Presentata in anteprima l'edizione 2026 di Vinibuoni d'Italia nello splendido Teatro Puccini, recentemente restaurato

È stata presentata in anteprima, sabato 8 novembre nell'ambito del Merano WineFestival, la ventitreesima edizione di Vinibuoni d’Italia a cura di Mario Busso e Alessandro Scorsone. La guida edita dal Touring Club Italiano, è l'unica dedicata ai vini da vitigni autoctoni italiani, con una sezione dedicata agli spumanti Metodo Classico e sarà disponibile in libreria a partire dal 21 novembre.

Grande partecipazione nella splendida cornice del Teatro Puccini, tornato a essere il palcoscenico dell'esordio della nuova edizione della guida, dopo un anno di stop per i lavori di restauro. Helmuth Köcher, presidente del Merano WineFestival, nel saluto inaugurale ha espresso la soddisfazione per poter nuovamente annoverare tra gli spazi dela kermesse meranese un gioiello unico nel suo genere e ha ricordato lo storico legame di Vinibuoni d'Italia con il festival e l'apprezzamento che ogni anno registra la presentazione della guida all'interno del programma.

LA NUOVA EDIZIONE DELLA GUIDA

Mario Busso e Alessandro Scorsone, curatori nazionale della guida, e Ottavio Di Brizzi, direttore editoriale del Touring Club italiano, hanno illustrato le novità di Vinibuoni d'Italia 2026, sempre più nel solco di una linea rivolta non solo a raccontare i vini selezionati, ma anche e soprattutto a invogliare il lettore a scoprirne i territori, con utili spunti per approfittare dell'offerta di ospitalità delle cantine,  scegliendo un turismo sostenibile e lento, che consenta di cogliere appieno la natura, la storia e l'arte in cui è immerso il panorama vitivinicolo italiano. 6610 i vini recensiti, di cui 730 premiati con la Corona, 1933 le aziende segnalate in guida, tra cui 1042 aziende eco-friendly, 736 aziende biologiche certificate, 180 aziende bike-friendly .

I TOP 300

Sul palco e nella successiva degustazione nel foyer del Teatro Puccini sono stati protagonisti i vini che hanno ricevuto l'attestato di merito per essere stati inseriti nella TOP 300. Nell'ambito delle Finali Nazionali della guida svoltesi in istria, tra i 730 vini finalisti premiati con la Corona dalle commissioni regionali, i curatori hanno selezionato i migliori 300, a rappresentare l'eccellenza assoluta dei vini da vitigni autoctoni, per ogni regione, e degli spumanti Metodo Classico.

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I PREMI SPECIALI

Alla premiazione dei TOP 300 si è affiancata la consegna di importanti riconoscimenti realizzati in collaborazione con i partner della guida Vinibuoni d’Italia.

Il Premio Michele d’Innella, in collaborazione con Rastal, è andato all'associazione G.R.A.S.P.O., Gruppo di Ricerca Ampelografica per la Salvaguardia e la Preservazione dell’Originalità viticola. Nel ricevere il riconoscimento Aldo Lorenzoni, fondatore di G.R.A.S.P.O. assieme a Luigino Bertolazzi, ha illustrato il prezioso lavoro di ricerca ricerca attiva sul fronte del recupero di antichi vitigni abbandonati, nella convinzione che la biodiversità possa essere una risorsa importante per il futuro della viticoltura, sia in chiave di cambiamento climatico, che per una migliore diversificazione dei vini anche in una proiezione prettamente commerciale.

Il Premio Vinovisioni è stato assegnato al progetto del VIS - Volontariato Internazionale per lo Sviluppo relativo alla Cantina di Cremisan, storica azienda fondata dai salesiani in Palestina che la ONG sostiene e promuove attraverso la campagna Territori diVini. Il responsabile del progetto Luca Cristaldi ha illustrato la storia della cantina, il ruolo del VIS e l'attuale difficile situazione, auspicando che i vini di Cremisan possano tornare a farsi promotori di unità, pace e giustizia sociale, raccontando la Palestina attraverso una sua eccellenza. Sergio Moser, responsabile dell'azienda agricola della Fondazione Edmund Mach ha poi approfondito il tema dello studio del DNA dei vitigni autoctoni palestinesi, vinificati per primi dalla cantina di Betlemme grazie alla collaborazione con l'istituto di San Michele all'Adige e con l'enologo Riccardo Cotarella.

Ad aggiudicarsi il Premio Eticork, realizzato da Amorim Cork Italia in collaborazione con Vinibuoni d’Italia, è stata quest'anno la cantina Arnaldo Caprai, per il suo impegno solidale e per le varie iniziative rivolte all’integrazione e all’inclusione sociale. Marco Caprai, che ha ricevuto il premio dall'amministratore delegato di Amorim Cork Italia Carlos Veloso dos Santos, ha raccontato come la cantina di Montefalco, partendo da una necessità legata all'ampliamento e alla difficoltà di reperimento di manodopera, abbia saputo innescare con la collaborazione della Caritas locale un circolo virtuoso, che le è valso anche un premio dell'UNHCR per i progetti a favore dell'integrazione dei richidenti asilo.

La sostenibilità è da sempre un tema cruciale per la guida e l’impegno delle aziende che si sono dotate di standard e codici volontari per ridurre l'impatto ambientale è evidenziato ogni anno dalla loro segnalazione in guida con un'apposita icona e dal Premio Ecofriendly, realizzato in collaborazione con i partner Amorim, Repower e Verallia. Sei le cantine premiate sul palco del Teatro Puccini: Tenuta Roveglia, Villa Sandi, ColleMassari, San Salvatore 19.88, Cantine Paolo Leo e Siddùra. Premiate inoltre le cantine Livon e Muzic con il Premio Speciale Verallia.

Sostenibilità e durabilità, tutela del territorio e del suo patrimonio artistico e culturale, sono stati al centro dell'apprezzato intervento di Giancarlo Guidolin, presidente del Consorzio di Tutela Prosecco Doc, storico partner della guida. In prima fila da sempre tra le attenzioni del Consorzio anche lo sport, dove è presente come sponsor in varie discipline sia maschili che femminili. Prosecco Doc sarà Official Sparkling Wine dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026.

A conclusione dell’evento di premiazione il buffet allestito nella hall del teatro Puccini ha messo in degustazione le 300 etichette premiate, assieme ad alcuni vini dell'asdociazione G.R.A.S.P.O. e a tre vini da vitigni autoctoni palestinesi della Cantina di Cremisan. In abbinamento eccellenze e tipicità gastronomiche, con Grana Padano Dop Riserva, salumi Levoni, i Bibanesi e le paste di Meliga del biscottificio artigianale Cradel.

ENOTECA ITALIA

Vinibuoni d’Italia anche quest’anno ha portato alla ribalta a Merano alcuni dei migliori vini selezionati nell’ultima edizione. Ancora una volta i vini da vitigni autoctoni e gli spumanti Metodo Classico italiani sono stati protagonisti nel grande banco degustazione di Enoteca Italia all'intrno della GourmetArena: 267 etichette selezionate dalla guida che hanno destato grande interesse nelle quattro giornate del festival.

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Premio Vinovisioni al progetto del VIS per la Cantina di Cremisan

Vinibuoni d'Italia assegna il premio Vinovisioni 2026 al VIS - Volontariato Internazionale per lo Sviluppo per il suo progetto di sostegno alla Cantina di Cremisan a Betlemme, promosso grazie alla campagna Territori diVini.

Il premio speciale, istituito dalla guida del Touring Club Italiano, è finalizzato a riconoscere gli ambiti di ricerca e di innovazione e a valorizzare e promuovere programmi e persone che, con la loro inventiva e il loro impegno, hanno dato vita a progetti di estremo interesse, importanza e coraggio, con particolare attenzione ai valori della sostenibilità sociale.

Il riconoscimento sarà consegnato in occasione dell'anteprima nazionale di Vinibuoni d'Italia 2026 in programma sabato 8 novembre alle ore 10.30 presso il Teatro Puccini di Merano, nell'ambito della 34a edizione del Merano Winefestival.

"Un vino che abbraccia tutto il Medio Oriente. Un vino che unisca i cuori, che faccia dimenticare le divisioni, che appiani le differenze e che aiuti a costruire la pace. Un vino che tocchi le coscienze e abbia il sapore dell'ecumenismo e il gusto dell'unità". Così viene presentata la Cantina di Cremisan, che prende il nome dalla collina su cui i Salesiani coltivano la vite dal 1896.

I vini prodotti in Terra Santa hanno saputo farsi conoscere e apprezzare anche all’estero, finché è stato possibile esportarli. La cantina è stata anche la prima a produrre vini da uve autoctone palestinesi e a studiarne il DNA, grazie alla collaborazione con l’enologo Riccardo Cotarella e l’Istituto Agrario di San Michele all’Adige. Al Teatro Puccini di Merano, sabato 8 novembre in occasione della consegna del premio, e nello stand della guida Enoteca Italia all'interno del merano Wine Festival dal 7 al 10 novembre sarà possibile assaggiare i vini prodotti con quattro vitigni autoctoni palestinesi: Baladi, Dabouki, Hamdani e Jandali.

Il sostegno alla produzione di Cremisan permette di supportare tutte le opere dei Salesiani in Medio Oriente: scuole, oratori, centri di formazione e parrocchie, con le loro migliaia di studenti, bambini, ragazzi, insegnanti e famiglie. Il vino come promotore di pace e giustizia sociale, in grado di offrire una prospettiva che possa garantire un futuro socialmente e umanamente sostenibile per le tante persone troppo spesso dimenticate.

Con la campagna Territori diVini, il VIS promuove la cantina e le attività dei Salesiani in Palestina, organizzando eventi enogastronomici solidali per far conoscere i vini autoctoni di Cremisan, raccontare il progetto e approfondire la complessa situazione del popolo palestinese. Una campagna che mette in luce anche la capacità del mondo del vino di creare una rete solidale: diverse cantine, infatti, donano i loro vini per gli appuntamenti di Territori diVini.

“Insieme, per un mondo possibile”, il payoff della ONG salesiana si concretizza nella costruzione di una rete in tutto il mondo per migliorare le condizioni di vita delle bambine, dei bambini, dei giovani in condizioni di vulnerabilità e delle loro comunità, nella convinzione che attraverso l’educazione e la formazione si possano combattere alla radice le cause della povertà estrema. Vinibuoni d'Italia premia l'impegno che da anni il VIS porta avanti, con l'auspicio che si creino le condizioni per far tornare la Cantina di Cremisan a produrre i propri vini, a farli conoscere nel mondo tornando ad essere di sostegno alla rete di formazione, educazione e sviluppo, così necessaria per gettare le basi di un futuro di equità sociale.


VIS (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo) è un'organizzazione non governativa che si occupa di cooperazione allo sviluppo e solidarietà internazionale, nonché un'agenzia educativa che promuove e organizza attività di sensibilizzazione, educazione e formazione per lo sviluppo e la cittadinanza globale. www.volint.it


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Vinibuoni d'Italia 2026 in anteprima a Merano con la premiazione dei TOP 300

La 34ª edizione del Merano Wine Festival sarà anche quest'anno l'occasione per la presentazione in anteprima di Vinibuoni d'Italia 2026, la guida edita dal Touring Club Italiano dedicata ai vini autoctoni.

Sabato 8 novembre, a partire dalle ore 10:30, il Teatro Puccini di Merano, recentemente restaurato, ospiterà il primo appuntamento della nuova edizione con la presentazione nazionale e la consegna del riconoscimento ai TOP 300, ovvero i migliori vini da vitigni autoctoni e spumanti Metodo Classico selezionati durante le Finali nazionali dai curatori nazionali Mario Busso e Alessandro Scorsone, tra i vini che hanno ottenuto la Corona.

Inoltre, in collaborazione con i partner della guida, verranno assegnati alcuni premi speciali. Il premio Michele D'Innella, in collaborazione con Rastal, che quest'anno sarà conferito all'associazione G.R.A.S.P.O. per il suo lavoro di ricerca sui vitigni abbandonati, il premio Ecofriendly, in collaborazione con Amorim, Verallia e Repower, dedicato alle aziende che si sono distinte per programmi operativi ispirati alla sostenibilità ambientale, il premio Eticork di Amorim, che ogni anno premia una realtà del mondo del vino impegnata in progetti etico/sociali, il premio Vinovisioni, assegnato a VIS ( Volontariato Internazionale per lo Sviluppo), che attraverso la campagna Territori diVini sostiene il progetto della Cantina di Cremisan a Betlemme.

Al termine della premiazione, gli ospiti della presentazione potranno degustare i vini premiati, accompagnati da eccellenze gastronomiche partner della guida: Grana Padano Dop e Salumi Levoni.

Vinibuoni d'Italia sarà disponibile in libreria dal 21 novembre con una veste grafica interna rinnovata. La guida, curata da Mario Busso e Alessandro Scorsone, è suddivisa in 23 capitoli territoriali dedicati alle regioni italiane, a cui si aggiungono le sezioni sul Brda sloveno e sull'Istria croata. Da alcune edizioni, a questi capitoli si affianca Perlage Italia, dedicata agli spumanti Metodo Classico italiani, ormai protagonisti in tutto il mondo. Sono stati degustati oltre 35.000 campioni per individuare i 6.610 vini recensiti e sono 1.933 le aziende presenti in guida, con un 27% di new entry rispetto all’anno scorso.
Un viaggio nell'Italia del vino, alla scoperta della storia dei territori che ogni vitigno autoctono porta con sé, con caratteristiche uniche e irripetibili, all'insegna della sostenibilità e della ricerca di profili organolettici distintivi.
Da 23 edizioni, Vinibuoni d’Italia accompagna i lettori nel grande patrimonio vitivinicolo italiano, un settore che si conferma strategico per il nostro turismo. Non solo un aiuto nella scelta dei vini che meglio incontrano i gusti dei lettori, ma anche un invito a nuove esperienze: la guida mette in evidenza le cantine che offrono visite, degustazioni e ospitalità, le aziende che adottano pratiche ecosostenibili, conduzione biologica o biodinamica e che propongono infrastrutture per un turismo più sostenibile, come stazioni di ricarica per veicoli elettrici e servizi per i cicloturisti.

L'edizione 2026, oltre agli inserti tradizionali sui rosati, le bollicine, l'ospitalità e i vitigni internazionali, che ampliano il racconto della guida, ospita un focus sul Vermouth di Torino, il primo vino aromatizzato tutelato in Italia, che ha recentemente ricevuto il riconoscimento da parte del Ministero dell'Agricoltura al Consorzio di Tutela del Vermouth di Torino Igp.

ENOTECA ITALIA

All’interno della Gourmet Arena, dal 7 al 10 novembre, debutta il tour 2026 di Enoteca Italia, il grande banco di degustazione dedicato ai vini selezionati dalla guida, con oltre 200 etichette: uno spaccato dell'eccellenza vitivinicola italiana, messa in risalto nell'edizione 2026 di Vinibuoni d'Italia.

ACCREDITI

Gli accrediti per partecipare all'anteprima di Vinibuoni d'Italia 2026, riservati a operatori e stampa, possono essere richiesti all'indirizzo presentazioni@vinibuoni.it (posti limitati).

Enoteca Italia: al Merano WineFestival la prima tappa del tour 2026

Enoteca Italia, il banco di degustazione che presenta una selezione di vini da vitigno autoctono e spumanti Metodo Classico recensiti nell'edizione 2026 della guida Vinibuoni d'Italia, apre il suo nuovo tour al Merano WineFestival.

Dal 7 al 10 novembre, presso lo stand nella GourmetArena, sarà possibile esplorare la ricca produzione enologica italiana, con un percorso dal Piemonte alla Sicilia di 267 etichette di spumanti, vini bianchi, rosati, rossi, dolci e passiti.

18 le regioni rappresentate, 108 le denominazioni territoriali, tra Igt, Doc e Docg, per una ricca proposta destinata agli operatori del settore e agli appassionati che, ormai da anni, sanno di poter trovare una rassegna di vini italiani del tutto eccezionale: in un solo spazio, è possibile apprezzare un numero elevato di etichette rappresentative del prezioso e immenso mosaico vitivinicolo italiano, conosciuto in tutto il mondo.

Nel prestigioso contesto del Merano WineFestival, di cui la guida è partner, Enoteca Italia rappresenta per i produttorio presenti in guida un'opportunità di promuovere il meglio delle loro etichette: non solo vini noti e blasonati, ma anche tipologie rare e meno conosciute, nonché piccole produzioni apprezzate per la loro qualità e unicità e per la capacità di raccontare i territori vinicoli italiani.

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G.R.A.S.P.O. - Premio Michele D'Innella 2026

Intellettuale raffinato, Michele D’Innella, in qualità di direttore editoriale, nel 2007 introdusse la guida Vinibuoni d’Italia in Touring perchè capì le potenzialità del progetto che mirava a valorizzare il vero patrimonio vitivinicolo italiano basato su vitigni autoctoni rari e unici, pertanto ne fece strumento editoriale di promozione di quei produttori che meglio interpretano l’enologia del nostro Paese. In suo ricordo il premio a lui intitolato verrà attribuito in questa edizione a G.R.A.S.P.O. che interpreta appieno la filosofia Touring e quella della guida che da 25 anni esplora il mondo degli autoctoni, offrendo al lettore il meglio dei vini che derivano da queste antiche cultivar.

Se l’Italia rappresenta il paese del vino con il maggior numero di vitigni e quindi con la massima espressione di biodiversità viticola, potrebbe sembrare inutile o superfluo continuare a ricercare ulteriori testimonianze di vitigni dispersi nella sua storia. 

Questa diversità è però oggi minacciata da un’emergenza climatica che rischia di portare ad una pericolosa omologazione dei vini privandoli delle loro principali peculiarità distintive. 

Proprio partendo da questa riflessione opera l’associazione G.R.A.S.P.O., acronimo che fa riferimento al Gruppo di Ricerca Ampelografica per la Salvaguardia e la Preservazione dell’Originalità e biodiversità viticola, che nasce da un’idea di tre enologi con la passione per la ricerca attiva sul fronte del recupero di antichi vitigni abbandonati, nella convinzione che la biodiversità possa essere una risorsa importante per il futuro della viticoltura, sia in chiave di cambiamento climatico, che per una migliore diversificazione dei vini anche in una proiezione prettamente commerciale. 

Ogni anno sono oltre un centinaio i vitigni microvinificati di cui la maggior parte in esclusiva mondiale e ad oggi sono state fatte oltre 250 analisi del DNA con il risultato che sono stati scoperti una ventina di vitigni finora assolutamente sconosciuti.

Un’avventura raccontata nei primi 5 libri di GRASPO e nei reportage puntualmente pubblicati in testate e riviste di settore. Il libro 100 custodi per 100 vitigni, la Biodiversità Viticola in Italia apre una finestra importante e mette in risalto i tanti testimoni della ricca biodiversità viticola dell’Italia in un viaggio ideale che parte dalla Valle d’Aosta e giunge all’Etna. Un viaggio ricco di storie originali spesso caratterizzate da autentico eroismo, ma anche un racconto di quanto istituzioni, centri di ricerca ed ampelografi di tutta Italia hanno fatto per identificare e preservare questi vitigni.

L’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (O.I.V.), istituzione intergovernativa a carattere scientifico e tecnico che rappresenta oggi 50 Stati di tutto il mondo, ha premiato questo impegno editoriale con l’OIV Awards, ovvero il massimo riconoscimento a livello internazionale attribuito ai lavori scientifici presentati.

Il Premio Michele D'Innella sarà consegnato in occasione dell'anteprima nazionale di Vinibuoni d'Italia 2026, in programma sabato 8 novembre al Teatro Puccini di merano, all'interno della 34a edizione del Merano Winefestival.

Premio Eticork 2026 alla cantina Arnaldo Caprai

Arnaldo Caprai, cantina di Montefalco in Umbria non è conosciuta solo per l’eccellenza del suo Sagrantino, ma perché da anni è al centro dell’attenzione per il suo impegno solidale e per le varie iniziative rivolte all’integrazione e all’inclusione sociale. Proprio per questo recentemente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito a Marco Caprai, figlio del fondatore, il titolo di Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana per l’impegno civile, la dedizione al bene comune e la testimonianza dei valori repubblicani. Già nel 2023 il valore etico della cantina era stato evidenziato dall’UNHCR, agenzia dell’Onu per i rifugiati, con il riconoscimento “Welcome. Working for refugee integration”, dedicato alle aziende che contribuiscono ad una società più inclusiva nei confronti di chi è costretto a fuggire da guerre, violenze e persecuzioni.

La crescita dell’azienda vitivinicola umbra, che ha quadruplicato gli ettari di terreno dedicati alle vigne da quando Marco Caprai ha preso la guida dell’azienda vitivinicola del padre nel 1988, si è accompagnata a una forte volontà di mettere al centro la sostenibiltà non solo ambientale ed economica, ma anche sociale, con l’idea che un’impresa debba essere parte integrante e attiva del territorio. Dal 2016 la Arnaldo Caprai ha iniziato quindi un percorso di collaborazione con la Caritas di Foligno e altre associazioni locali attive nel sociale per l’inserimento dei migranti nel mondo del lavoro, dando l’opportunità a oltre 200 richiedenti asilo di trovare impiego in cantina. Una collaborazione che ha dato risultati concreti, considerando che oltre il 60% dei rifugiati entrati in azienda ha poi stabilizzato la propria posizione lavorativa. La cantina offre inoltre corsi di formazione per sviluppare le competenze necessarie, dalla gestione delicata della potatura alla raccolta dell’uva.

Il Premio Eticork ideato da Carlos Veloso dos Santos, Amministratore Delegato di Amorim Cork Italia, in collaborazione con Vinibuoni d’Italia, giunto alla sua undicesima edizione, intende valorizzare l’impegno etico dell’azienda Caprai.

Il riconoscimento, che sarà consegnato durante la presentazione nazionale della guida in occasione del Merano Winefestival, sabato 8 novembre al Teatro Puccini, intende rafforzare il valore che nasce dalla sincera volontà di fare impresa in maniera corretta, etica e condivisa. Un premio che guarda al futuro come auspicio che i comportamenti virtuosi diventino nobile costume condiviso.

Premio Ecofriendly 2026: viticoltura sostenibile, settore trainante

In Italia la viticoltura è diventata un settore trainante della sostenibilità. Vignaioli e aziende vitivinicole pongono ormai una particolare attenzione alla salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio, alla sicurezza dei lavoratori e alla corretta gestione delle cantine. Questo è il motivo per cui molte aziende entrano a fare parte di programmi strutturati che, in collaborazione con centri di ricerca, università, associazioni e istituzioni, hanno adottato o stanno adottando azioni coordinate e coerenti con i principi dello sviluppo sostenibile sia in vigna che in cantina. L’incremento delle buone pratiche e il miglioramento della qualità prevede sempre più attenzione nella gestione del vigneto e del territorio. Ma la sostenibilità non si esaurisce in vigna e in cantina, dove l’introduzione di pratiche sostenibili consentono di ridurre i consumi energetici, di mantenere il suolo sano e proteggere la qualità dell’aria e dell’acqua. Sostenibilità significa soprattutto operare in base a principi socialmente equi ed economicamente competitivi.

Partendo da questi presupposti la guida da anni promuove e valorizza quelle aziende che si stanno impegnando con progetti che interpretano i valori green. Nel corso degli anni le aziende vitivinicole sono cresciute e Vinibuoni d’Italia anche in questa edizione le evidenzia con un’icona a loro dedicata, quella cioè della bottiglia da cui emerge una foglia simbolo di vita e di speranza per un futuro più “verde”. Le 1042 aziende segnalate riceveranno il diploma di merito.

Tra queste, particolarmente interessanti, sono risultati i progetti di sei cantine alle quali in collaborazione con i partner storici Repower, Verallia ed Amorim Cork Italia è stato assegnato il premio Ecofriendly.

Il riconoscimento sarà consegnato in occasione dell'anteprima nazionale di Vinibuoni d'Italia 2026 al Teatro Puccini di Merano, sabato 8 novembre, all'interno della 34a edizione del Merano WineFestival.

Premio Ecofriendly Vinibuoni d’Italia 2026

Tenuta Roveglia - Lombardia
Villa Sandi - Veneto
ColleMassari - Toscana
San Salvatore 19.88 - Campania
Cantine Paolo Leo - Puglia
Siddùra - Sardegna

Merano WineFestival 2025 - Al via la 34ª edizione “Vision: Wine & Food Creators”

Domani prende il via la 34ª edizione del Merano WineFestival, un appuntamento che ogni anno rinnova la magia dell'eccellenza.
Dal 7 all'11 novembre, le sale del Kurhaus di Merano torneranno a essere il cuore pulsante dell'enogastronomia italiana e internazionale, in un viaggio tra vino, cibo, arte e cultura.

Cinque giornate dedicate a chi il vino lo crea, lo racconta, lo vive.
Oltre 1300 aziende, 2000 vini in degustazione, 31 masterclass e 12 showcooking per celebrare la visione dei Wine & Food Creators: i produttori che, con passione e ingegno, costruiscono il futuro del gusto.

Taste Terroir - bio&dynamica, The Festival e Catwalk Champagne &more

Il sipario si apre con TasteTerroir – bio&dynamica, dedicato ai vini biologici, biodinamici, naturali, PIWI, orange e underwater, con un focus sulle nuove frontiere del no-low alcohol. Un percorso che invita a riscoprire il legame tra uomo e natura, tra pensiero e territorio. Accanto, il format Cult Oenologist rende omaggio ai dieci enologi italiani che con la loro visione stanno ridefinendo il linguaggio del vino.

Da sabato a lunedì, il Kurhaus diventa un palcoscenico di emozioni e profumi con The Festival.
Tra le etichette di Wine Italia e Wine International, oltre 350 produttori da nove Paesi porteranno in scena il meglio della produzione mondiale. Tre giorni di degustazioni, incontri e scoperte, tra momenti iconici come la presentazione della Guida ViniBuoni d'Italia 2026 e il Premio Godio, tributo agli chef visionari che uniscono talento e passione.

Martedì 11 novembre, la leggerezza delle bollicine chiuderà il Festival. Oltre 120 etichette racconteranno l'universo dello Champagne e del Metodo Classico italiano, simboli di eleganza e celebrazione. Un ultimo brindisi alla bellezza del vino, prima di dare appuntamento al futuro.

I WineHunter Awards e il Summit "Respiro e Grido della Terra"

Domani, al Teatro Puccini, riflettori puntati sulle premiazioni ufficiali:
i WineHunter Platinum Awards, i Cult Oenologist, gli Honour Awards e le 8 WineHunter Stars, che quest'anno celebrano personalità come Franco Bernabei, Sebastien Ferrara, Andrea Bocelli, Eleonora Cozzella, Alessandro Regoli, Barbara Schweizer, Antonino Cannavacciuolo e James Suckling. Un riconoscimento a chi illumina il mondo del vino con talento e visione.

Il tema 2025, Food Creators", si traduce in un percorso di riflessione attraverso il Summit scientifico "Respiro e Grido della Terra" e i talk tematici.
Un confronto aperto tra scienza, cultura e territorio per immaginare il futuro del vino e della gastronomia nel segno della sostenibilità e dell'innovazione.

GourmetArena: il gusto prende forma

Sulle rive del Passirio, la GourmetArena accoglie 130 produttori artigianali e grandi interpreti della cucina italiana contemporanea.
Un luogo dove il profumo del pane, l'energia dei cuochi e la passione dei territori si incontrano, dando vita a un racconto autentico di sapori e creatività.

Uno sguardo al mondo

Con il WineHunter Buyers' Club, l'ICE Buyers Area e le collaborazioni internazionali – come quella con la Georgia, culla delle radici del vino – il Merano WineFestival conferma la sua vocazione globale: un punto d'incontro tra cultura, eleganza e business.

Vinibuoni d'Italia al Merano WineFestival

La guida Vinibuoni d'Italia, partner storico dell'evento, sarà presente con il consueto e atteso evento di presentazione e premiazione dei TOP 300 sabato 8 novembre dalle ore 10.30 al Teatro Puccini e con il grande banco di degustazione Enoteca Italia nella GourmetArena.

Info, programma del festival e biglietti su https://meranowinefestival.com/

Assegnati in Istria i premi di Vinibuoni d'Italia 2026

Giovedì 2 e venerdì 3 ottobre si è svolto all'Aminess Maestral Hotel di Cittanova (Novigrad) l'atto conclusivo delle selezioni della guida edita dal Touring Club Italiano e dedicata ai vini da vitigno autoctono e agli spumanti Metodo Classico.

Per la seconda volta l'evento ha varcato i confini nazionali, grazie al consolidato rapporto con l'Istria croata, a cui Vinibuoni d'Italia dal 2011 dedica una sezione in guida con una selezione di vini autoctoni.
"Anche quest'anno l'Ente per il Turismo dell'Istria ci ha accolto splendidamente, con una perfetta organizzazione - dichiara il curatore nazionale Mario Busso – confermando la grande capacità di valorizzare una regione vocata per l'incoming legato alle bellezze naturali del paesaggio e alla sua variegata proposta enogastronomica di qualità, forte di prodotti regionali, dal vino, all'olio, al tartufo e altro ancora, che il grande flusso turistico contribuisce a esportare, facendoli conoscere e apprezzare in tutto il mondo. Ogni anno abbiamo modo di apprezzare nei vini dell'Istria una crescita qualitativa costante, non solo nelle ottime interpretazioni della Malvasia in tutte le sue sfaccettature, ma anche nei rossi, che hanno già avuto modo di farsi valere in campo internazionale. Abbiamo colto quindi l'occasione delle Finali nazionali a Cittanova per porre le basi di un ulteriore approfondimento della produzione vitivinicola della regione, per rendere sempre più rappresentativa la sezione dedicata nella nostra guida. Un sentito ringraziamento ancora una volta al direttore Denis Ivošević, a Marko Marković che ha curato alla perfezione la nostra presenza in Istria, allo staff dell'Aminess Maestral Hotel e allo Hrvatski Sommelier Klub per il prezioso supporto."

Il grande patrimonio gastronomico della regione ospitante è stato protagonista nella serata conclusiva, la Notte delle Corone, con una cena che ha offerto la possibilità di abbinare la cucina istriana con l'assaggio di tutti i vini premiati.

Nelle due giornate di degustazione la commissione dei curatori nazionali Mario Busso e Alessandro Scorsone ha stilato la TOP 300, riconoscimento speciale ai migliori 300 vini selezionati tra i 730 finalisti in concorso.

Parallelamente le commissioni di "Oggi le Corone le decido io", composte da giornalisti, critici enogastronomici e sommelier italiani, sloveni e croati, hanno assaggiato gli stessi vini assegnando 479 premi che saranno segnalati nella nuova edizione della guida.

Tra le regioni più apprezzate dalle commissioni di “Oggi le Corone le decido io”, tra autoctoni e spumanti Metodo Classico, a guidare la classifica è il Piemonte con 69 corone, seguito dal Veneto con 55, dalla Toscana con 54, dalla Lombardia con 40 e dal Friuli Venezia Giulia con 37. La regione che ha ottenuto la più alta percentuale di vini premiati dalle commissioni parallele, rispetto al numero dei vini finalisti, è stata la Valle d'Aosta, con l'80% di Corone, seguita dall'Alto Adige con il 79% e dalla Sicilia con il 78%.

"Siamo felici - dice la responsabile eventi di Vinibuoni d'Italia Chiara Busso, che ogni anno cura l'organizzazione delle finali - di aver avuto nuovamente l'opportunità di condividere la selezione operata dai nostri coordinatori regionali con i giudici internazionali ospiti nelle commissioni di 'Oggi le Corone le decido io'. Abbiamo raccolto anche quest'anno un grande apprezzamento, che ci è di stimolo ulteriore per il lavoro di promozione nei consueti appuntamenti con le principale fiere di settore e in altri eventi in fase di progettazione."

Tutti i vini premiati sono riportati ai seguenti link:

I 730 vini finalisti, premiati con la Corona di Vinibuoni d'Italia assegnata dai coordinatori regionali durante le selezioni per la nuova edizione: https://vinibuoni.it/i-vini-della-corona

I TOP 300 selezionati dai curatori nazionali in occasione delle Finali Nazionali in Istria: https://vinibuoni.it/i-top-300/

Le Corone delle commissioni di “Oggi le Corone le decido io” assegnate durante le Finali nazionali in Istria: https://vinibuoni.it/oggi-le-corone-le-decido-io

Drink Pink - i vini più votati

Vinòforum, l’evento del Vino a Roma che in occasione del Giubileo si è trasferito nell'affascinante location di Piazza di Siena, è stato teatro e partner del nuovo concorso di Vinibuoni d'Italia, Drink Pink, dedicato ai vini rosati italiani.

Negli ultimi anni la guida ha registrato un incremento nella produzione dei vini rosati che è rispondente ad una aumentata richiesta di consumo confermata dai dati nazionali e internazionali. Le preferenze dei consumatori si orientano verso vini più leggeri, freschi e versatili e i rosati soddisfano appieno queste aspettative. Il rosato ha poi guadagnato terreno anche grazie alla sua capacità di adattarsi a diverse occasioni di consumo, dalla tavola all’aperitivo e la sua rinascita e la sua affermazione hanno coinvolto anche la sua immagine, con bottiglie eleganti e design ricercato che si accompagnano alle variazioni stilistiche dei produttori, elevandone il profilo unitamente alla qualità.
Vini dalle suggestioni diverse, come sono diversi i vitigni, i territori e gli stili, che soprattuto in Italia portano il consumatore ad esplorare le tante proposte dei rosati con esperienze gastronomiche non solo nazionali, ma soprattutto di contaminazione culturale.

Oltre 100 etichette suddivise in 4 categorie (Spumanti Metodo Classico, Spumanti Metodo Charmat, Rosati Fermi o Frizzanti, Rosati Dolci) sono state assaggiate e votate dall'11 al 14 settembre, presso lo stand della guida, dal numeroso pubblico di operatori e winelovers, per stilare in ogni categoria il podio dei vini più apprezzati, pubblicati nella nuova edizione della guida e insigniti del diploma di merito.

I VINCITORI 2025

SPUMANTI METODO CLASSICO
1° Cantina dei Produttori Nebbiolo di Carema
LUNANEUVA ROSÉ BRUT 2021
2° Cantine Risveglio
PUGLIA IGT NEGROAMARO ROSATO PAS DOSÉ VIRGILIO 2021
3° San Salvatore 19.88
GIOÌ ROSÉ DOSAGGIO ZERO MILLESIMATO 2021
3° Freccianera Fratelli Berlucchi
FRANCIACORTA DOCG ROSÉ MILLESIMATO BRUT FRECCIANERA 2021

SPUMANTI METODO CHARMAT
1° Antonio Facchin & Figli
PROSECCO DOC TREVISO ROSÉ EXTRA BRUT MILLESIMATO 2024
2° Siddùra
A’MARE ROSÉ BRUT MILLESIMATO 2024
3° Setteanime
PROSECCO DOC ROSÉ BRUT MILLESIMATO 2023

ROSATI FERMI/FRIZZANTI
1° Cantine Paolo Leo
VALLE D’ITRIA IGT SUSUMANIELLO ROSATO ALTURE 2024
2° Colterenzio - Schreckbichl
ALTO ADIGE DOC LAGREIN ROSATO 2024
3° Cantine Sardus Pater
CARIGNANO DEL SULCIS DOC ROSATO HORUS 2024
3° Fattoria di Magliano
MAREMMA TOSCANA DOC ROSATO ILLARIO DRY 2024

ROSATI DOLCI
1° Leone de Castris
I MILLE
2° Forchir Viticoltori in Friuli
MOSCATO ROSA
3° Ponte 1948
PINKY