Sui tetti il tubare delle colombe,
qua e là un cinguettio a festa
di rondini di lidi lontani.
Per terra siede una foglia
dell’autunno passato,
una tiepida brezza primaverile scorre tra le vergini trecce degli alberi
mentre una variopinta farfalla
prende il suo leggero volo,
una musica frizzante
pervade tutta l’aria
ed apre il nostro sentire.
Pescaja
Fraz. San Matteo, 59
Cisterna d’Asti (AT)
Tel. 0141 979711
www.pescaja.com
La cantina Luca Leggero, eccellenza vitivinicola nel cuore del Canavese, Piemonte, è rinomata per la produzione sostenibile di vini di alta qualità. Fondata con una visione chiara, si distingue per la dedizione alla tradizione e all’innovazione sostenibile. Il terroir unico del Canavese, caratterizzato da suoli glaciali morenici con fino al 90% di sabbia, conferisce ai vini una particolare mineralità e freschezza. L’uso delle anfore per l’affinamento è un elemento distintivo, una tecnica antica che esalta le caratteristiche organolettiche, donando complessità e longevità. Il Canavese Nebbiolo è il fiore all’occhiello della cantina e incarna l’essenza della regione. Prodotto da cloni Picotendro tipici della zona, viene vinificato naturalmente, assicurando l’autenticità del vitigno in ogni bottiglia. Le anfore, grazie alla micro-ossigenazione controllata, permettono al vino di evolvere armoniosamente, preservando le note fruttate e integrando delicatamente le componenti tanniche. Noto per la sua complessità, finezza ed eleganza, unite a una caratteristica mineralità, si presenta con un colore rosso rubino-granata e profumi complessi che spaziano dai frutti rossi maturi alle note speziate e floreali. Al palato, offre una struttura elegante, tannini setosi e un finale persistente.
Luca Leggero
Via Amorosa
Villareggia (TO)
Tel. 351 5478256
www.lucaleggero.it
Alessandro di Camporeale è una cantina a conduzione familiare, situata nel cuore della Sicilia occidentale, oggi giunta alla quarta generazione con i tre cugini - Anna, Benedetto e Benedetto - che guardano al futuro, forti di solide radici e di una tradizione preziosa, tramandata di padre in figlio. La tenuta affonda le sue radici a Camporeale, piccolo centro agricolo che ricade nella Doc Monreale, istituita con lo scopo di valorizzare e tutelare le varietà più identificative del territorio, come il Catarratto e il Perricone, tra quelle autoctone, e il Syrah, che spicca tra le internazionali. I 40 ettari di vigneto dell’azienda sono dislocati su un territorio collinare posto tra i 300 e i 600 metri di altitudine, su suoli calcareo-argillosi e sabbiosi. Tutte le attività, dalla vigna alla cantina, vengono svolte manualmente e con un approccio sostenibile, reinterpretando la tradizione siciliana con metodi di nuova generazione e ottenendo vini di grande pregio, pura espressione di un luogo straordinario. Mix tra potenzialità del vitigno e peculiarità del territorio, il Monreale Bianco Vigna di Mandranova nasce dalla vigna di Catarratto Extra Lucido più antica della tenuta. È un vino longevo, elegante e armonioso, dal bouquet fruttato e floreale, piacevolmente speziato e minerale.
ALESSANDRO DI CAMPOREALE
Camporeale (PA)
Tel. 0924 37038
www.alessandrodicamporeale.it
APERò - I Laboratori del Gusto a Vinitaly
Si rinnova anche quest'anno l'immancabile appuntamento con Aperò - laboratori del Gusto a Vinitaly presso lo stand di Vinibuoni d'Italia (Padiglione 10 - stand H2) . I laboratori sono realizzati in collaborazione con il Consorzio Barbera d'Asti e Vini del Monferrato, Asti Docg, Prosecco Doc, Salumi Levoni, Grana Padano Dop, Consorzio del Vermouth Torino e Goj.
DOMENICA 6 APRILE
ORE 16:
Aperò
Bagliore di venere un esclusivo cocktail creato da Vinibuoni che unisce due eccellenze italiane:
Asti Docg e Vermuth Torino
in abbinamento: Grana Padano Dop e Salumi Levoni
LUNEDì 7 APRILE
ORE 13
Non solo Barbera
I vini del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato incontrano il salame del Po, il salame Paisanella e il Filettuccio di lombo stagionato affumicato di Salumi Levoni e il Grana Padano Dop 16 mesi e il Grana Padano Dop Riserva 24 mesi
ORE 16:
Aperò
Bacio di Bacco un esclusivo cocktail creato da Vinibuoni che unisce due eccellenze italiane: Prosecco Doc e Vermouth Torino
in abbinamento: Grana Padano Dop e Salumi Levoni
MARTEDì 8 APRILE
ORE 13
Non solo Barbera
I vini del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato incontrano il salame del Po, il salame Paisanella e il Filettuccio di lombo stagionato affumicato di Salumi Levoni e il Grana Padano Dop 16 mesi e il Grana Padano Dop Riserva 24 mesi
ORE 16
Aperò
Bagliore di venere un esclusivo cocktail creato da Vinibuoni che unisce due eccellenze italiane:
Asti Docg e Vermuth Torino
in abbinamento: Grana Padano Dop e Salumi Levoni
MERCOLEDì 9 APRILE
ORE 13
Aperò
Le diverse tipologie di Prosecco Doc
in abbinamento: Grana Padano Dop e Salumi Levoni
Ogni giorno verrà proposta la degustazione
Mortadella&Bollicine
Gli spumanti Metodo Classico e Charmat
del Concorso Sparkling Star incontrano la Mortadella Oro di Salumi Levoni
Vini no e low alcol al Vinitaly
Un'opportunità da non perdere
Parte da Jeddah il progetto pilota che amplia i contenuti di Vinitaly 2025, con i vini No-Low alcohol (NoLo) che entrano ufficialmente nell’offerta della 57^ edizione del Salone internazionale dei vini e distillati in programma a Veronafiere dal 6 al 9 aprile.
L’annuncio è stato fatto ieri, nella città saudita, dai vertici della Spa fieristica nel corso della masterclass “Italian Grapes Reimagined: an Alcohol free Tasting Experience” totalmente a base di vini dealcolati e cocktail zero alcohol, realizzata da Vinitaly in occasione della tappa promozionale dell’Amerigo Vespucci. Un evento-prologo che si inserisce nel piano di sviluppo della manifestazione che punta così a completare gli asset dell’unico brand fieristico di promozione del vino Made in Italy.
Per il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo: “Vinitaly è crocevia delle tendenze che da sempre intercetta, monitora e analizza al fine di potenziare servizi e contenuti per le nostre aziende espositrici e per il settore. In questa ottica, da quest’anno, i vini NoLo entrano per la prima volta nel programma della rassegna per potenziare il ruolo di Vinitaly, che apre nuovi mercati e affronta le sfide dell’evoluzione della domanda”.
“Il progetto pilota che va dal prodotto alla formazione fino alla tecnologia dedicata - ha proseguito il direttore generale di Veronafiere, Adolfo Rebughini – si consoliderà nelle prossime edizioni diventando strutturale. L’obiettivo è di rappresentare un mercato complementare ai vini di denominazione in forte crescita su scala globale e di potenziare la competitività di Vinitaly in una fase di profonda trasformazione del settore”.
Ad oggi il programma ‘dealcolato’ di Vinitaly 2025 contempla due focus: “Zero alcol e attese del mercato” (8 aprile) e “Tecnologia 0.0: produzione e innovazione a confronto” (9 aprile) realizzati in collaborazione con Unione italiana vini e con il supporto dell’Osservatorio Uiv-Vinitaly per la lettura dell’evoluzione di questo segmento del mercato. Sul fronte espositivo, Vinitaly 2025 presenterà una Enoteca dedicata ai vini dealcolati, con un banco
In Basilicata, a un chilometro da Venosa nasce Tenuta Lagala, un’azienda agricola di circa 70 ettari tra vigneti, uliveti e campi di grano.
Oltre ai rinomati vini rossi, Tenuta Lagala esalta la versatilità dell’Aglianico del Vulture anche con rosati di grande pregio: Angelica e Maddalena Rosato.
Angelica: in omaggio alla moglie di Arnaldo dalla quale l’etichetta stessa trae il suo nome, un rosato frizzante naturale senza zuccheri e solfiti aggiunti. Un vino fresco, autentico e originale, con una spuma soffice e lieve; si presenta con un bouquet che ricorda il lampone, sfumature di agrumi e tipici sentori di crosta di pane; al palato ha un attacco esuberante e vivace. Di colore rosato unico con riflessi violacei.
Maddalena Rosato: dal nome della collina dove sono situati i vigneti, dal colore rosa tenue tendente al corallo, presenta un ampio bouquet di frutti rossi e melagrana. In bocca si presenta morbido, solido, ben equilibrato e di lunga persistenza. Maddalena Rosato si abbina perfettamente a salumi, risotti, formaggi freschi e carni bianche.
Tenuta Lagala
S.P. 18 Ofantina
Venosa (PZ)
Tel. 0972 32735
www.lagala.it
Provate a chiudere gli occhi, immaginate. Calpestate terreni vulcanici, frammenti di tufo, pozzolana, alzando la testa capirete che arrivano dal vulcano di Roccamonfina e dai vicini Campi Flegrei. Continuate a passeggiare tra i filari di Aglianico e volgendo lo sguardo all’orizzonte penserete che quelle viti vivono in un angolo di paradiso.
Affacciano sul mare del Golfo di Gaeta e delle Isole Pontine. Una leggera brezza di maestrale le accarezza e il sole le riscalda dall’alba al tramonto.
È la Campania, è la provincia di Terra di Lavoro, è Torelle.
Nonostante la recente storia dell’azienda, che quest’anno compie 10 anni, Torelle-Vinivulcanici e il suo rosato sono diventati punto di riferimento per il mercato. Come lo immaginate il rosé? Esatto! Sapido, minerale, fresco, delicato e con un’aromaticità che va dalla salsedine alla piccola frutta rossa. Uve Aglianico pressate intere, senza contatto con le bucce. Un tributo ai rosati d’Oltralpe, quello di Giuliana Guardascione. Una passione per i rosé de Provence tramandatale da sua madre e sua nonna. “Ho ereditato questa azienda nel 2016, da mio fratello Emanuele mancato troppo presto.
Ho creduto fortemente nel progetto del rosato, a cui tengo tantissimo. È stato un modo per portare una parte di me in azienda”.
Torelle
Via Nazionale 1
Cascano (CE)
Tel. 392 0185208
www.torelleviticoltori.com
La linea Vista Lago di Cantina di Riva comprende vini prodotti con uve di vitigni internazionali e autoctoni provenienti da quei terreni montani che godono del peculiare clima della zona dell’Alto Garda Trentino: l’altitudine e l’escursione termica tra il giorno e la notte conferiscono alle uve un ottimo grado di acidità.
È merito del perfetto connubio tra ventilazione, esposizione solare e riverbero dei raggi se Cantina di Riva ha potuto dare alla luce Schiava, un rosato ottenuto dalla coltivazione biologica dall’omonima varietà d’uva.
L’uva, vinificata in rosato, subisce una fermentazione con una macerazione del mosto a contatto con le bucce, a cui segue l’affinamento in serbatoi di acciaio. Si ottiene così un vino dal colore rosa cerasuolo luminoso.
All’olfatto presenta un intreccio aromatico di estrema piacevolezza con note che spaziano dalla ciliegia e dai frutti di bosco alla mandorla, fino a sfumature più speziate di noce moscata.
Al palato, invece, si contraddistingue per una struttura delicata e per una grande scorrevolezza data dalle note fresche e sapide, che invoglia alla beva.
CANTINA DI RIVA
Via S. Nazzaro, 4
Riva del Garda (TN)
Tel. 0464 552133
www.agririva.it
Prima di tutto preparate un lievitino mescolando insieme lievito, 100 gr di farina (presa dal totale) 100 gr di acqua e latte miscelati presi dal totale. Impastate insieme lasciate lievitare 2 h fino al raddoppio.Poi preparate l’impasto unendo al lievitino il resto della farina, lo zucchero, il resto di acqua e latte. Potete procedere impastando a mano, oppure con impastatrice o planetaria. unite l’uovo, impastate al fine di ottenere un impasto omogeneo, infine aggiungete il burro a piccoli pezzetti e il sale. L’impasto è semplice da lavorare, dovete ottenere una palla liscia che si stacca dalle mani. Se l’impasto risulta troppo morbido spolverate di farina. Fate lievitare per 3 – 4 h il tempo che triplichi di volume!
Stendente l’impasto con un matterello ad uno spessore di 1 cm. dovrete formare un rettangolo lungo circa 50 – 55 cm x 35 – 40 cm. Pennellate con burro fuso freddo e aggiungete cannella e zucchero precedentemente mescolati insieme su tutta la superficie imburrata. Arrotolate stretto l’impasto dalla parte laterale più lunga fino ad ottenere un rotolo compatto Infine affettate delicatamente ogni girella con un coltello affilato a 2,5 – 3 cm. Ricomponete ogni girella appena affettata ridandole la forma perfetta e posizionatela da parte
Una volta realizzate tutte le rotelle, posizionate in una teglia foderata di carta da forno. Posizionate ogni Cinnamon roll ad una distanza di 1 cm da tutti i lati e lasciate lievitate in teglia per circa 1 h circa fino al raddoppio finché non si uniscono
Cuocete in forno statico ben caldo a 180° per circa 25 minuti, Attenzione si devono dorare in superficie ma non bruciare! Sfornate e lasciate raffreddare completamente! Intanto mescolate zucchero e acqua fino ad ottenere una glassa bianca e densa!
in abbinamento ai Cinnamon Rolls consigliamo:
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Granaccia & Rossi di Liguria 2024 - Un'edizione da incorniciare
Non si è ancora spento l’eco dei positivi commenti di questa 19a edizione particolarmente ricca di contenuti e molto partecipata da cantine di tutta la regione – che hanno offerto una panoramica davvero completa dei rossi e rosati liguri. A dare lustro all’evento sono stati anche illustri ospiti, quali i curatori delle più importanti guide (Gianni Fabrizio per Vini d’Italia del Gambero Rosso, Jonathan Gebser per Slow Wine, Daniele Bartolozzi per Vinibuoni d’Italia del Touring Club Italiano e Erika Mantovan per Guida Essenziale ai Vini d’Italia); Vincenzo Scivetti, responsabile per l’Italia del concorso Grenaches di Monde; la scrittrice Maria Luisa Alberico e lo chef stellato Flavio Costa. Molto soddisfatto il sindaco di Quiliano, Nicola Isetta per il numero di aziende partecipanti. “Si è trattato di un ulteriore passo in avanti, sotto tutti i punti di vista, per il consolidamento di questo importante appuntamento”.
Molto partecipata è risultata la Masterclass, coordinata da Jacopo Fanciulli e da Daniele Bartolozzi di Vinibuoni d’Italia. L’approfondimento di apertura ha portato all’attenzione dodici etichette, spaziando da Ponente a Levante.
Numerosi i giornalisti del settore, arrivati anche da fuori regione, e le autorità presenti, tra cui quattro consiglieri regionali, alcuni sindaci e il presidente dell’Enoteca Regionale, Marco Rezzano. Tra le numerosissime etichette in degustazione, per la prima volta anche una in arrivo dalla Toscana, l’Alicante (stesso vitigno della Granaccia) della Fattoria Mantellassi di Magliano in Toscana (Gr).
Granaccia & Rossi di Liguria 2024 prosegue sino a fine mese di novembre con “Scopri la Granaccia al ristorante”, in locali, anche stellati, delle province di Savona e Imperia, nonché presso il 21.9 di Flavio Costa, a Piobesi d’Alba (Cn), presso i quali vengono proposti speciali piatti in abbinamento a calici di Granaccia. L’elenco completo è disponibile sul sito di Vite in Riviera (link).