Il Sannio Capitale Europea del Vino 2019

Il Sannio sarà la Capitale Europea del Vino 2019. Le realtà di Castelvenere, Guardia Sanframondi, Sant’Agata dei Goti, Solopaca e Torrecuso - in rete per la candidatura del territorio “Sannio Falanghina” – hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento assegnato da Recevin, la Rete comunitaria delle 800 Città del Vino. Il concorso è unico nel suo genere

Il Sannio sarà la Capitale Europea del Vino 2019. Le realtà di Castelvenere, Guardia Sanframondi, Sant’Agata dei Goti, Solopaca e Torrecuso - in rete per la candidatura del territorio “Sannio Falanghina” – hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento assegnato da Recevin, la Rete comunitaria delle 800 Città del Vino. Il concorso è unico nel suo genere e si pone l’obiettivo di mettere in risalto l’influenza della cultura enologica ed enoturistica nella società, nel paesaggio, nell’economia, nella gastronomia e nel patrimonio e il suo valore per l’Unione Europea.

Dopo il Portogallo, con Torres Vedras-Alenque “Città Europea del Vino 2018”, l’ambito titolo di Recevin ritorna all’Italia, con il territorio campano che ottiene tale fregio dopo quello di Marsala (2013) e quello di Conegliano-Valdobbiadene (2016). Per l’intero corso del 2019 è previsto un ricco programma di appuntamenti, eventi, manifestazioni culturali ed enogastronomiche che animeranno i cinque Comuni che hanno avanzato la candidatura e l’intera Valle del Calore, territorio dove si coltiva il 40% dell'intera produzione viticola della Campania.

Un riconoscimento meritato, che consolida la mia personale convinzione, sulla crescita di un’area, che oltre ad essere vocata al vino, offre la possibilità di scoperte territoriali straordinarie. L’investitura del Sannio rappresenta un significativo riconoscimento dello storico legame di questa  terra con il vino, con le sue produzioni di eccellenza, che nascono dall’impegno di viticoltori appassionati che ho avuto modo di conoscere e apprezzare, il cui prezioso lavoro è fondamentale non solo per la produzione di ottimi vini, ma anche per l’impagabile ruolo di sentinelle di un territorio di qualità.

Il Sannio, che ho percorso e conosciuto grazie a Pasquale Carlo, coordinatore regionale di Vinibuoni d’Italia per Campania,  è un territorio suggestivo, con una grande storia che ha lasciato testimonianze importanti, con un patrimonio unico di ricchezze. Un territorio appetibile come meta turistica, che, se saprà  mirare la propria comunicazione, sarà in grado di stimolare la curiosità e l’interesse dei flussi enoturistici nazionali ed internazionali.

Mercoledì 12 dicembre alla Camera dei Deputati a Roma saranno presentate le linee guida e gli obiettivi del progetto “Sannio Falanghina”. L’appuntamento in programma alla Camera dei Deputati, organizzato grazie all’interessamento della deputata sannita Angela Ianaro (componente della XIV Commissione – Politiche dell’Unione Europea), prevede due distinti momenti. Alle 14.30, nella Sala stampa di Montecitorio, ci sarà una conferenza che sarà anche trasmessa in diretta web-tv.

Dalle ore 12.00 alle ore 15.00, lo spazio antistante la buvette del Palazzo della Camera ospiterà un banco di degustazione con vini ottenuti da uve falanghina. Al banco si potranno degustare le etichette ‘Falanghina del Sannio Dop’ o ‘Beneventano Falanghina Igp’ delle aziende dei cinque comuni che hanno dato vita al progetto ‘Sannio Falanghina’.

 

Mario Busso

 

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