notaio

Via Roma, 159
Rionero in Vulture (PZ)
Tel. 0972 723689
www.cantinedelnotaio.com