Enoteca Italia a Vinitaly

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Vinibuoni d’Italia rinnova a Vinitaly il tradizionale appuntamento con Enoteca Italia, rassegna di 365 tipologie di vini da vitigni autoctoni italiani.

Provenienti da tutte le regioni, si tratta delle selezioni operate per l'edizione 2018 della guida edita dal Touring Club Italiano, che promuove i produttori impegnati nella tutela di uno dei patrimoni più originali e ricchi del panorama vitivinicolo internazionale rappresentato dai vitigni autoctoni. Enoteca Italia è dunque il contesto ideale per degustare, insieme alle tipologie più blasonate e conosciute, anche alcuni dei vini meno diffusi e più identitari del nostro paese, nonché per conoscere gli interpreti che ne custodiscono i segreti e ne valorizzano le peculiarità.

Divenuto oramai un evento unico nel suo genere, Enoteca Italia è appuntamento ambito dal vasto pubblico di operatori professionali, buyer, giornalisti, blogger e winelovers perché in un unico stand si possono trovare produzioni di nicchia sempre nuove e riscoperte che certificano il grande legame tra il lavoro dell’uomo e i territori di pregio a cui i vitigni autoctoni sono legati da antiche tradizioni. I numeri delle scorse edizioni confermano l’importanza che nel corso degli anni ha acquisito questo appuntamento veronese; appuntamento che evidenzia l’impegno della guida Vinibuoni d’Italia nel dare vita ad iniziative promozionali importanti per valorizzare i vini da vitigni autoctoni italiani.

Enoteca Italia porta in scena una degustazione di vini italiani del tutto eccezionale, poiché in un solo spazio sarà possibile apprezzare un numero elevato di vini rappresentativi del prezioso ed unico mosaico vitivinicolo che il mondo intero ci invidia. Un raro capitale ed una eccezionale risorsa per l’Italia, riconosciuti universalmente come espressione della più grande biodiversità del mondo.

Per la degustazione dei vini occorre accreditarsi presso lo stand Vinibuoni d’Italia, quindi è possibile scegliere direttamente dal catalogo appositamente predisposto, e da quest'anno anche dalla APP di Vinibuoni d'Italia scaricabile gratuitamente da AppStore e GoogleStore.

Vota la tua Sparkling Star

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L’inizio del 2018 ha registrato un significativo exploit per Franciacorta e Trento Doc, soprattutto millesimati, pas dosè e biologici. Vanno forte anche i millesimati da vitigni autoctoni come il Lambrusco e quelli del Sud Italia. Buoni i risultati anche per le bollicine dell’Alto Adige e dell'Alta Langa.
Il Prosecco mantiene il suo primato sul mercato, con tre bottiglie su cinque, e cresce in particolare il Conegliano Valdobbiadene Superiore Docg.
 Chi compra più spumanti italiani?
In controtendenza rispetto agli anni precedenti, sono gli over 60 a spendere maggiormente in bollicine rispetto ai Millennials. Questa netta crescita del consumo di spumanti italiani evidenzia, nell’economia interna, un clima di fiducia rispetto ai prodotti italiani: il consumatore sta sempre più riconoscendo il valore di ciò che è made in Italy e della qualità che i prodotti italiani sono in grado di offrire.

•  Ecco dunque la guida Vinibuoni d’Italia protagonista a Vinitaly anche in questo settore con il concorso che si svolge presso lo stand Enoteca Italia, Padiglione 12, Stand C2.
La produzione di bolle, che interessa l’intera Penisola, è in grado di offrire al consumatore etichette di rara suggestione e novità, rappresentate soprattutto dai vini base ottenuti dai vitigni autoctoni. Infatti insieme alle consolidate realtà rappresentate dal Prosecco, dalla Franciacorta, dal Trento, dall’Oltrepo Pavese, dal Lessini Durello, dall’Alta Langa e dall’Asti, Vinibuoni d’Italia propone a Vinitaly in degustazione 462 diverse bollicine in versione Martinotti/Charmat e Metodo Classico provenienti da tutte le regioni italiane. Accanto alle tipologie più conosciute, saranno infatti presenti alcune piccole produzioni nate, in molti casi, dalla sperimentazione dei produttori sulla base di vini ottenuti da vitigni autoctoni. Un viaggio tra “bollicine” molto particolari, che al di là di quella che può sembrare un’esaltazione aprioristica dell’autoctono, racconta vitigni ed etichette capaci di esprimere eccellenze. Bottiglie che possono costituire delle valide alternative, quando si ha voglia di bere qualcosa di diverso o si vuole privilegiare un abbinamento cibo-vino legato al territorio. Così a Sparkling Star le 462 etichette delineano un viaggio spumeggiante che partendo dal Piemonte arriva alla Sicilia e alla Sardegna …e non mancheranno piacevolissime ed inaspettate sorprese.

•  Anche quest’anno, legato alla degustazione degli spumanti, Vinibuoni d’Italia propone il concorso
“Vota la tua Sparkling Star” che si articola in 8 sezioni per la nomination del migliore spumante eletto dagli operatori e dai visitatori che degusteranno i vini presso lo stand di Vinibuoni d’Italia.
Ecco le sezioni
• Franciacorta
• Oltrepò Pavese
• Trento Doc
• Metodo Classico Italia
• Metodo Charmat/Martinotti Italia
• Prosecco Docg
• Prosecco Doc
• Spumanti Dolci

Lo spumante maggiormente votato, per ogni categoria, sarà premiato anche quest’anno al Merano WineFestival nel prestigioso evento di presentazione della guida Vinibuoni d’Italia 2019, nella quale verranno segnalati gli spumanti che vinceranno nelle singole sezioni.

I laboratori di Vinibuoni d'Italia a Vinitaly

Quest’anno Vinibuoni d’Italia moltiplica le iniziative presso il proprio Stand (Pad 12- stand C2); infatti oltre all’ormai consolidato appuntamento con APERò, si alterneranno tutti i giorni altri due laboratori: LAMBRUSCO&SALUMI e GRANA PADANO DOP 3 stagionature, 3 sapori tre grandi bolle.
Martedì pomeriggio sarà l’ora del Tajut, un classico friulano.
L’iscrizione ai laboratori è sempre gratuita e può essere fatta direttamente allo stand di Vinibuoni d’Italia.

Aperò
Il piacere di gustare l’arte norcina abbinata ai vini autoctoni
Vini e salumi è da sempre un matrimonio perfetto. Anche quest’anno Vinibuoni d’Italia rinnova a Vinitaly l’appuntamento di “Aperò” presso lo stand Enoteca Italia proponendo al pubblico alcuni importanti laboratori che confermano la volontà della guida di promuovere la cultura enogastronomica italiana. Infatti i salumi, come il vino, contribuiscono a costruire l’identità agroalimentare della nostra Penisola.
Vinibuoni d’Italia in collaborazione con Salumi Levoni, interprete della tradizione norcina con oltre cento tipologie di salumi ed insaccati tipici territoriali, ci porta alla scoperta degli abbinamenti migliori.
Abbinare il vino corretto ai così numerosi, variegati e golosissimi salumi non è un compito così facile e scontato, infatti variano le note sensoriali rappresentate dalla grassezza, dalla sapidità, dall’aromaticità, dalla speziatura, dalla succulenza e dalla struttura. Queste caratteristiche differiscono molto tra i diversi salumi e devono essere sapientemente accompagnate e valorizzate da un corretto vino in abbinamento.
Anche questa volta, con un’iniziativa originale ed unica, Vinibuoni d’Italia, con i laboratori di Aperò, presenta un percorso didattico per un pubblico di appassionati che vogliono sperimentare un’esperienza enogastronomica emozionante.
Ogni giorno dal 15 al 18 Aprile dalle ore 12 alle 15 sarà possibile partecipare alla degustazione di quattro tipologie di Salumi Levoni con quattro differenti vini autoctoni selezionati dalla guida Vinibuoni d’Italia. Sarà inoltre in degustazione la Mortadella Oro in abbinamento con gli Spumanti Italiani.

LAMBUSCO&SALUMI
Tre laboratori per conoscere un vino antico estremamente moderno
La tendenza, in atto nell’ultimo decennio, a riconsiderare i vini della tradizione italiana ovvero i vini da vitigni autoctoni, ha concorso a fare del Lambrusco un vino moderno per il basso contenuto alcolico, per i suoi profumi, per la piacevole freschezza e la briosa bevibilità. Le consolidate affermazioni del Lambrusco nei tasting internazionali dimostrano questo dato di fatto, ma anche la capacità, l’impegno, la competenza e la passione dei vignaioli che lavorano per il successo di questo vino unico e identitario. Il Lambrusco è dunque un vino antico, ma estremamente moderno e
nelle sue tipologie, elargisce caratteristiche diverse tipiche delle zone in cui nasce.
Vinibuoni d’Italia a Vinitaly, presso lo stand Enoteca Italia - Pad.12, C2 - nelle degustazioni programmate e dedicate a questo vino, ne racconterà quattro: il Lambrusco di Sorbara, il Lambrusco Salamino di Santa Croce, il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro e il Lambrusco di Modena. Ognuno raccontato nelle sue diversità, ognuno abbinato con un salume della tradizione norcina italiana proposto da Levoni.

Grana Padano in bolla
3 stagionature, 3 sapori, 3 grandi bolle italiane
La gamma degli spumanti italiani è davvero ampia ed unica e sulle tre stagionature di Grana Padano un calice di bollicine italiane è sempre un apprezzato e intrigante compagno. Grazie proprio ai numerosi stili e alle tante sfaccettature gli spumanti riescono infatti a sposare sorprendentemente la varie stagionature di Grana Padano.
GRANA PADANO DOP
Lo abbiniamo al Prosecco, vino di grande freschezza e fragranza che si presenta vivido nelle sue essenze floreali e fruttate, ricco di piacevolezza e acidità; caratteristiche che facilitano il matrimonio con il Grana Padano Dop, che nella sua apprezzata e gustosa immediatezza, riporta chiaramente alle caratteristiche del latte e della panna.
GRANA PADANO DOP "OLTRE 16 MESI"
Dal color paglierino leggermente più intenso, il Grana Padano stagionato oltre 16 mesi presenta già particolarmente evidenti la tipica struttura granulosa della pasta e la frattura a scaglia. Ha un gusto saporito e pronunciato, ma mai piccante, con un profumo e un aroma che ricordano la frutta secca e il fieno. Lo sposeremo ad uno spumante metodo Charmat che presenta spuma densa e cremosa, con note di agrumi e fiori di campo.
GRANA PADANO DOP "RISERVA"
Stagionato per almeno 20 mesi, il Grana Padano Riserva presenta una pasta a “grana” decisamente evidente, con una chiara struttura a scaglia e un colore paglierino intenso e omogeneo. Il Grana Padano Riserva può arrivare a stagionature di oltre 24 mesi, che gli donano un sapore sempre più ricco e pieno, senza tuttavia risultare mai aggressivo. Eccoci allora con un metodo Classico importante con lunga maturazione del mosto su lieviti selezionati. Eccoci allora ai grandi millesimati che il metodo Classico italiano ci offre nei vari territori a vocazione. Abbineremo dunque un bolla con sentori mandorlati e speziati e con un accenni di crosta di pane. Un millesimo che al palato sarà seducente ed elegante, con sensazioni vellutate e piacevoli sentori di lievito.

 

Un tajùt presso Enoteca Italia
Vinibuoni d’Italia rinnova la tradizione a Vinitaly in collaborazione con Ersa
Il tajùt in Friuli è un rito. Nella tarda mattinata, ma soprattutto nel pomeriggio le osterie e i bar si riempiono di clienti, riuniti per bere un taj di ros o un taj di blanc, accompagnato da una fettina di prosciutto San Daniele.
Benvenuti dunque a Enoteca Italia, dove in collaborazione con Ersa, l’Agenzia regionale per lo sviluppo rurale del Friuli Venezia Giulia, Vinibuoni d’Italia ripropone questa bella usanza martedì pomeriggio, 17 aprile, alle ore 16 presso lo stand C2 del Padiglione 12.
Ma da dove deriva il termine tajùt?
 Molti sostengono l’opzione più probabile, ovvero che facesse riferimento alla quantità massima di vino che l’oste versava al cliente, quindi al “segno” inciso sul bicchiere per una giusta misura.
La giusta misura che verrà versata anche in Enoteca Italia, perché nell’ottica di un bere consapevole e colto, i sommelier della guida proporranno in degustazione una Ribolla Gialla, un Friulano e un Refosco dal Peduncolo Rosso sposandoli il Prosciutto San Daniele del Salumificio Levoni.

 

Vinitaly 2018

Le manifestazioni legate alla promozione del vino in Italia si sono moltiplicate a dismisura, ma la kermesse veronese è da sempre l’appuntamento in vetta per i produttori. Anche quest’anno infatti Vinitaly è un momento imprescindibile per tutti coloro che il vino producono, commercializzano o amano.

L’appuntamento riconferma la sua importanza sia nel numero di espositori italiani ed esteri, sia con le degustazioni organizzate dalla Vinitaly International Academy in collaborazione con le più importanti testate giornalistiche internazionali, sia rafforzando il legame tra vino e alta cucina.
La cultura del prodotto e la presentazione d’insieme della tradizione enogastronomica italiana è un punto di forza di Vinitaly anche rispetto ai buyer esteri, per questo la nuova edizione vede in aumento gli investimenti per l’incoming di delegazioni di operatori dai più interessanti Paesi di consumo che verranno messi in contatto diretto con le aziende maggiormente export-orientend, anche di medio-piccole dimensioni.

•  Grande l’attenzione dedicata quest’anno da Vinitaly alla sostenibilità in vigna e in cantina con approfondimenti dedicati ai nuovi modelli di certificazione. Si tratta di una particolare attenzione che la guida Vinibuoni d’Italia da anni evidenzia e premia con i diplomi “Ecofriendly” per valorizzare le strategie d’impresa che hanno adottato, su scala globale, dei sistemi di produzione e di trasformazione delle uve, in cui viene associato l’ottenimento di prodotti di qualità con la presa in considerazione di una viticoltura di precisione per evitare i rischi legati all’ambiente, alla sicurezza dei prodotti e alla salute dei consumatori e per valorizzare gli aspetti patrimoniali, storici, culturali, ecologici e paesaggistici. In questo modo, come abbiamo più volte sottolineato nei nostri interventi, la scelta di introdurre tecniche più sostenibili si deve sempre di più tasformare da strumento di marketing in esigenza etica.

•  Vinibuoni d’Italia si presenta a Vinitaly con un portfoglio di importanti iniziative finalizzate a promuovere i migliori vini delle aziende selezionate in guida, l’effervescente mondo delle bollicine italiane, i rapporti con la gastronomia di qualità e la collaborazione con un un nuovo sitema di vendita del vino online. Ma procediamo con gradi.

•  La promozione dei migliori vini selezionati da Vinibuoni si sviluppa anche quest’anno nel padiglione 12 allo stand C2, dove la redazione della guida organizza Enoteca Italia: 20 metri di banco degustazione dove si potranno apprezzare  oltre 360 tipologie di vini da vitigni autoctoni  e circa 50 etichette diverse di bolle italiane. Un’occasione veramente unica che a Vinitaly offre la strabiliante opportunità di degustare e conoscere: da un lato quanto di meglio offre l’enologia italiana in fatto di vini autoctoni e tipici del territorio; dall’altro di conoscere stili e metodi diversi di produzione in fatto di bollicine, ovvero di quel mondo effervescente che tanto successo sta riscuotendo in Italia e nel mondo.

Il catalogo di Vinibuoni d’Italia risulterà uno strumento che faciliterà le scelte dei consumatori che si avvicenderanno al banco degustazione.

•  Presso lo stand di Enoteca Italia, con la fortunata e tanto attesa iniziativa “Vota la tua Sparkling Star”, anche quest’anno, unitamente alla degustazione degli spumanti presenti, Vinibuoni d’Italia propone il concorso “Vota la tua Sparkling Star”.
Il concorso si articola in …….sezioni per la nomination del migliore spumante eletto nelle caterie dagli operatori e dai visitatori che degusteranno i vini presso lo stand.
  A Vinitaly,  grazie alla partnership della guida con Enosocial® , le etichette presenti nello stand  di Vinibuoni d’Italia potranno essere acquistate con l’innovativo sistema Clicknbuy® che consentirà agli appassionati e agli operatori, dopo aver scaricato gratuitamente l’App Enosocial®,

di ordinare i vini che sono piaciuti con una semplice foto alla bottiglia scelta o fotografando il qrCode ad essi associato, che troveranno stampato in un catalogo apposito disponibile presso lo stand, ricevendoli comodamente a casa.

Il sistema di vendita e acquisto Clicknbuy® rappresenta un notevole vantaggio per gli enoappassionati, perchè consentirà loro di acquistare i vini degustati presso lo stand di Vinibuoni d’Italia dove, come nel resto della fiera, non è prevista una vendita diretta. Vinibuoni d’Italia vi dà quindi appuntamento dal 15 al 18 aprile a Verona, presso lo stand della guida Vinibuoni d’Italia, che con i banchi di degustazione Enoteca Italia e Sparkling Star offre una scelta straordinaria di vini e spumanti in un unico spazio.

•  Nell’ottica del bere consapevole, anche quest’anno la guida invita chi si accosta al banco degustazione di Enoteca Italia non a bere, ma ad apprezzare, con colta moderazione, il vino nei suoi abbinamenti più stimolanti ed affascinanti. Come sempre i responsabili della guida, originali e fuori dai soliti schemi, presentarenno a Vinitaly “Aperò!”. Si tratta di specifici laboratori di degustazione guidati per condividere il migliore accostamento dei vini ai salumi territoriali Levoni. Tante le etichette che verranno abbinate …ma non mancheranno anche esaltanti matrimoni di elezione dei vini con le tre stagionature di Grana Padano Dop. Un modello di approccio ormai consolidato di Vinibuoni d’Italia, finalizzato a promuovere la cultura e la riscoperta della tradizione enogastronomica dello Stivale per accrescere il bagaglio di esperienze di tutti coloro che si iscriveranno ai laboratori  di Aperò presso lo stand.

 

Chiara Busso

L’eccellenza Amorim per ogni tipologia di vino

Eccellenza per Amorim Cork Italia significa lavoro certosino, personalizzato e in costante ascesa sulla garanzia: quella di produrre tappi che siano soluzioni su misura per i vini che andranno a proteggere.  Un’opera di ricerca che ha permesso di creare un prodotto pensato per ogni tipologia di vino. Per i vini di pronta beva e quelli di media gamma l’azienda ha creato due nuove linee di prodotto garantiti al 100%: Neutrocork Premium, destinato ai vini di tutti i giorni, offre garanzia di tenuta e freschezza ineguagliabile, mentre Twin Top Evolution è arricchito da 2 rondelle in pregiato sughero intero e permette un’evoluzione perfetta, attraverso il contributo dei polifenoli naturalmente presenti nel sughero. Per il segmento Premium e Icon, Amorim ha creato NDtech®, il primo tappo in sughero monopezzo totalmente garantito attraverso un sistema di gascromatografia individuale. Tre linee pensate per assicurare a ciascun vino quel valore aggiunto che solo il contatto con il sughero naturale può dare. Tra i prossimi traguardi, la presentazione della linea NDtech® Spumante: specifica per il tappo destinato a questi vini «Siamo ormai il riferimento per il mondo del vino da sempre legato storicamente al sughero – aggiunge Carlos Veloso dos Santos - La nostra proposta incontra con precisione qualsiasi richiesta di tappatura e allo stesso tempo è garantita al 100%, con ogni nostro prodotto anticipiamo il futuro del concetto di tutela del vino».

Offerta Formativa 24 ORE Business School: Master Food & Wine Management 2018

Oggi il Food & Wine è uno dei settori economici di maggior sviluppo grazie al connubio vincente tra le ricchezze ambientali e turistiche del nostro Paese e la varietà della tradizione enogastronomica che contraddistingue da sempre le nostre regioni. In questo ricco contesto sono nate e si sono sviluppate Piccole e Medie Imprese del settore che hanno creato un vero e proprio filone per la produzione, promozione e commercializzazione dei propri prodotti.

Nell’ambito dell’offerta formativa dedicata al settore, la Business School del Sole 24ORE propone due master pensati per soddisfare esigenze diverse.

A Roma avrà luogo la PRIMA edizione del Master24 Food & Wine Management, a partire dal 30 novembre 2018. Strutturato in formula part time, avrà una durata complessiva di 7 mesi con 7 week end in aula alternati a sessioni in Distance Learning.

L'obiettivo del Master è formare imprenditori, manager e consulenti del settore food trasferendo loro competenze specifiche di management per una gestione efficiente dell'attività aziendale, sotto il profilo della previsione e del controllo dei costi, delle strategie di posizionamento e di sviluppo commerciale in Italia e all'estero e dei metodi di distribuzione e logistica specifici delle varie tipologie di business.

Il percorso è completato da un Project Work, organizzato in collaborazione con aziende di successo del panorama dell'enogastronomia.

Per ulteriori informazioni consultare il sito: bs.ilsole24ore.com/executive-food-wine oppure scrivere a: daria.todini@ilsole24ore.com – tel. 06.3022.6266

Si terrà invece presso la sede di Milano la SETTIMA edizione del Master Full Time Food & Wine Management che avrà inizio il 12 novembre 2018. Il Master si rivolge ai giovani laureati in tutte le discipline (tecnico-scientifiche, economiche, umanistiche e giuridiche) e avrà una durata complessiva di 11 mesi, 5 di aula e 6 di stage in collaborazione con le principali aziende del settore. L’obiettivo sarà quello di formare nuovi profili professionali di tecnici e manager del Food & Wine con una conoscenza approfondita del settore e dei processi dell’industria alimentare. I partecipanti avranno inoltre l’opportunità di partecipare a numerosi project work e visite aziendali.

Per ulteriori informazioni consultare il sito: bs.ilsole24ore.com/fulltime-food-wine oppure scrivere a: roberta.lazzara@ilsole24ore.com – tel. 02.3022.3106  

LIGURIA, IL VINO TRA MARE E TERRA

Dopo il Friuli Venezia Giulia, la Valle d’Aosta, l’Emilia-Romagna, la Puglia, il Molise e l’Abruzzo, Vinibuoni d’Italia fa tappa a Portovenere. Con questi eventi la guida del Touring Club Italiano, curata da Mario Busso, tocca le varie regioni italiane con un programma che proseguirà ad aprile con la Calabria, la Sicilia e la Sardegna per concludersi a maggio con il grande evento di Imola.

Portovenere ospiterà, dunque, il 23 marzo la sesta tappa del Gran Tour di Vinibuoni d’Italia. L’evento, organizzato in collaborazione con il Comune di Portovenere e la direzione del Parco Nazionale delle Cinque Terre, è finalizzato alla presentazione territoriale della guida e sarà l’occasione per consegnare i diplomi alle aziende che hanno raggiunto la Golden Star e la Corona che il pubblico ha attribuito durante le finali di Vinibuoni d’Italia con l’evento “Oggi le corone le decido io”.

Anche quest’anno dunque, in continuità con la passata edizione, Vinibuoni d’Italia ha voluto incontrare i produttori della Liguria che si sono distinti raggiungendo, con i loro vini, i massimi riconoscimenti della guida.

Vinibuoni d’Italia, dedicata ai soli vitigni autoctoni, si conferma dunque uno strumento di straordinaria importanza per la promozione dei vini della regione, perché, unica nel settore, consente di dare risalto alle specifiche e inimitabili identità territoriali della Liguria.

Unita al tema della valorizzazione dei vini autoctoni, la parola chiave che caratterizza l’impegno della guida del Touring Club Italiano è lo sviluppo sostenibile. Le risorse devono essere gestite in modo che le esigenze economiche, sociali ed estetiche, possano essere soddisfatte mantenendo l’integrità culturale, i processi ecologici essenziali, la diversità biologica e i sistemi di vita nell’area in questione. Partendo da questi presupposti e dal fatto che Europarc ha riconosciuto nel 2015 l’inserimento del Parco Nazionale delle Cinque Terre nella rete dei parchi che hanno ottenuto la Carta Europea del Turismo Sostenibile nelle Aree Protette, la presentazione della guida diventa altresì occasione per dibattere con i produttori vitivinicoli su alcune importanti tematiche collegate alla valorizzazione del territorio in funzione di un nuovo modo di fare turismo.

A introdurre il tema, alle 15.30, presso la Sala Meeting del Grand Hotel Portovenere, sarà il curatore nazionale della guida Mario Busso, che, in collaborazione con Linda Nano promotrice dell’incontro regionale, stimolerà un dibattito che vedrà coinvolti Patrizio Scarpellini, direttore del Parco Nazionale delle Cinque Terre, Matteo Cozzani, sindaco di Portovenere, Paolo Varella, responsabile della Cooperativa Mitilicoltori Spezzini, e Fabio Bocchiola, Country Manager di Repower Italia, azienda leader nel settore della mobilità elettrica.

La partnership con Vinibuoni d'Italia - ha dichiarato Fabio Bocchiola - si inserisce in un percorso avviato dal nostro gruppo energetico a sostegno delle eccellenze italiane. Attraverso la promozione di un nuovo modo di viaggiare e di conoscere il nostro paese, Repower mette a sistema le risorse produttive e turistiche italiane, legandole tutte con il filo rosso della sostenibilità. Grazie alla mobilità elettrica - sostenuta dai nostri circuiti di ricarica - abbiamo inaugurato una collaborazione che ci porterà in tutta Italia a promuovere la diffusione di questa tecnologia, efficiente, silenziosa e intelligente, come mezzo ideale per (ri)scoprire i nostri territori”.

Seguirà, verso le 17.30 la degustazione dei vini liguri selezionati dalla guida in abbinamento ai Salumi Levoni e alle 19.30 l’aperitivo sarà introdotto da Alessandro Scorsone, maestro di cerimonia di Palazzo Chigi, che presenterà una selezione di Spumanti Metodo Classico ottenuti da vitigni autoctoni scelti da Vinibuoni d’Italia in accompagnamento con le ostriche e i muscoli della Cooperativa Mitilicoltori Spezzini.

L’evento si concluderà al Ristorante Palmaria del Grand Hotel di Portovenere con la cena curata dallo Chef Francesco Parravicini, le cui ricette saranno abbinate a una selezione di vini liguri presenti nell’edizione 2018 di Vinibuoni d’Italia.

 

Vinibuoni in Abruzzo

23 MARZO 2018 ore 17,30 – 21,30

HOTEL VILLA MICHELANGELO – MARINA DI CITTA’ S. ANGELO (PE)

CONSEGNA DIPLOMI E DEGUSTAZIONE LIBERA DI 27 VINI PREMIATI

CON LA CORONA, LA GOLDEN STAR E LA CORONA DEI WINE LOVER

Si svolgerà venerdì 23 marzo prossimo nelle sale dell’hotel Villa Michelangelo di Marina di Città S. Angelo (Strada Lungofino 2, a 500 metri da uscita A14 Pescara Nord) la premiazione e la degustazione dei 23 vini abruzzesi premiati dalla guida VINI BUONI d’ITALIA edita dal Touring Club Italiano, alla presenza del coordinatore Andrea De Palma.

La guida è unica nel panorama italiano e internazionale perché è la sola dedicata ai vini da vitigni autoctoni, cioè a quei vini prodotti al 100% da vitigni che sono presenti nella Penisola da oltre 300 anni. Ispirata alla tradizione enologica italiana e volta a valorizzare le radici, il territorio e la tipicità, Vinibuoni d’Italia anno dopo anno fornisce dunque un segnale preciso ai consumatori e al mercato italiano ed estero sul made in Italy del vino.

Nell’edizione 2018 per l’Abruzzo si registrano numerosi nuovi ingressi di aziende a conferma di una vivacità enologica che ha portato a raggiungere un risultato notevole con ben 23 vini premiati con i simbolo della Corona e della Golden Star e che sarà possibile degustare nel corso della serata (ingresso 10 euro).


Vinibuoni d’Italia si basa su un processo di selezione eccezionale per impegno e per trasparenza. Infatti collaborano alla guida oltre 80 degustatori riuniti in 26 commissioni di lavoro che operano nella loro regione di competenza.  La finale per l’assegnazione dei massimi riconoscimenti, ovvero la Corona e la Golden Star, viene fatta pubblicamente ed è aperta - caso unico in Italia - alla partecipazione dei media.

Con l’iniziativa “Oggi Le Corone Le Decido Io”, il pubblico – composto da operatori, ristoratori e winelovers, in parallelo alle commissioni di Vinibuoni d’Italia –  ha potuto indicare con il proprio voto i vini da inviare a Corona.

La degustazione dei vini – organizzata con il supporto logistico della Confraternita del Grappolo e con il servizio degli allievi dell’istituto alberghiero “De Cecco” di Pescara – sarà accompagnata con pane e olio extravergine dell’azienda Marina Palusci e sarà seguita da una cena preparata dai cuochi del ristorante Jacaranda dell’hotel Villa Michelangelo (due menu degustazione da 22 e da 28 euro, richiesta prenotazione).

Le Corone dell’Abruzzo

  1. Agricosimo - Montepulciano d'Abruzzo Doc Numero 1 2011
  2. Camillo Montori - Trebbiano d'Abruzzo Doc Fonte Cupa 2016
  3. Cataldi Madonna - Terre Aquilane Igt Bianco Giulia 2016
  4. Centorame - Trebbiano d'Abruzzo Doc Castellum Vetus 2015
  5. Ciavolich - Colline Pescaresi Igt Pecorino Aries 2016
  6. Cioti Filiberto - Montepulciano d'Abruzzo Colline Teramane Docg Riserva Pathernus 2011
  7. Contesa Azienda Agricola - Montepulciano d'Abruzzo Doc Riserva 2012
  8. Fattoria Nicodemi - Montepulciano d'Abruzzo Colline Teramane Docg Riserva Neromoro 2013
  9. Masciarelli - Montepulciano d'Abruzzo Doc Riserva Villa Gemma 2012
  10. Masseria Coste di Brenta - Montepulciano d'Abruzzo Doc Villa Elcie 2014
  11. Orlandi Contucci Ponno - Agricole Gussalli Beretta - Montepulciano d'Abruzzo Colline Teramane Docg Podere La Regia Specula 2013
  12. Pasetti - Abruzzo Doc Pecorino Collecivetta 2015
  13. Pepe Emidio - Trebbiano d'Abruzzo Doc bio 2015
  14. San Lorenzo Vini - Abruzzo Doc Pecorino 2016
  15. Valentini - Cerasuolo d'Abruzzo Doc 2016

Le Golden Star d’Abruzzo

  1. Barba  - Montepulciano d'Abruzzo Doc Vignafranca 2014
  2. Barone Cornacchia - Montepulciano d'Abruzzo Colline Teramane Docg Vizzarro 2013
  3. Cantina Falon - Montepulciano d'Abruzzo Doc Keleuthos 2012
  4. Cantina Tollo - Montepulciano d'Abruzzo Doc Riserva Cagiòlo 2013
  5. Cantina Wilma - Colline Teatine Igt Pecorino 2016
  6. De Angelis Corvi - Montepulciano d'Abruzzo Colline Teramane Docg Riserva Elevito 2012
  7. Fattoria La Valentina - Montepulciano d'Abruzzo Doc Terre dei Vestini Riserva Bellovedere 2013
  8. Feuduccio - Colline Teatine Igt Pecorino Feuduccio 2016
  9. La Quercia - Abruzzo Doc Montonico Superiore Santa Pupa 2016
  10. Olivastri Tommaso - Montepulciano d'Abruzzo Doc La Carrata 2012
  11. Torre dei Beati - Montepulciano d'Abruzzo Doc Mazzamurello 2014

Oggi le Corone le decido io

Il menu del ristorante Jacaranda

Budino di Porcini con crema di caprino di Atri

Linguine integrali con Favette novelle, Pecorino Canestrato e guanciale croccante

Guancia di Marchigiana brasata con Montepulciano su morbido di patate del Fucino

Semifreddo al Parrozzo

CORMONS A BONDENO DI GONZAGA CON RIBOLLA E VINO DELLA PACE

Un particolare gemellaggio è stato suggellato con il Vino della Pace,
mercoledì scorso, in provincia di Mantova. L’idea è nata dal
comandante della stazione dei Carabinieri di Moglia, Olivo Moretta,
originario di San Lorenzo Isontino, che ha fatto conoscere il prodotto a
Gianni Bellesia, fotografo e giornalista locale. Analizzando gli oltre
500 vitigni che concorrono a formare la Vigna del Mondo, i vignaioli
locali non hanno trovato la varietà principe del territorio: il
Lambrusco Grappello Ruberti. A questo punto Luciano Bulgarelli,
presidente della Cantina sociale di Quistello e del Consorzio vini
mantovani, ha pensato di donare alla Cantina Produttori Cormòns cinque
barbatelle di questa antica varietà. Alla serata sono andati Andrea
Tofful, vicepresidente di Cantina Cormòns, e Stefano Cosma, addetto
stampa. «La storia del Lambrusco è antica poiché già Virgilio
scrisse della “vitis labrusca” nella quinta Bucolica» ha spiegato
Bulgarelli. Nel medioevo i Gonzaga amavano i vini del territorio e
«chissà se il 16 novembre del 1478, quando venne celebrato il
matrimonio tra Paola Gonzaga e Leonardo, ultimo conte di Gorizia, la
sposa portò in dote qualche prodotto della sua terra» ha ribattuto
Cosma. Con una suggestiva cena organizzata dagli amici e soci del Club
del Mercoledì di Moglia, presso l'azienda agricola di Giancarlo Bigi, a
Bondeno di Gonzaga, sono state consegnate ufficialmente le piantine del
vitigno "Grappello Ruberti", per essere piantate a Cormòns e così
concorrere anch’esse, tra alcuni anni, alla produzione del famoso Vino
della Pace, oramai conosciuto dai Capi di Stato di tutto il mondo. Alla
vendemmia di fine settembre, il vicepresidente Andrea Tofful ha invitato
a partecipare anche gli amici del Club enogastronomico culturale
mogliese. Prima dell'inizio della cena, monsignor Paolo Gibelli, parroco
di Suzzara, ha parlato del vino nella tradizione cattolico cristiana,
con richiami ai Testi Sacri, e ha ricevuto in dono, con grande gioia,
una magnum del Vino degli Angeli. Quindi c’è stato il saluto del
sindaco di Gonzaga, Claudio Terzi, e del vicesindaco di Moglia, Mauro
Trevisi. La cena, rigorosamente a base di pesce, visto il periodo
quaresimale, approntata dai cuochi del Club, Carlo Siligardi e signora,
aiutati dal presidente Mario Bertellini, è stata accompagnata anche
dalla Ribolla gialla brut di Cormòns e da tre annate introvabili del
Vino della Pace: 1987, 1989 e 2002. Successivamente, il cantautore
Wainer Mazza ha proposto una canzone inedita ed una poesia dedicata alla
particolarità di questo vino. Siccome sia il Vino della Pace che il
Vino della solidarietà sono strettamente collegati all'arte, gli amici
del Club del mercoledì hanno invitato alcuni artisti vicini al
sodalizio, a realizzare bozzetti a tale scopo. Sono stati così donati
una decina di progetti per future etichette fatti da Carlo Moretti,
Giancarlo Gozzi e Natalino Bianchini. Al termine, l'attore Roberto
Guaiumi ha declamato testi di celebri autori riguardanti il vino. «Nei
prossimi giorni, appena il clima lo permetterà, ci sarà l’impianto
delle barbatelle mantovane» ha assicurato il presidente della cantina
cormonese Filippo Bregant. Durante la prossima presentazione dei due
bilici, sul cui telone è stampato il nuovo logo "Cormons - Custodi
dell'Armonia", seguirà un rinfresco nella Sala Consiliare, anche con
alcuni prodotti della provincia di Mantova: il Lambrusco mantovano
frizzante rosato e quello rosso, con Parmigiano Reggiano prodotto
proprio con il latte dell'azienda Bigi di Bondeno. «La rinnovata
immagine aziendale, unita al _claim _Custodi dell'Armonia, conferisce
più vigore ed effetto a questi rimorchi che consegneranno i vini di
Cormòns in tutta Italia, promuovendo contemporaneamente il nome della
cittadina collinare» ha dichiarato il direttore Andrea Russo.

In Puglia Vinibuoni raddoppia

Premiazione dei vini selezionati da  Vinibuoni d’Italia 2018

Consegna dei diplomi ai produttori che hanno ottenuto la Corona, la Golden Star e la corona dei wine lover con degustazione libera di 26 vini

Giovedì 1 marzo presso il ristorante Malcandrino sp. Monteroni/Lecce a Monteroni di Lecce con inizio alle ore 18,30 per la consegna dei diplomi ai produttori premiati e,  alle ore 20,00 apertura dei banchi di degustazione con chiusura degli stessi alle 22,00.

Venerdì 16 marzo presso il ristorante La Locanda di Beatrice a Corato SP231 km 34.200, 70033 - con inizio alle ore 18,30 per la consegna dei diplomi ai produttori premiati e, alle ore 20,00 apertura dei banchi di degustazione con chiusura degli stessi alle 22,00.

Come partecipare:
Acquisto del ticket del valore di 10 euro presso l’ingresso del ristorante stesso- Il ticket dà diritto al calice e alla degustazione libera dei 26 vini presenti fino ad esaurimento degli stessi, con vari stuzzichini da accompagnamento al vino.

CORONE
Alberto Longo - Puglia Igt Nero di Troia Le Cruste 2014
Angiuli Donato-Maccone Rosso 17 2015
Apollonio Casa Vinicola - Salento Igt Negroamaro Rosato Diciotto Fanali 2014
Attanasio - Primitivo di Manduria Doc Riserva 2011
Cannito - Gioia del Colle Doc Primitivo Drùmon S 2013
Cantine Pirro - Puglia Igt Nero di Troia Epiro Rosso 2011
Cantolio Manduria - Primitivo di Manduria Doc Primitivo di Terra 14 2015
Centovignali - Gioia del Colle Doc Primitivo Indellicato 2013
Conti Zecca - Leverano Doc Rosso Riserva Liranu 2014
Garofano Vigneti e Cantine - Copertino Doc Rosso Eloquenzia 2013
Gianfranco Fino Viticoltore - Salento Igt Primitivo Es 2015
Rivera - Castel del Monte Rosso Riserva Docg Il Falcone 2012
Tenuta Zicari  - Primitivo di Manduria Doc Patruale 2014
Tormaresca - Salento Igt Rosato Calafuria 2016
Torrevento - Castel del Monte Nero di Troia Riserva Docg Ottagono 2014
Vetrère - Salento Igt Bianco Crè 2016
Vinicola Savese - Primitivo di Manduria Doc Tradizione del Nonno 2013
GOLDEN STAR
Antiche Terre del Salento - Primitivo di Manduria Doc Feudo del Conte 2014
Candido Francesco - Salento Igt Rosso Cappello di Prete 2013
Cantine Botromagno - Gravina Doc Bianco Poggio al Bosco 2016
Colli della Murgia - Puglia Igt Bianco Tufjano 2016
Conte Spagnoletti Zeuli - Murgia Igt Fiano Jody 2016
Cupertinum Antica Cantina del Salento 1935 - Copertino Doc Rosso Riserva Settantacinque 2008
Giuliani - Gioia del Colle Doc Primitivo Riserva Baronaggio 2014
Polvanera - Gioia del Colle Doc Primitivo 16 2014
Rivera - Castel del Monte Doc Aglianico Riserva Cappellaccio 2011
Rocca - Podere Don Cataldo - Primitivo di Manduria Doc Torri d'Oro 2014