Vinibuoni d'Italia torna a Cheese con il Sigaro Toscano

Torna a Bra (CN) il consueto appuntamento con Cheese, la manifestazione di Slow Food che ogni due anni anima la città con centinaia di espositori da tutto il mondo, tra produttori e affinatori di formaggi.

La guida Vinibuoni d'Italia rinnova la sua collaborazione con l'Enoteca del Sigaro Toscano.
Anche in questa occasione porterà una piccola rappresentanza di eccellenze vinicole, da degustare nello spazio del Club Amici del Toscano, che per tutti i giorni della manifestazione, da venerdì 15 a lunedì 18 settembre, proporrà un'enoteca, riservata ai soli maggiorenni fumatori e gratuita per i soci vecchi e nuovi del Club (con possibilità di fare l’iscrizione sul posto), dove abbinare la selezione di vini, birra e distillati al sigaro Toscano, con laboratori ovviamente dedicati anche all'abbinamento con i formaggi.

Ecco le proposte di passiti e spumanti a cura della guida:

PASSITI

Barberani - Orvieto Doc Classico Superiore Muffa Nobile Calcaia 2013
Cantine del Notaio
- Basilicata Igt Bianco L'Autentica
Ermacora - Colli Orientali del Friuli Picolit Docg 2013
Mazziotti
- Lazio Igt Bianco Vendemmia Tardiva Terre di Melona
Nals Margreid - Alto Adige Doc Moscato Giallo Passito Baron Salvadori Baronesse
Zanoni Pietro
- Recioto della Valpolicella Docg 2011

SPUMANTI

Angoris - Spumante Metodo Classico Bianco 16 48 2012
Concilio
- Trento Doc Brut Cuvée 600uno
Dorigo - Spumante Metodo Classico Pas Dosè Blanc de Blancs
Durin - Spumante Metodo Classico Brut Bàsura Rosa Millesimato 2010
Mottura Sergio
- Spumante Metodo Classico Brut Mottura Sergio 2009
Villa Franciacorta - Franciacorta Docg Millesimato Brut Cuvette 2008

Per ulteriori informazioni su Cheese:
http://cheese.slowfood.com/it/

Chiusura sartoriale per ogni vino con Amorim Cork Italia

L’avanguardia tecnologica incontra la perfezione sensoriale nei tappi in sughero naturale di Amorim Cork Italia. Dopo l’avvento di NDtech, tecnologia di controllo qualità individuale pensata per i grandi vini, l’azienda arricchisce il segmento di due nuove soluzioni per prodotti con una vita da 24 mesi in su. Con Neutrocork Premium High Tech® offre una linea di tappi tecnici composti all’80% di granina di sughero, che consente l’elasticità necessaria all’imbottigliamento sfruttando la naturale attitudine del granulo di sughero. Una chiusura ideale per vini con circuito medio-veloce di 24 mesi, l’alternativa naturale e più performante rispetto alle chiusure sintetiche e a vite, con un prezzo competitivo e alti livelli di personalizzazione. Per vini che richiedono l’evoluzione fino ai 36 mesi, poi, il futuro è racchiuso in Twin Top Evo®, tappo tecnico caratterizzato da dischi di sughero di alta qualità alle estremità e da un corpo in micro agglomerato. Il contatto con la frazione naturale (rondelle) è vitale per la corretta maturazione del vino in bottiglia, preserva le qualità del vino anche dopo un lungo periodo di stoccaggio: un potente alleato in termini di sicurezza alimentare. Entrambi i tappi sono soggetti ai più rigorosi trattamenti, Amorim Cork Italia si conferma così leader nell’offrire un livello di eccellenza sensoriale senza pari, per ogni tipo di vino, con garanzia di rintracciabilità totale. Un incontro armonico tra il miglior sughero naturale e le più elevate prestazioni tecniche, per un’evoluzione rispettosa dei vostri vini.

Anteprima Vinibuoni d’Italia... Più rubriche e più pagine

Vinibuoni d’Italia anche quest’anno si arricchisce di sezioni e di rubriche che insieme alla selezione delle aziende accrescono di interesse la guida, che aumenta la fogliazione passando da 704 e 752 pagine.
Si tratta di contributi che sono stati realizzati con la collaborazione di alcuni partner storici e con la attivazione di nuovi sodalizi che hanno condiviso i percorsi e la filosofia operativa della guida.
I lavori della Redazione sono alle fasi conclusive, in tal modo la guida sarà in libreria a fine ottobre, mentre la presentazione ufficiale avverrà, come di consueto, a Merano Winerfestival sabato 11 Novembre al teatro Puccini.

Vinibuoni, Associazione Enoteche Vinarius e Levoni
Vinibuoni d’Italia realizzerà una ventina di presentazioni della guida Vinibuoni d’Italia 2018 in altrettante Enoteche dell’Associazione Vinarius distribuite sul territorio nazionale. L’intenzione è quella di diffondere la conoscenza e la penetrazione della guida su questo segmento che accoglie un pubblico di consumatori solitamente colto. L’Enoteca infatti consente al consumatore di avere maggiori informazioni sui vini, ma facilita anche la conoscenza dei clienti, più competenza sui prodotti che vengono venduti e una relazione spesso strategica con i produttori coniugata con una comunicazione diretta. In molti casi, negli esercizi più qualificati, la mescita si è trasformata in laboratori del gusto, perché unitamente al vino le scelte gastronomiche abbinate ricadono su taglieri di salumi e formaggi ispirati alle specificità territoriali della Penisola. Proprio per questo il salumificio Levoni, partner storico della guida sarà presente con i propri prodotti in abbinamento ai vini. Nella guida un’apposita sezione dal titolo “Le enoteche del gusto” illustrerà il progetto e consiglierà il lettore verso gli esercizi segnalati.

Ambasciatori
E’ il claim con cui Vinibuoni d’Italia, in questa edizione contraddistingue il libero impegno di un gruppo ristretto di protagonisti che attraverso il vino e la valorizzazione dei vitigni autoctoni hanno dato sviluppo al territorio che li ospita. Al recupero di questi vini si sono dedicati i vignaioli italiani e oggi sono molte le aziende che, attraverso la diffusione dei vini da vitigni autoctoni, hanno favorito un volano di promozione della cultura, del paesaggio e delle bellezze artistiche in cui l’azienda opera. Ai produttori interessati è stata offerta l’opportunità di presentarsi e di esibire il vino storico che rappresenta per così dire il “cult” dell’azienda.

Vinibuoni Charming Club
L’enoturismo si conferma una risorsa economica e culturale importante per il Belpaese.
Per soddisfare l’interesse e le richieste dei suoi lettori, la guida Vinibuoni d’Italia segnala da anni le aziende vitivinicole che offrono ospitalità nelle proprie strutture o in location ad esse collegate, evidenziando questo servizio con un’apposita icona messa a lato del nome dell’azienda selezionata in guida. Con Vinibuoni Charming Club Vinibuoni d’Italia ha voluto fare di più, offrendo per il secondo anno un ventaglio di proposte veramente suggestive. Le aziende presenti in questa sezione colgono infatti l’opportunità di valorizzare la loro attività collegando la scoperta dei territori vitivinicoli ad una piacevole sosta di relax e/o di degustazione inserita nei territori tipici di produzione.

Con Repower Vinibuoni promuove la mobilità sostenibile
Con la collaborazione intrapresa con Repower a partire da questa edizione la guida inserisce un nuovo tassello nel mosaico di iniziative intraprese per promuovere un concetto di sostenibilità a 360 gradi, di cui la mobilità rappresenta un aspetto chiave. Alcune cantine, specie se attrezzate per l’ospitalità agrituristica o di degustazione, si sono già attrezzate per venire incontro a chi inizia a muoversi su auto ibride plug-in o elettriche, offrendo loro un servizio di ricarica. Infatti l’auto elettrica si prefigura come l’alternativa sostenibile alla mobilità tradizionale. Offrire all’enoturista il servizio di ricarica, al di là di rafforzare il messaggio etico fortemente sostenuto dalla guida Vinibuoni d’Italia, rappresenta senza dubbio un’opportunità economica in più per le cantine stesse che diventerebbero veri punti di approdo nella mappa dei punti di ricarica italiani. Proprio per questo è nata una collaborazione con Repower, una società internazionale che opera nell’ambito del settore energetico e cha da alcvuni anni dedica alla mobilità sostenibile molta attenzione.

Friuli Venezia Giulia, Ersa e il focus dei giornalisti di settore
Per il settimo anno consecutivo, grazie alla collaborazione avviata con Ersa - l’Agenzia regionale per lo sviluppo rurale - e con il comune di Buttrio, proprio in questa amena cittadina dei Colli Orientali si svolgono le finali di VInibuoni d’Italia. Definito la casa dei grandi bianchi d’Italia, il Friuli Venezia Giulia vanta in realtà un panorama enoico assai eterogeneo e variegato. Nei 20.000 ettari vitati si coltivano straordinari autoctoni bianchi (friulano, malvasia, picolit, ribolla gialla, verduzzo, vitovska) e rossi (refosco, schioppettino, pignolo), accanto ad alloctoni ormai da tempo perfettamente ambientati. Le quattro diverse enoregioni che lo compongono - Grave del Friuli, Pianura Friulana, Colli Orientali Friulani, Carso Triestino - sono tutte caratterizzate da una cultura enogastronomica, artistica e ambientale di antichissima storia e notevolissimo fascino. Vinibuoni ha raccolto la testimonianza di giornalisti italiani e stranieri che in un’apposito comparto ha offerto loro l’opportunità di un flash sul Friuli Venezia Giulia vitivinicolo.

Prosecco e Lambrusco, big nell’export e nei consumi
Il trend dei consumi premia i vini freschi e di moderato grado alcolico proprio come il Lambrusco che è diventato, negli ultimi 10 anni, uno dei vini italiani più apprezzato ed esportato nei mercati internazionali, raggiungendo 52 Paesi in 5 continenti. Il trend riguarda anche l’Italia perchè il Lambrusco è il vino maggiormente venduto nella Gdo. In termini quantitativi negli ultimi anni va sottolineata anchdl’ascesa del Prosecco e oggi ogni cinque bottiglie di vino italiano a denominazione controllata e/o garantita una è di Prosecco. Le previsioni per l’anno in corso indicano un ulteriore progresso tra il 5 e 7% in più del record dei 410 milioni di bottiglie raggiunto nel 2016, quando l’incremento aveva raggiunto il 15%. Nell’ambito della produzione del Lambrusco e del Prosecco Doc, Vinibuoni d’Italia ha ritenuto importante dare, in due apposite sezioni, un’indicazione ai suoi lettori per orientarli a cogliere i migliori prodotti in base alle modalità di degustazione e di valutazione della guida.

Sostenibilità e viticoltura green
Vinibuoni d’Italia dedica da anni la propria attenzione all’impegno delle aziende che si sono dotate di standard e codici volontari per la sostenibilità ambientale, sociale ed economica della produzione vitivinicola. Questo impegno viene segnalato in guida con un’apposita icona, che permette al lettore di individuare agevolmente le aziende virtuose. Partendo da queste premesse, Vinibuoni d’Italia segnala, con una apposita icona, le aziende virtuose e in collaborazione con importanti partner essi stessi impegnati sui valori etici della sostenibilità ambientale - Verallia, Repower e Amorim – invierà alle aziende meritevoli il diploma di merito.

La cantina chiavi in mano di Sacmi / Defranceschi
Anche quest’anno continua la collaborazione di Vinibuoni d’Italia con Sacmi Wine&Spirits che con l’acquisizione della Defranceschi e la collaborazione con laboratori di enologia (come Enosis Meraviglia, diretta da Donato Lanati) e archistar di fama mondiale lancia la sfida al mondo delle “piccole cantine” di qualità, non solo luogo di produzione, ma anche e soprattutto come luogo esperienziale completo dove il cliente a contatto con un’identità, un territorio, una storia familiare e aziendale.

Le finali e i premiati di Vinibuoni d’Italia 2018

Le finali
Con le finali di Buttrio in Friuli Venezia Giulia le eccellenze della vitivinicoltura autoctona italiana hanno ricevuto il meritato encomio con l’attribuzione dei massimi riconoscimenti che la guida del Touring Club Italiano attribuisce a quei vini che meglio interpretano la tipologia per le qualità organolettiche espresse, per la corrispondenza al vitigno e per l’affinità con le condizioni pedoclimatiche in cui nascono i vitigni da cui vengono prodotti.
I massimi riconoscimenti rappresentati dall’attribuzione delle Corone e delle Golden Star mettono in evidenza il carattere identitario dei vini premiati. La scelta di promuovere i vini da vitigni autoctoni da sempre è stata perseguita da Vinibuoni d’Italia, perchè al netto di ogni retorica, un vino di territorio, che in una certa terra e soltanto là offre certi profumi e certi sapori inimitabili, non è solo una bevanda alcolica, ma è soprattutto un testimone prezioso dell’identità e della cultura più radicata in quel luogo.
I vini che i coordinatori di Vinibuoni d’Italia hanno hanno premiato con la Corona e con la Golden star rappresentano il meglio di quanto la storia enologica italiana ha trasmesso in termini di unicità e di diversità degli ambienti e dei paesaggi, offrendo l’opportunità a chi ama il vino di esplorare caratteristiche di territori e di vitigni mai uguali e mai emuli gli uni rispetto agli altri.
Partendo da queste considerazioni i coordinatori di Vinibuoni d’Italia hanno portato a finale vini rari di estremo interesse, come il Rosso delle Colline Saluzzesi, affermatosi a corona a pieni voti. Un’operazione di tutela dunque del patrimonio ampelografico nazionale che è esclusivo merito di questa guida che rappresenta una pietra miliare nella riscoperta dei vitigni italiani meno conosciuti e a rischio di estinzione.

Le votazioni e Oggi le corone le decido io
I vini arrivati a Finale per l’edizione 2018 sono stati 672 e di questi hanno raggiunto la Corona 415.
A votarli 21 coordinatori regionali della guida suddivisi in 3 commissioni di sette delegati. Per passare a corona i vini hanno dovuto aggiudicarsi l’indice di gradimento di almeno 5 commissari. Pertanto la selezione è risultata molto severa. Ciò nonostante il 61,75% ha raggiunto il massimo riconoscimento, seguito dall’attribuzione della Golden Star a 257 vini, che ritraggono a loro volta, essendo giunti a finale, l’espressione del vitigno e del territorio di appartenenza, esprimendo eleganza, finezza, equilibrio e grandissima piacevolezza di beva.
Sul totale dei vini degustati, ovvero poco meno di 26 mila, i vini portati a finale sono frutto di estremo rigore e rappresentano approssimativamente il 2,5%.
Da non sottovalutare il voto delle commissioni del pubblico che hanno votato parallelamente a quelle ufficiali della guida. L’evento “Oggi le corone le decido io” è stato ideato cinque anni fa, perché Vinibuoni d’Italia ha ritenuto stimolante mettere a confronto i giudizi attribuiti dalla guida con quelli dei wine lower, di giornalisti di settore, di operatori e di sommelier che si sono iscritti per partecipare all’evento.
Un’operazione unica in Italia che caratterizza anche sotto questo aspetto la diversità della guida Vinibuoni d’Italia, che in questo modo esprime l’indice di gradimento del pubblico aprendo una dialettica costruttiva con il consumatore finale.
Occhio dunque alle corone del pubblico! In tutto 277 che in guida sono segnalate a destra della tipologia del vino finalista e sono rappresentate dall’icona di una corona bianca su fondo grigio-verde.

Ecco gli elenchi dei vini premiati dai coordinatori regionali e dal pubblico.

Le Corone

Le Golden Star

Oggi le Corone le decido io

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Vinibuoni d’Italia partner dell’XI° edizione di “Stelle della ristorazione”

Case scavate nella roccia, grotte, civiltà antiche e sapori enogastronomici unici. Matera è la terza città più antica al mondo e rappresenta una pagina straordinaria scritta dalla natura e dall’uomo attraverso i millenni. È un luogo magico, fatto da un reticolo di abitazioni, cunicoli e viuzze che si trasformano in quella meraviglia chiamata Sassi, Patrimonio Mondiale UNESCO. Matera, tuttavia, non è solo Sassi. È anche cultura, storia e tradizione enogastronomica. Quella lucana è una cucina povera, ma capace di trarre sapori unici dalle cose più semplici. Sarà proprio questa eccezionale cornice a ospitare l’annuale edizione del Simposio nazionale dell’Associazione Professionale Cuochi Italiani, “Le Stelle della Ristorazione”.

• In tale suggestiva e storica ambientazione, si svolgerà l’undicesima edizione di questo prestigioso momento di incontro, formazione, confronto dedicato a professionisti e ristoratori. In programma a Palazzo Viceconte seminari di formazione relativi alla ristorazione contemporanea. In particolare verrà approfondito il tema sempre più rilevante del rapporto tra cibo e vino.

• Ad accompagnare questo percorso chi sarà VINIBUONI D’ITALIA – Touring Club Italiano - l’unica guida italiana dedicata ai vini da vitigni autoctoni. La collaborazione nata con APCI ha il comune obiettivo di approfondire lo stretto legame esistente tra la cultura vitivinicola e quella enogastronomica dei territori. Mario Busso, appassionato curatore della guida, sarà presente al Simposio e guiderà un percorso di degustazione di vini premiati provenienti dalla Basilicata e dalle regioni limitrofe, oltre a proporre un interessante seminario teorico e pratico.

• Gli chef presenti potranno inoltre assistere a una “confettata espressa”: il Maestro confettiere e cioccolatiere Claudio Papa ci mostrerà come nascono i confetti d’Avola, che produrrà in diretta per farli poi degustare.

• Uno speciale momento verrà dedicato alle giovani promesse, con il Forum “I giovani cuochi del sud”, organizzato in collaborazione con la rivista Sala & Cucina e moderato dal suo direttore, Luigi Franchi. Il sud dell’Italia, in molti casi, è la panacea per eccellere in cucina grazie al paniere di superbe materie prime – di acqua e di terra – a cui ogni cuoco può attingere. Non è, però, tutto oro quello che luccica; problemi ce ne sono, dalla fuga dai territori in cerca di futuro alle difficoltà nell’affermare, sul piano della comunicazione, luoghi e locali fuori dalle grandi rotte del turismo. Eppure ci sono ragazzi ostinati che ci credono, che ritornano ai luoghi d’origine, che stanno evolvendo un modello di cucina, rendendolo più contemporaneo senza perdere il legame con la storia.
Un’occasione, quindi, per fare il punto sulle nuove tendenze e sulle tematiche più calde della ristorazione, ma anche il momento per un percorso tra degustazioni guidate alla scoperta delle eccellenze del territorio e momenti di convivialità.
I cuochi presenti sfileranno poi per le vie della città per recarsi all’Aula Magna della Camera di Commercio di Matera, dove si svolgerà la cerimonia di consegna del prestigioso riconoscimento “Stelle della Ristorazione”. La giacca e l’emblema che i cuochi riceveranno rappresentano un vero e proprio simbolo del valore del loro lavoro, meritato nell’ambito delle proprie attività.

• La giornata si concluderà con una Cena di Gala, preparata dagli chef della neo nata Delegazione APCI Basilicata.
Martedì 14 marzo si svolgerà l’Assemblea Generale Ordinaria dei Cuochi, che prevede l’approvazione di tutte le iniziative in programma per il 2017. Un momento importante per dare voce a tutte le delegazioni. Le berrette bianche si recheranno poi nelle vie cittadine per una visita guidata, rendendo ancora più suggestivo grazie alle loro divise, l’ambiente circostante. La due giorni si concluderà in una location d’eccezione, la Masseria San Francesco, con un pranzo che esalterà tutti i sapori tipici lucani.

• “È un piacere riunirsi a Matera per il nostro Simposio - commenta Sonia Re, Direttore Generale di APCI - questa città carica di storia ha saputo rinascere fino a diventare un importantissimo centro culturale. Matera meritava di essere protagonista di questo nostro congresso ed è quindi un piacere portare qui la cultura della ristorazione e della cucina italiana, costruita ogni giorno da professionisti che operano in diversi settori”.

Con il patrocinio di
Regione Basilicata - Comune e Camera di Commercio di Matera

Associazione Professionale Cuochi Italiani (APCI) è l'Associazione di categoria legalmente riconosciuta, punto di riferimento per la Ristorazione Professionale di Qualità, che nasce in un'ottica di aggregazione e di servizio, per costituire il valore aggiunto per il professionista della cucina italiana che voglia trovare un ambiente in cui riconoscersi, emergere, condividere la propria esperienza e trovare nuovi spunti di crescita e confronto. Migliaia di autorevoli chef, affiancati da validi colleghi ristoratori, con il supporto logistico e operativo di un team selezionato di professionisti, una presenza dinamica e frizzante a garanzia del successo dei più importanti format ed eventi enogastronomici. Sono questi gli ingredienti della famiglia delle berrette bianche dell’Associazione Professionale Cuochi Italiani.

Vinibuoni d'Italia ha scelto eVISO come energy partner

eVISO, azienda specializzata nella fornitura esclusiva di energia elettrica a imprese e aziende, è il nuovo energy partner della guida Vinibuoni d'Italia.

La collaborazione tra eVISO e la Guida Vinibuoni d'Italia nasce in occasione della manifestazione Winearound, che si svolge a Saluzzo (CN) il 2, 3 e 4 dicembre 2016, che ospita anche la presentazione regionale della guida per il Piemonte e la Valle d'Aosta.

Il legame con eVISO nasce su valori e obiettivi condivisi, quali la ricerca e la valorizzazione dell'eccellenza, l'impegno e la trasparenza.
L'azienda saluzzese si distingue inoltre per velocità ed efficienza, con un servizio clienti ineguagliabile (risposte dirette e rapide direttamente dalla sede) e grazie alla costante innovazione, offre servizi di qualità per le “Imprese 4.0”: report mensili sui consumi, allerte in caso di sospetti guasti, allerte per energia reattiva, un programma di consulenza “10 e Lode” che prevede visite in azienda dei suoi ingegneri, per illustrare ogni possibiltà di riduzione dei consumi.

"Abbiamo stretto una partnership con Vinibuoni d'Italia, per rafforzare la ricerca congiunta dell'eccellenza. La nostra è un'azienda fortemente innovativa, e questo richiede un impegno costante dietro le quinte per arrivare a produrre risultati tangibili a favore dei clienti. Per essere i più veloci nelle pratiche e nelle risposte ai clienti abbiamo lavorato duramente, e oggi raccogliamo i frutti - spiega Francesco Occelli, responsabile commerciale eVISO. "Allo stesso modo per arrivare a produrre i migliori vini in bottiglia è richiesto un impegno quotidiano che spesso non viene visto al di fuori, ma che va raccontato e premiato, proprio come fa la guida: in questo i nostri valori sono molto vicini".

eVISO lavora con i migliori strumenti tecnologici per monitorare e analizzare i consumi, portando a consistenti risparmi, e può offrire alle aziende del settore enologico la certificazione dei consumi con Garanzie d'Origine 100% Rinnovabili, per aggiungere ulteriore valore alle produzioni vitivinicole.

"Saremo presenti a Saluzzo a Winearound e incontreremo i produttori che aspirano a diventare imprese 4.0 con l'aiuto della tecnologia e dell'innovazione, e grazie all'accordo con Vinibuoni per loro ci saranno ulteriori vantaggi" conclude Occelli.

Per chi volesse scoprire le opportunità e le convenzioni riservate al settore vitivinicolo: vinibuoni@eviso.it 

Le Corone di Vinibuoni d’Italia 2017

I 30 coordinatori regionali riuniti a Buttrio hanno assegnato i massimi riconoscimenti ai vini di eccellenza. Forte successo per l'evento “Oggi le Corone le decido IO”. Giornalisti e blogger al voto sugli stessi vini analizzati dai coordinatori regionali confermano l’ormai consolidata trasparenza della guida del Touring Club Italiano. Al Friuli Venezia Giulia 33 corone.

SCARICA L'ELENCO DELLE CORONE DI VINIBUONI D'ITALIA EDIZIONE 2017

• Con la cerimonia pubblica che si è tenuta sabato 30 luglio alle 18,30 a Villa di Toppo Florio a Buttrio (UD) si sono ufficialmente conclusi i lavori della guida Vinibuoni d’Italia 2017 del Touring. La cerimonia di proclamazione delle Corone ha visto la partecipazione di molti produttori della Regione, che con la loro presenza hanno sottolineato il grande successo dei vini friulani con 33 corone ottenute su 43 finalisti presentati.
Il grande impegno organizzativo della Pro Loco Buri in collaborazione con Ersa e Turismo FVG ha permesso l’andamento regolare e perfetto delle degustazioni che anche quest’anno hanno coinvolto i 30 coordinatori regionali della guida che nella tre giorni di Buttrio si sono impegnati a fondo nella difficile individuazione dei vini che hanno meritato l’ambito premio della Corona con voto palese di maggioranza.

Alla Finale di Buttrio sono giunti 700 vini in rappresentanza di tutte le regioni italiane, vini ottenuti da affermati vitigni autoctoni italiani, ma anche da vitigni poco conosciuti che rappresentano l’orgoglio e la ricerca operata negli ultimi anni da vignaioli attenti a rivalutare l’immenso patrimonio ampelografico della Penisola.

• Le corone. Una selezione senza dubbio rigorosissima.
Hanno raggiunto l’ambito riconoscimento della Corona 491 vini. Insigniti della Golden Star, sono stati 209. Un risultato eclatante che sanziona definitivamente una grande crescita qualitativa che evidenzia vini autoctoni capaci di esprimere eleganza, finezza, equilibrio, qualità e precisa espressione del varietale e del territorio.
Per la 14° edizione della guida sono stati degustati circa 26.000 campioni con un incremento del 4% rispetto ai vini degustati lo scorso anno. Tutti i campioni sono stati degustati “alla cieca” dalle diverse commissioni regionali nelle fasi di selezione. I 700 vini che sono stati ammessi alle finali rappresentano appena il 2,69% delle etichette partecipanti. Un dato che evidenzia il rigore con cui vengono selezionati i vini per l'ammissione alle finali. A suffragare il rigore sono inoltre i vini che hanno ottenuto la Corona di Vinibuoni d’Italia, che rappresentano appena l’1,88% del totale dei vini degustati.

• In questi numeri sono considerati anche gli spumanti Metodo Classico, che in gran parte non sono da autoctoni. Una riflessione merita il voto che sancisce il successo degli spumanti Metodo Classico italiano, che come afferma Alessandro Scorsone, curatore nazionale della sezione “...rappresentano il nuovo fiore all'occhiello dell'enologia italiana, grazie ad una migliore conduzione dei vigneti, delle tecniche di vinificazione e della nuova attenzione rivolta al Dosaggio Zero.

•  Il riconoscimento top della Corona è stato sancito con voto palese delle tre commissioni in cui - durante le finali  - sono stati suddivisi i coordinatori regionali., esclusi tuttavia dal voto sulla propria regione. Il diploma di merito verrà assegnato anche quest'anno alle aziende che hano ottenuto la Corona durante l'inaugurazione di Merano Winefestival.

• Anche la Golden Star, assegnata ai vini che non hanno raggiunto la Corona, sancisce un livello di qualità eccelso del vino nella sua tipologia, perfettamente aderente al territorio e al vitigno che lo esprimono. Non si tratta dunque di una semplice gratificazione, tant'è vero che verranno a loro volta insigniti di un apposito diploma che i produttori riceveranno nelle varie presentazioni regionali della Guida previste tra la fine del 2016 e i primi mesi del 2017.

• Oggi le Corone le decido io
Ad affiancare il lavoro dei coordinatori della guida, si sono aggiunte le giurie composte da giornalisti di settore, oltre a wine lovers, quasi tutti sommellier, che hanno degustato in contemporanea gli stessi vini che venivano valutati dai coordinatori della guida. Il progetto, dal titolo “Oggi le Corone le decido IO”, ideato da Vinibuoni d’Italia sta godendo di un forte interesse tra il pubblico, tant’è vero che la richiesta di partecipazione è andata in over booking.

La grande notte delle Corone ha segnato la conclusione delle finali a Villa di Toppo Florio a Buttrio, dove gli ospiti hanno potuto degustare tutti i 700 vini finalisti di Vinibuoni d’Italia 2017, che hanno accompagnato il goloso percorso gastronomico elaborato dallo chef Zago alla scoperta delle prelibatezze della cucina tradizionale italiana abbinata ai vini finalisti, allestito dalla Pro Loco Buri in collaborazione con Ersa e con il Comune di Buttrio.

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Anche tu alle finali di Vinibuoni d’Italia

• Vinibuoni d'Italia, la prima guida ai vini da vitigni autoctoni offre ai winelovers la grande possibilità di partecipare a una delle più importanti degustazioni nazionali, ben 600 vini che rappresentano il meglio della vitivinicoltura italiana da vitigni autoctoni.

• Un’occasione davvero avvincente per chi ama scoprire i mille volti più autentici del vino italiano.

• Ogni anno le commissioni regionali di Vinibuoni d’Italia degustano circa 25.000 campioni di vino, di questi circa 600 saranno candidati alla Corona, il massimo riconosimento assegnato dalla guida del Touring.

• Da alcuni anni oltre alla Corona si sta affermando un altro premio chiamato “Oggi le corone le decido IO” assegnato da un pubblico di Giornalisti, Bloggers , Produttori e Winelovers.

• Le degustazioni si terranno a Buttrio (UD), nelle sale della Villa di Toppo Florio, ogni mattina dal 28 al 30 luglio,  dalle 9 fino alle 13. Gli stessi vini che verranno esaminati dalle commissioni di Vinibuoni d’Italia potranno essere valutati anche da chi, essendosi iscritto, voterà a Corona i vini che ha ritenuto migliori.

Un’operazione unica in Italia all’insegna della trasparenza e della partecipazione
Le Corone attribuite dai giornalisti e dai blogger ai vini ritenuti migliori verranno segnalate nella Guida Vinibuoni d’Italia 2016 con una specifica icona e sul sito www.vinibuoni.it.

I POSTI DISPONIBILI SONO SOLTANTO 24 AL GIORNO.

per iscriversi occorre completare il form inserendo tutti i dati entro il 8 giugno, riceverete una mail di conferma per la vostra richiesta accredito.

Per facilitare il vostro soggiorno a Buttrio vi indichiamo alcuni agriturismi selezionati da Ersa.

Elenco Agriturismi

per informazioni: tel. 0173 95699 - 333 8857975 - chiarabusso@vinibuoniditalia.it

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Sacmi partner di Vinibuoni d’Italia 2017

Il successo del vino italiano è stato raggiunto puntando sul concetto di qualità, concetto che non definisce solo la bontà del vino, ma soprattutto la capacità singola dei produttori di fare del vino un prodotto identitario del territorio e del vitigno. Oggi, infatti non siamo più nel mercato del prodotto ma nel mercato del valore e per ottenere questo occorre che le aziende enfatizzino il lungo percorso individuale che parte dall’uva, dalla vigna, dal territorio, dalle tradizioni, dalle pratiche sostenibili, che passando alla fase di vinificazione in cantina, si concludono con l’imbottigliamento e l’etichettatura.
Questo step è tanto più importante se si considera che i vitigni autoctoni italiani sono più che altrove espressione di una cultura territoriale e di un'unicità che la bottiglia sa trasferire nel bicchiere. Proprio per questo Vinibuoni d’Italia ha condiviso con Sacmi un progetto di collaborazione che tiene presente la parcellizzazione e la dimesione delle aziende della Penisola, rispetto a cui il sistema di macchine per imbottigliamento del partner rappresenta un valore aggiunto in termini di versatilità e modularità.

• Sacmi a Enolitech di Verona - HALL F VIC – STAND N 7
MT8_4751blUnitamente alla collaborazione con Vinibuoni d’Italia, Sacmi riconosce in Enolitech, giunta alla sua 19° edizione, uno degli appuntamenti strategici per sottoporre ai potenziali investitori – si prevedono circa 42 mila operatori – la sua soluzione flessibile e altamente innovativa, progettata con un’attenzione specifica alle esigenze del settore dell’imbottigliamento di prodotti enologici, siano essi vini fermi che spumanti. Sacmi sarà infatti presente con la gamma etichettatrici Kube che oggi rappresenta la migliore risposta sul mercato in termini di flessibilità e di efficienza produttiva.
MT8_4733sSempre di più i mercati del Nord Europa richiedono soluzioni innovative. Proprio per questo desta anche forte interesse ed attenzione anche la Riempitrice Bag in Box. Dotata di caratteristiche uniche a livello di efficienza e salubrità del processo – grazie alle innovative valvole di riempimento ULTRA CLEAN – la nuova riempitrice può gestire formati da 1,5-2-3-5-10-15-20-25 litri, con produttività che vanno da 270 Bag in Box l’ora – nel formato 20 litri – fino a 850 confezioni l’ora nel formato 1,5 litri.
MT8_4761xblCompattezza, elevata produttività, iniezione di azoto e sterilizzazione a vapore – insieme agli accorgimenti per evitare non solo potenziali contaminazioni ma anche eventuali fuoriuscite di prodotto garantendo un assorbimento d’ossigeno sotto lo 0,4 PPM ed una precisione di riempimento del 0,3 % sono le caratteristiche distintive della nuova macchina che rappresenta quindi la soluzione impiantistica ideale sia per i prodotti dell’enologia sia per soft drink e settore lattiero-caserario, bevande e sciroppi e base di frutta. Ulteriore elemento distintivo della macchina è la possibilità di poter riempire sia Bag in Box che pouches.

Vinibuoni d'Italia a Merano

Presentata alla stampa presso il Teatro Puccini di Merano nel giorno di inaugurazione del Merano WineFestival la 13^ edizione della guida Vinibuoni d’Italia 2016 a cura di Mario Busso, edita dal Touring Club Italiano, unica guida italiana dedicata ai vini da vitigni autoctoni che comprende anche gli spumanti Metodo Classico e per il sesto anno consecutivo le selezioni dei migliori vini dell’Istria croata.

Sono stati ben 5mila i vini selezionati in guida: 467 i vini che hanno ottenuto la Corona, massimo riconoscimento per i vini top dell’eccellenza, scelti con voto palese delle tre commissioni in cui, durante la sessione finale, sono stati suddivisi i coordinatori regionali, esclusi tuttavia dal voto sulla propria regione; 184 i vini che hanno ottenuto la Golden Star, secondo massimo riconoscimento per i vini che hanno espresso eleganza, finezza, equilibrio, qualità e precisa espressione del varietale e del territorio; 360 le corone attribuite dai winelovers ovvero dal pubblico che ha assistito alle finali che si sono tenute nel mese di luglio presso Villa di Toppo Florio a Buttrio (Udine) e che ha votato parallelamente ai coordinatori della guida con l’iniziativa “Oggi Le Corone Le Decido Io”. Un pubblico, per la maggior parte costituito da sommelier, giornalisti e operatori di settore; 242 i vini da non perdere, di particolare pregio che le commissioni regionali hanno voluto mettere in risalto, dedicando loro un’apposita sezione della guida. Alla selezione che ha portato 581 vini alle finali hanno lavorato, a livello locale, 25 commissioni regionali di degustazione di cui hanno fatto parte 80 collaboratori che nel corso dell’anno hanno degustato “alla cieca” oltre 25.000 campioni.

Nella guida troviamo anche gli approfondimenti per alcuni vitigni particolari come Barbera, Pelaverga, Fumin, Tai Rosso, Ciliegiolo e tanti altri. Ed ancora ricette inedite con il vino in abbinamento.

La presentazione della guida è stata l’occasione per la consegna del Premio intitolato a Michele D’Innella, direttore editoriale del Touring Club Italiano prematuramente scomparso. Per l’edizione 2016 i riconoscimenti sono andati a Alberto Lupini, direttore del periodico Italia a Tavola; Carlo Zamboni, presidente ed editore di Wine Meridian e Fabio Piccoli, direttore; Davide Rampello, ideatore della rubrica Paesi e Paesaggi di Striscia la Notizia e curatore del Padiglione Zero di Expo 2015; Alessandro Regoli, direttore di Winenews.

Nel contesto di Merano la guida Vinibuoni d’Italia ha realizzato Enoteca Italia, l’appuntamento che ogni anno richiama i visitatori italiani e stranieri, un incontro imperdibile con oltre 350 vini da vitigni autoctoni selezionati dalla guida del Touring, una straordinaria esperienza sensoriale che percorre l’Italia attraverso i suoi vini più tipici.

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