Il Consorzio Grana Padano compie 70 anni 

Festeggiati a Montichiari i 70 anni dalla fondazione del Consorzio di tutela del Grana Padano Dop, il formaggio più consumato nel mondo; un pilastro dell’agroalimentare italiano, che divulga nel mondo, un’immagine alta dell’Italia.


Con ben 135 caseifici produttori, per oltre 5,6 milioni di forme prodotte, un export in crescita, il Grana Padano ha messo in archivio un 2024 decisamente positivo.  L’export di Grana Padano ha continuato a crescere anche nel 2024 raggiungendo le 2.685.542 forme esportate. L’incremento del 9,15% su base annua riflette una crescita solida e omogenea nei principali mercati di riferimento. Il 51,8% della produzione marchiata nel 2024 è stata destinata ai mercati esteri. L’Europa con 2.204.482 forme ha assorbito oltre l’82% delle esportazioni con la Germania leader (633.718 forme, +8,12%) davanti alla Francia (319.205 forme, +10,55%). Nel resto del mondo, i mercati presentano un incremento del 10,18% per un volume complessivo di 668.593 forme. Un risultato trainato, in particolare, proprio dagli Stati Uniti (+10,53% pari ad un volume di 215.037 forme), terzo mercato estero per il Grana Padano, mercato oggi purtroppo minato dai paventati dazi di Trump.

Podere Don Cataldo

Dal 1998 Podere Don Cataldo rappresenta il profondo legame della famiglia Rocca con la Puglia, concretizzato dalla passione per l’arte della viticoltura che si tramanda da cinque generazioni. Costituita da due poderi gemelli, l’azienda si estende per circa 100 ettari a Leverano (LE), a pochi chilometri dalla costa ionica puntando alla massima esaltazione dei vitigni autoctoni dell’areale. Il Negroamaro è da sempre massima espressione di questo terroir: con lo scopo di esaltarne le diverse sfaccettature, accanto alle più tradizionali versioni in rosso e rosato, Podere Don Cataldo è lieta di presentare con l’annata 2023 la sua vinificazione in bianco: vendemmia anticipata a prediligere acidità e freschezza, mosto di primo sgrondo - il più qualitativo - e nessuna ulteriore pressione per evitare la cessione di antociani coloranti e tannini, tipici del corrispettivo in rosso. Segue poi la tradizionale vinificazione in bianco. Il risultato è un vino innovativo, dal colore cristallino con un profumo soave di fiori bianchi freschi e reminiscenze agrumate. All’assaggio le note dissetanti di frutta a polpa bianca sorprendono per la loro immediata e distintiva freschezza.

Podere Don Cataldo

Fraz. Podere don Cataldo
Via per Veglie
Leverano (LE)
Tel. 039 650151
www.poderedoncataldo.com

Ca’ Tullio

Ca’ Tullio fu una delle realtà economiche più significative di Aquileia già dal 1928, quando venne realizzata l’imponente struttura a quattro piani adibita a essiccatoio del tabacco.
Dopo la scrupolosa ristrutturazione del 1990 nel pieno rispetto dei materiali tradizionali, è oggi uno fra i più rari esempi di archeologia industriale inseriti nel catalogo Turismo FVG che meritano di essere visitati.
A guidare la cantina è Paolo insieme ai due giovani figli Giacomo ed Emanuele Calligaris, che hanno scelto di valorizzare al massimo il territorio, concentrandosi sulle uve autoctone che si estendono tra i terroir della zona Doc Friuli Aquileia e Doc Friuli Colli Orientali.
Un contesto ricco di storia e unico per le sue caratteristiche pedoclimatiche: tra le Alpi Giulie che riparano la vite dalle fredde correnti del nord e il mare Adriatico che mitiga le temperature.
La Ribolla Gialla di Ca’ Tullio è stata scelta come ambasciatrice di questo luogo generoso tra terra e mare: colore giallo paglierino e bouquet fresco e floreale, con ricordi di fiori di acacia e di agrumi, fragrante, gradevolmente asciutto, fresco e delicato. Un vino che profuma di tradizione ma che diventa complice di un convivio contemporaneo accompagnando tutto il pesce crudo e primi piatti delicati a base di pesce.

Ca’ Tullio

Via Beligna, 41
Aquileia (UD)
Tel. 0431 919700
www.catullio.it

Tenuta Lagala

Tenuta Lagala, in Basilicata, nasce dal desiderio di promuovere e valorizzare il territorio attraverso il vino. Nel territorio di Venosa viene coltivato l’Aglianico del Vulture su terreni vulcanici dal quale si ottengono vini di grande qualità.
Ne è testimone il nostro Doc Aquila del Vulture, un vino che racchiude storia, passione e tenacia di una terra unica. Aquila del Vulture Doc è un vino dedicato al mitico aviatore venosino Mario De Bernardi, con un’etichetta che riporta l’idrocorsa originale da lui pilotata nella guerra mondiale. Aquila del Vulture nasce da un’attenta selezione delle uve già nei vigneti e con la raccolta a mano per una maggiore qualità ed è prodotto solo nelle annate migliori. Dal colore rosso rubino intenso con sentori di frutta matura e frutti di bosco, cioccolata e vaniglia. Elegante al palato, rotondo e morbido con presenza di tannini nobili, da abbinare a formaggi, carni alla brace e carni importanti come tagliata di scottona, selvaggina e costate podoliche.
L’altro importante Aglianico di Tenuta Lagala è il Massaròn (soprannome di famiglia) che deriva dal dialetto, ‘capo masseria’, simbolo del ruolo centrale di questo vino nella tradizione della Tenuta. Il Massaròn è un vino da ‘meditazione’ dal colore rosso rubino intenso, profumo avvolgente e dal gusto morbido, caldo e vellutato.

Tenuta Lagala

S.P. 18 Ofantina
Venosa (PZ)
Tel. 0972 32735
www.lagala.it

Cantina Luca Gentile

Una storia che affonda le sue radici in un territorio unico, quello della Murgia pugliese. La Cantina Sociale Luca Gentile di Cassano delle Murge, nel cuore della Murgia, nei suoi oltre 60 anni di storia, ha rafforzato in ogni momento questo legame e, ancora oggi, racconta con i suoi vini e con le sue attività i valori e la passione della sua terra e dei suoi soci. Oggi Cantina Gentile rappresenta oltre 300 soci che coltivano, con impegno e passione, vitigni che si estendono dalla provincia di Bari a quella di Taranto, passando anche per la provincia di Matera. È la terra del Primitivo di Gioia del Colle, un vino che racchiude alla perfezione la storia e la passione enologica della Puglia e dei suoi viticoltori. Ma Cantina Gentile non è solo passione e impegno per il vino. Ancora oggi la nostra Cantina racchiude i valori delle cooperative che hanno contribuito allo sviluppo economico e sociale di larghe zone della Puglia, ma che hanno rappresentato un baluardo di ‘difesa’ e valorizzazione del lavoro dei loro soci. Questo compito è inciso nel Dna della Cantina che con orgoglio continua a rappresentare il lavoro e la passione dei suoi soci, il loro impegno quotidiano nella cura dei loro vigneti e nella ricerca di una qualità sempre maggiore per i vini della Cantina.

Cantina Luca Gentile

Via Grumo, 1 - Cassano delle Murge (Bari)
Tel. 080 763294
www.cantinagentile.com

Terre di Tora

Dai terreni del vulcano estinto alle pregiate declinazioni dell’Aglianico del Roccamonfina. Nelle rosse terre di Tora e Piccilli, alle pendici del vulcano spento di Roccamonfina, nasce un importante progetto enologico a firma Terre di Tora. Un’idea ambiziosa, guidata dalla passione di Antonia d’Amore che ha voluto valorizzare l’antica tenuta di famiglia attraverso un vino unico: l’Aglianico del Roccamonfina. AIn collaborazione con enologo Riccardo Cotarella, Antonia ha dato vita a una realtà di altissimo livello, dove ogni bottiglia è il frutto di un lavoro meticoloso e di un profondo rispetto per la tradizione. L’Aglianico, vitigno autoctono dalle radici antiche, ha qui il suo habitat ideale, esprimendo un carattere forte e deciso, ma al contempo elegante e raffinato. I rossi suoli vulcanici, ricchi di minerali, conferiscono ai vini una complessità e una profondità uniche. Per il Rebalto, le uve, vendemmiate rigorosamente a mano, subiscono una selezione sulla pianta e poi vengono vinificate con tecniche tradizionali, esaltando le caratteristiche varietali e la tipicità del terroir. Il risultato sono vini rossi di grande struttura, con aromi intensi di frutta rossa matura, spezie e note minerali, capaci di invecchiare a lungo. Ogni sorso è un viaggio sensoriale alla scoperta di un patrimonio enologico d’inestimabile valore al mondo.

Terre di Tora

Via Roma, 8
Tora e Piccilli (aCE)
Tel. 339 6615759
www.terreditora.com

Tenuta del Meriggio

Un vitigno forte e resistente, presente nei luoghi dell’Irpinia già da tempi molto lontani, da cui si produce uno dei bianchi più amati e conosciuti in Italia e nel mondo per la sua innata eleganza, il Fiano di Avellino. Riconosciuto Docg nel 2003, è uno dei vini di punta dell’azienda Tenuta del Meriggio.
A Montemiletto, quota 550 metri sul livello del mare, Bruno Pizza e la sua famiglia hanno creato una cantina sostenibile, attenta all’ambiente e all’identità attraverso l’uso di tecnologie moderne, riciclo dell’acqua ed energie pulite. Si coltivano circa 25 ettari, con un lavoro di zonazione in ben otto diversi comuni irpini, così da esaltare il valore del vitigno nella sua terra di elezione. In particolare, il Colle delle Ginestre, Fiano di Avellino Docg Riserva è fresco, sapido e persistente. Al naso, profumi di erbe balsamiche e frutta a pasta bianca. Raffinato e complesso, capace di lungo invecchiamento e versatilità negli abbinamenti col cibo. Una curiosità? La bottaia è stata ricavata nella parte interrata dell’edificio, ricoperta da un tetto verde: qui, un macchinario raccoglie i sarmenti della vite, recuperando scarti preziosi con cui si produce compost. Tutti i vini sono prodotti secondo i principi della lotta integrata e in pieno rispetto dell’annata. Ogni vino è un atto di amore verso la natura, alla quale il far vino ci riavvicina.

Tenuta del Meriggio

C.da Serra 79-81/A
S.P. 243, 136
Montemiletto (AV)
Tel. 0825 962282
www.tenutadelmeriggio.it

Cantine Vitematta

L’Asprinio di Vitematta viene prodotto su diversi terreni dell’Agro Aversano, di cui due confiscati alla criminalità, nel territorio di Casal di Principe. Vitematta nasce nel 2014 da Vincenzo Letizia, agrotecnico e responsabile della cooperativa Eureka e della cantina.
Cogliendo la sfida del riutilizzo sociale e produttivo dei beni confiscati alle mafie, la cooperativa include nel suo team persone svantaggiate nell’ambito della salute mentale. Da qui il nome.
Vitematta preserva la tradizione ancestrale dell’Asprinio, che risale agli antichi etruschi con la tipica Alberata Aversana, la vite maritata al pioppo. La vendemmia si esegue sui cosiddetti ‘scalilli’ alti circa 15 metri e rigorosamente a mano. L’uva raccolta a grandi altezze viene riposta, dal vendemmiatore in cima alla scala, in un cestino in vimini (la fescina) a cui è legata una lunga corda e calata al vendemmiatore ai piedi della scala che la ripone in cassetta. Date le grandi altezze a cui si arrampicano i vignaioli della Doc Aversa, si parla di uomini ragno dell’Asprinio e di vendemmia eroica.
Vitematta è impegnata nella lotta integrata per la difesa delle colture attraverso tecniche rispettose dell’ambiente.
Vitematta con il consorzio AgerAsprinio ha dato vita a Più o Meno Dieci: l’Asprinio affinato in mare nel Parco Archeologico Sommerso di Baia.

Cantine Vitematta

Via Treviso I Traversa, 10
Casal di Principe (CE)
Tel. 328 7949712
www.vitematta.it

Torre Zambra

Era il 1910 quando nonno Vincenzo acquistò un terreno di 20 ettari dove sorgeva una torre di avvistamento. Il territorio di Villamagna ha una tradizione plurisecolare nella coltivazione della vite, da sempre considerato uno dei più vocati al mondo per la produzione di uve e nella fattispecie di Montepulciano d’Abruzazo. Le sue colline godono di un microclima unico. I vigneti della cantina sono in perfetta esposizione sud-est, su terreni calcareo-argillosi. L’estrema vicinanza al mare e alla montagna favorisce bruschi sbalzi termici fra giorno e notte. Caratteristiche climatiche che rendono i vini bianchi molto profumati e i vini rossi complessi, potenti, con un alto contenuto alcolico e adatti ad un lungo invecchiamento. Essendo una delle cantine abruzzesi più storiche, in Torre Zambra abbiamo da sempre valorizzato i nostri vitigni autoctoni, quali il Montepulciano, il Pecorino, la Passerina e il Trebbiano. Lavoriamo con tenacia per preservare lo stile di vinificazione tradizionale della nostra regione, preferendo le fermentazioni spontanee all’aggiunta di lieviti, la maturazione dei vini in vasche di cemento rispetto a quelle di acciaio e l’affinamento in tonneau da 550 litri rispetto alle b

Torre Zambra

Viale Regina Margherita 24
Villamagna (CH)
Tel. 0871 300917
www.torrezambra.it

Contesa

Chiedi alla Polvere è ottenuto da uve 100% Montepulciano, derivanti da un clone selezionato da un vigneto di 80 anani, ritrovato nel territorio vestino.La vigna è situata su una collina a matrice argilloso-calcarea a un’altitudine di 300 metri sul livello del mare. Le viti sono allevate a spalliera, con il sistema d’allevamento guyot con rese inferiori a 100 quintali per ettaro.Le uve vengono raccolte manualmente, durante la prima decade di ottobre. Dopo la pigiatura il mosto rimane in macerazione con le bucce a temperatura controllata, per un periodo di 18-20 giorni. Terminato il periodo di macerazione, si svolge la fermentazione malolattica. Il vino poi affina 30 mesi in botti da 30 ettolitri in rovere di Slavonia, infine riposa almeno 12 mesi in bottiglia. Da tutto ciò si ottiene un vino dal colore rosso rubino, impenetrabile. Naso ampio che spazia dai sentori di frutti rossi maturi, quali ciliegia e amarena, alle spezie: cannella, datteri, tabacco da pipa e tanto altro. Il sorso è materico, scandito da sequenze gustative e tattili, di freschezza, di tannini e di sapidità, in un contorno di grande struttura che regala persistenza, elegante e soddisfacente, con ricordi di confettura d’uva e prugne disidratate.
Chiedi alla Polvere è un Montepulciano che incarna al meglio il terroir vestino, distinguendosi per la sua complessità e profondità aromatica.

Contesa

Strada delle Vigne, 28
Collecorvino (PE)
Tel. 085 8205078
www.contesa.it