Cuvage

Cuvage nasce nel 2011 ad Acqui Terme, in provincia di Alessandria, territorio famoso nel mondo per lo spumante italiano. Cuvée e perlage sono i due termini chiave nella produzione del vino spumante, dalla loro liaison nasce Cuvage. Orgogliosa delle proprie origini piemontesi, Cuvage punta su vitigni autoctoni come Nebbiolo e Cortese, uniti a vitigni internazionali classici come Pinot Nero e Chardonnay, per sottolineare un terroir unico ed esaltare il territorio di provenienza degli spumanti italiani di qualità.
Cuvage seleziona i vigneti di provenienza delle uve in base a diverse caratteristiche complementari in termini di posizioni, tipologia di terreno ed esposizione. Ai suoli argillosi, si alternano quelli ferrosi, fino ad arrivare alle marne ed alle rocce calcaree bianche, quindi un’ampia gamma di terreni per la coltivazione delle viti.
Ultimi arrivati nella maison l’Alta Langa Docg e l’Asti Docg Millesimato, dei veri e propri fiori all’occhiello che completano la gamma di spumanti metodo classico insieme a Nebbiolo d’Alba Doc e al Piemonte Doc Chardonnay.
La cantina è aperta per visite e degustazioni e per approfondimenti legati a vitigni o metodi di produzione, rendendo la vista una vera e propria esperienza immersiva nel mondo degli spumanti.

Cuvage

Stradale Alessandria, 90
Acqui Terme (AL)
Tel. 39 0144 371600
www.cuvage.com

Sant’Anna dei Bricchetti

Nel cuore del Monferrato astigiano, sulla sommità della collina di Sant’Anna, un’antica cascina circondata da vigne è oggi Sant’Anna dei Bricchetti, di Ruggero e Orsetta Lenti. Nei 5 ettari di vigneto si coltivano solo Barbera e Moscato, adottando tecniche di lotta integrata e limitando i trattamenti grazie alla presenza in vigna di una centralina meteo che monitora costantemente umidità e temperatura per interventi mirati. Barbera e Moscato, uve per eccellenza del territorio, ben sono interpretate nei vini di Sant’Anna dei Bricchetti, sia nei tradizionali classici fermi che nelle versioni più innovative con la spumantizzazione della Barbera. Tutti i vini di Sant’Anna dei Bricchetti interpretano l’anima monferrina, esprimendo il terroir all’insegna dell’eleganza, della freschezza e della bevibilità.
Sorsi di Emozione spumante brut da Barbera in purezza secondo il Metodo Martinotti Lungo, ottimo da aperitivo e piatti di pesce.
Incanto Metodo Classico da uve Barbera e una piccola percentuale di mosto di Moscato aggiunto per la presa di spuma, che avviene grazie agli zuccheri naturali dell’uva; un pas dosé con quarantaquattro mesi sui lieviti per abbinamenti a tutto pasto.
Incanto Rosé Metodo Classico Brut con oltre sessanta mesi sui lieviti, dove la Barbera incanta con un delicato color buccia di cipolla.

Sant’Anna dei Bricchetti

Strada dei Bricchetti, 11
Costigliole d’Asti (AT)
Tel. 348 4420363
www.santanna-dei-bricchetti.it

Cantina Marchese Lucà Dazio

Tradizione, cura e valorizzazione del territorio: sono i cardini dell’Azienda vitivinicola dei Marchesi Lucà Dazio, situata in Abruzzo, a San Vito Chietino, un piccolo borgo arroccato su un colle affacciato sul mare. La famiglia Lucà Dazio di Castelnuovo, originaria delle Fiandre e insediatasi nel territorio sul finire del XVI secolo, vanta una presenza ininterrotta sul suolo abruzzese e risulta tuttora proprietaria di gran parte delle terre indicate nelle antiche mappe.
In questo contesto nascono due singolari Spumanti Charmat: lo Jemesù, a base di uve Pecorino, un bianco cristallino dai riflessi verdognoli che ricordano una vendemmia anticipata, a esaltarne l’acidità e il Cirice, da uve Montepulciano, un Rosé di grande spessore cromatico, a testimoniare che quest’uva, ricca di antociani, dona sempre molto colore a tutti i suoi vini, anche per brevi contatti. Il processo di spumantizzazione avviene in autoclave e ha una durata che varia dai 4 ai 6 mesi.
Si tratta di vini freschi e vivaci, caratterizzati da un piacevole perlage e profumi particolarmente interessanti: di agrumi e ananas fresco, il primo; di frutti rossi, fragola e melograno, il secondo. L’acidità gustativa è ben bilanciata da un residuo zuccherino non trascurabile, caratteristica questa che li rende piacevoli da abbinare a piatti leggeri, dall’antipasto al dessert.

Cantina Marchese Lucà Dazio

Piazza Giuseppe Garibaldi, 17
San Vito Chietino (CH)
Tel. 392 6531045
www.cantinadazio.it

Melillo

In Salento la coltivazione della vite e dell’ulivo costituiscono da sempre un’incredibile ricchezza. La maestria nell’arte della coltivazione della vite del nostro bisnonno Domenico Melillo è passata al nonno Lorenzo e ai suoi 8 figli, tra cui Domenico Melillo, nostro padre, ed oggi noi, tre dei suoi giovani figli, Giampiero, Maurizio e Rosa, la quarta generazione, l’abbiamo rilanciata carichi di tanta passione condividendo i valori di accoglienza e della tradizione salentina per emozionare attraverso i sapori e i profumi dei nostri prodotti vinicoli. Lavorando per il mantenimento e il perfezionamento della qualità dei nostri prodotti e tutelandone la genuinità riusciamo così a produrre vini ben fatti, puliti, con l’obiettivo di esaltarne la bevibilità.
Lo spumante rosato Extra Dry Magirosè, nato da uve selezionate di Primitivo è caratterizzato da uno splendido colore corallo, con un ampio bouquet di frutti rossi come il melograno, il ribes, ma soprattutto le fragoline. Leggere note floreali di rosa e biancospino completano i sentori di crosta di pane. Il perlage è fine, cremoso e persistente. Al palato è fresco, croccante, morbido, piacevolmente fruttato e con una spiccata sapidità che caratterizza il territorio. Ottimo per aperitivi, in accompagnamento a piatti a base di pesce anche crudo, salumi e formaggi freschi.

Melillo

Strada Masseria Tagliavanti, 1
Villa Castelli (BR)
Tel. 0831.860605
www.agrimelillo.com

WineAround in Riviera

VENERDÌ 2 E SABATO 3 GIUGNO
GIARDINI DELLA CASA VALDESE - via Colonnello Aprosio, 255 - VALLECROSIA (IM)

INGRESSO GRATUITO, TICKET DEGUSTAZIONI IN PREVENDITA SUL SITO WWW.WINEAROUND.IT

Tutto pronto per la quinta edizione di WINEAROUND IN RIVIERA, in programma venerdì 2 e sabato 3 giugno dalle 18.00 alle 24.00, nei giardini della Casa Valdese di Vallecrosia (IM).
L'evento – organizzato dal Comune di Vallecrosia e l’Associazione Culturale FoodAround in collaborazione con la guida ViniBuoni d’Italia edita dal Touring Club Italiano e l’Associazione Il Borgo Antico – vedrà la presenza di 400 etichette in degustazione, con vini da tutta Italia, birre artigianali e sidro di mele, affiancate da un ricco menu con proposte culinarie liguri e piemontesi.

VINI IN DEGUSTAZIONE
Un viaggio all’interno della produzione vitivinicola italiana, dalla Val d'Aosta alla Sicilia, con due aree curate dalla guida Vinibuoni d'Italia, una dedicata agli spumanti italiani e l'altra ai vini da vitigni autoctoni.Alle selezioni della guida si affiancano le 9 cantine presenti: Beiva Winery, Cantina Gnavi, I Brè, Luigi Drocco, Marello e Viglione Antonio dal Piemonte, Cascina Nirasca dalla Liguria, Sartieri 1931 dalla Lombardia e Deganutti dal Friuli Venezia Giulia.
Tante le chicche da non perdere, provenienti da piccole realtà o da vitigni rari, accanto ai porta bandiera della viticoltura italiana conosciuti in tutto il mondo, dal Barolo al Montepulciano d'Abruzzo, dall'Amarone all'Aglianico, dal Brunello al Nero d'Avola, dal Lugana alla Falanghina, dal Friulano al Verdicchio.

BIRRE ARTIGIANALI E SIDRO
My Personal Beer Corner cura una selezione birre artigianali, in degustazione a rotazione nelle due serate, dei birrifici Sagrin, Elvo, Testadariete (Right Beer e Edit Brewing), The Wall, Zona Mosto, Piccolo Birrificio Clandestino e Altotevere.
Novità di questa edizione il sidro di mele piemontesi Lord Xiros.

DEGUSTAZIONI GUIDATE
In programma due momenti da non perdere per chi vuole approfondire la conoscenza di mondi che si incontrano: vino, birra artigianale, sidro e spirits.
Quando la birra incontra l'uva - Il Moscato
Venerdì 2 giugno - ore 18.30
Degustazione in collaborazione con il Progetto Italian Grape Ale. Due mondi, quello della birra artigianale e del vino, che si incontrano, legati da uno dei vitigni più diffusi, il Moscato. In assaggio Samos, Italian Grape Ale del Birrificio Sagrin, con Asti Spumante Docg in versione secco e dolce, in abbinamento a Grana Padano Dop 12 mesi e Salame Levoni.
Il sidro Lord Xiros e la Mixology
SABATO 3 giugno - ore 18.30
Degustazione alla scoperta del Sidro di mele Lord Xiros, con la partecipazione del produttore Alberto Gastaldi, in collaborazione con la nuova guida Spirito Autoctono, edita dal Touring Club Italiano e dedicata ai distillati da botaniche autoctone. In assaggio il Sidro e un miscelato a base Bitter e Sidro, in abbinamento a Grana Padano Dop 12 mesi e Lardo alle erbe Levoni.
I posti per le degustazioni guidate possono essere acquistati a prezzo agevolato sul sito winearound.it o alla cassa dell'evento, salvo esaurimento.

GASTRONOMIA E RISTORAZIONE
Tipicità locali in assaggio e in vendita, con le DECO del Biscottificio Gibelli, e un ricco menu di ristorazione dedicato ai piatti della tradizione gastronomica del territorio, da abbinare ai vini, alle birre e al sidro in degustazione, con le proposte a base di pesce dello chef Federico Lantieri dell'Osteria Martini di Pigna e degli chef Luciana e Sergio di Vallecrosia, i salumi e formaggi Dop piemontesi, la pinsa farcita e l'hamburger di Fassona di Stragood, per concludere con la pasticceria Dulcis in Fundo di Vallecrosia.

UN FESTIVAL A MISURA DI FAMIGLIA
Spazio anche per i più piccoli, che potranno liberare la propria creatività nell'area a loro dedicata, con una sana merenda a base di frutta biologica in collaborazione con Gullino Fruits.

Il catalogo completo della manifestazione è disponibile all'indirizzo: winearound.it/catalogo/

Le degustazioni dei vini presenti a WineAround in Riviera saranno in vendita direttamente alla cassa o in prevendita con sconti e assaggi omaggio sul sito www.winearound.it.

La manifestazione avrà luogo anche in caso di pioggia, in spazi al coperto di capienza ridotta.

WINEAROUND IN RIVIERA è realizzato con il patrocino della Regione Liguria, con la partecipazione dell'Istituto Alberghiero Giolitti Belisario Paire di Barge e Mondovì (CN), dell’Istituto CNOS-FAP Toscana Liguria di Vallecrosia (IM), dell'Ais Liguria, di My Personal Beer Corner e del Progetto Italian Grape Ale e con la partnership tecnica di Rastal Italia, Masotti Giuliano e Vama Service.

PER INFO E ACQUISTO BIGLIETTI:

winearound.it

Biologico al 100% in disciplinare: il futuro del Valdarno di Sopra Doc

Il vino è sempre di più portatore di valori che sono strettamente legati al territorio, alla storia e alla cultura. La possibilità di associare un vino ad un luogo e alla gente che ci lavora arricchisce la qualità percepita del vino stesso, per questo è importante valorizzarne l’identità storica, geografica e culturale.


Questo progetto di valorizzazione si sta atteuando proprio nella Doc Valdarno di Sopra. Il vino di questa Doc ha una storia antica, sancita dal “Bando sopra la Dichiarazione de’ Confini delle quattro Regioni Chianti, Pomino, Carmignano e Val d’Arno di Sopra' del 1716, ma ha un’anima 'contemporanea', come sostiene Monica Larner, italian editor di 'The Wine Advocate', attingendo agli aforismi di Oscar Wilde. 'Emerge un’anima contemporanea in questi vini, sono vini che il consumatore vuole, sono diversi, ed a me piace parlare di territorio più che di vitigno, vuol dire parlare di un territorio fluido, capace di evolvere e di adattarsi ai tempi'. Contemporaneo a mio avviso, anche nel messaggio etico della sua proposizione produttiva rivolta alla sostenibilità ambientale, perché il 100% dei produttori produce in regime di biologico. Una scelta spontanea che il Consorzio, guidato da Luca Sanjust, da anni, con il consenso unanime di tutti i produttori, cerca di mettere in disciplinare.


Il Sangiovese, che domina e che si esprime a buoni livelli, nel territorio è accompagnato da altri vitigni come il Ciliegiolo, il Canaiolo, il Pugnitello, la Malvasia Bianca e la Malvasia Nera capaci di suscitare curiosità ed interesse nei mercati, a cui si aggiungono con le recenti modifiche richieste al disciplinare, il Trebbiano e l’Orpicchio, oltre alle varietà internazionali.
La visione del Consorzio punta necessariamente sulla qualità e sul biologico 'non per marketing ma come scelta qualitativa', ha sottolineato il direttore del Consorzio, Ettore Ciancico; una scelta che pagherà anche sul mercato perchè “è quello che i consumatori cercano, sempre più attenti alla sostenibilità, come dimostrano la crescita del vino bio, che 10 anni fa era consumato da 1 persona su 50, e oggi da 1 su 2, come ha sostenuto Maria Grazia Mammuccini, presidente Federbio, che ha indicato come le scelte dell’Europa aspirino al 25% di agricoltura biologica entro il 2050, mentre già in Toscana il biologico ha raggiunto il 35%, come ha ricordato l’Assessore all’Agricoltura e vice presidente della Regione Toscana, Stefania Saccardi.


Un impegno, quello del Consorzio guidato dal presidente Luca Sanjust titolare dell’azienda Petrolo che vede tutti i produttori uniti, come ha sottolineato Ferruccio Ferragamo uno dei più importanti imprenditori italiani, della moda e del vino patron del Borro dove il convegno ha trovato ospitalità


Condivido infine quanto emerso da un breve dialogo intercorso con Jeff Porter, responsabile per la rivista Usa 'Wine Enthusiast', che a fine convegno ha condotto la degustazione di nove protagonisti dell’area. 'La specificità, la voglia di conoscere da quale vigna viene quella bottiglia, soprattutto per i consumatori più evoluti e che cercano vini di alto valore, sta diventando sempre più importante, e l’idea di puntare sul single vineyards è intelligente perchè risponde a questa richiesta di specificità'.
Biologico e vigna, dunque, sono i due binari su cui si muove il Valdarno di Sopra.

Un futuro, come hanno chiosato il direttore e il presidente per il Consorzio del Valdarno di Sopra passa più che mai dall’inserimento del bio in disciplinare. Percorso complesso, però, perchè se già esiste un precedente in Europa, ovvero la Doc Cava, in Spagna, che è riuscita ad inserire il biologico in disciplinare come obbligatorio per la fascia più alta a livello normativo, non sarà semplice da concludere sebbene da parte del Ministero dell’Agricoltura ci sia una porta aperta al confronto sul tema.
Valdarno di Sopra non abbandona l’idea, anzi, ha rilanciato, creando l’associazione 'Produttori Vigne Bio Valdarno' che producono da vigne già a regime biologico – ha concluso Luca Sanjust. 'La sua creazione ci aiuterà ad inserire il biologico come obbligatorio in disciplinare, perchè è quello che vogliono tutti i produttori del territorio'.

Mario Busso

Sparkling Star 2023: I vincitori

Anche quest’anno è tornato a Vinitaly il concorso di Vinibuoni d'Italia VOTA LA TUA SPARKLING STAR che ha visto protagonisti gli spumanti italiani, vero e proprio traino per il mercato del vino italiano in patria e all'estero.
L'abituale con corso VOTA LA TUA SPARKLING STAR ha visto protagonisti gli spumanti italiani, vero e proprio traino per il mercato del vino italiano in patria e all'estero.
A Vinitaly, dal 2 al 5 aprile, il pubblico di operatori ha avuto il compito di esprimere il proprio giudizio sugli spumanti assaggiati. 503 le etichette che si sono sfidate, spaziando dalle tipologie più conosciute a quelle ottenute da piccole vinificazioni da vitigni autoctoni.


Ecco le etichette, suddivise nelle sezioni del concorso, che maggiormente hanno colpito gli  operatori e i giornalisti presenti a Verona.

METODO CLASSICO

1 Lessini Durello Doc Spumante Riserva Extra Brut 2014 – Giannitessari

2 Valentino () Brut 2010 – Rocche dei Manzoni

3 Falanghina del Sannio Doc Spumante Brut 2012 - Fontana Reale

ALTA LANGA

1 Alta Langa Docg Spumante Brut 2018 – Sara Vezza

2 Alta Langa Docg Spumante Extra Brut Blanc de Blancs Millesimato 2018 – Fontanafredda

3 Alta Langa Docg Spumante Dosaggio Zero Cuvée Tresessanta Blanc de Blancs 2018 – Cantina Alice Bel Colle

FRANCIACORTA

1 Franciacorta Docg Riserva Extra Brut Cuvée Lucrezia Etichetta Bianca Millesimato 2009 – Castello Bonomi

2 Franciacorta Docg Millesimato Brut Emozione 2019 – Villa Franciacorta

3 Franciacorta Docg Millesimato Pas Dosé Anima Pura 2017 - Castello di Gussago La Santissima

OLTREPO PAVESE

1 Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Pinot Nero Brut Gran Cuvée Storica 1870 2018 – Giorgi

1 Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Brut Collezione 2008 – Terre d'Oltrepo

2 Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Pinot Nero Pas Dosè 2018 – Terre Bentivoglio

3 Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Pinot Nero Dosaggio Zero Centodieci Nature 2019 – La Genisia

TRENTO

1 Trento Doc Riserva Dosaggio Zero Maso Alesiera Millesimato 2016 – Levide

2 Trento Doc Brut Tananai Millesimato 2019 - Borgo dei Posseri

3 Trento Doc Brut Rosé Siris – Gaierhof- Maso Poli

3 Trento Doc Riserva Brut Piancastello Millesimato 2018 – Endrizzi

METODO CHARMAT

1 SciarrMat Brut - D'Alesio Sciarr

2 Sicilia Doc Grillo Spumante Brut 2021 - Casa Vinicola Fazio

2 Violette Extra Dry Rosé - Conte Collalto

3 Vernaccia di Serrapetrona Docg Dry Bio 2021 - Alberto Quacquarini

3 Bronzo Brut 2021 – Pilandro

PROSECCO DOC

1 Prosecco Doc Treviso Spumante Extra Dry - Cantina Montelliana

2 Prosecco Doc Brut 2021 – La Fornase

3 Prosecco Doc Spumante Brut La Pria 2022 – La Pria

PROSECCO DOCG

1 Valdobbiadene Docg Spumante Brut Rive di Refrontolo Col del Forno 2021 – Andreola

2 Valdobbiadene Docg Extra Brut Cuvée 5 2022 – Col Vetoraz

3 Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Extra Dry Molera 2021 – Bisol1542

ASTI

1 Asti Docg Secco Brut Bric Prima Bella - Soria Matteo

2 Asti Docg Dolce Millesimato 2018 – Cuvage

3 Asti Docg Dolce – Ca d'Gal

SPUMANTI DOLCI

1 La Postilla – Cantina del Notaio

2 Carpineto Dolce – Carpineto

3 Particolare Gran Cuvée - Tenuta del Buonamico

Vinitaly 2023 - Premesse di nuove opportunità

Se il Vinitaly 2022 è stato un punto cardinale per la ripartenza del vino, dando soluzioni ad alcune incognite che il settore temeva di non superare, la consapevolezza dei valori rappresentati dal ricco e ineguagliabile mosaico di vini da vitigni autoctoni e il coraggio dei vignaioli italiani hanno permesso di superare gli ostacoli che si frapponevano alla ripresa.

Oggi l’occasione dell’edizione 2023 offrirà l’opportunità alle aziende espositrici di intercettare con determinazione le nuove possibilità di crescita, rafforzando ulteriormente i record dell’export dello scorso anno e puntando, attraverso questa nuova edizione, verso una maggiore valorizzazione del patrimonio vitivinicolo.

Indubbiamente la differenziazione rappresentata dagli oltre 400 vitigni autoctoni utilizzati in vinificazione offrono, ancora una volta, l’opportunità di definire l’Italia protagonista dei mercati con un’offerta di vini differenziati e rari che permettono di affrontare con sicurezza le sfide del mercato. Infatti sempre più forte è l’attenzione degli importatori stranieri verso questi vini. Gli ingredienti che hanno determinato il grande successo dell’edizione 2022 offrono la sensazione di premesse positive anche per l’edizione di quest’anno - in cui si intravede fin da ora quale sarà la qualità dei visitatori e la qualità dei buyer.  Una fiera business con nuove opportunità e nuove conoscenze caratterizzata dalla partecipazione di partner internazionali: dagli Stati Uniti, dall’Europa, dal Giappone gli occhi degli operatori saranno ancora una volta rivolti verso i veri tesori italiani, ovvero tutti quei vini non facilmente replicabili perché patrimonio unico del made in Italy.

L’attesa da tutti auspicata è che si ripeta e si amplifichi quale clima di grande entusiasmo, che ha caratterizzato la scorsa edizione, caratterizzata dalla voglia di rincontrarsi sotto il comune denominatore del vino, che, oltre al businnes, trasmette anche una grandissima comunione di intenti.

Chiara Busso

PER FUMUM

Senza olfatto non c’è gusto. Gli animali, annusano il loro cibo per controllare se sia nocivo o commestibile. Un istinto di sopravvivenza che l’uomo nei secoli ha  
perso progressivamente, tuttavia l’apparato olfattivo umano resta una macchina meravigliosa, in grado di distinguere una miriade di odori diversi e, insieme, di regalarci grandi emozioni.Nulla come l’esperienza olfattiva è in grado di riaprire i cassetti della memoria, riportarci a sensazioni vissute e sperimentate. Ma forse in pochi sanno che l’aroma nel vino è legato strettamente all’anima dell’uva dalla quale proviene; legato intimamente alla terra sulla quale nasce; alla luce benigna che illumina i grappoli in una determinata fase della maturazione e in dato territorio che subisce le influenze del clima. Infine, al progetto che chi produce il vino vuole realizzare.

Proprio per questo Vinibuoni d’Italia si è messa a disposizione degli organizzatori di Per Fumum, che attraverso un’asta condotta dal curatore nazionale Mario Busso e Flavio Boraso proporranno alcune eccellenze enologiche della guida del Touring Club Italiano. Un contributo attraverso il quale Vinibuoni d’Italia intende collaborare con gli Amici di Villa della Regina, per riportare in auge la coltivazione delle erbe officinali ricreando un giardino dei sensi nella città di Torino in un complesso collinare di vigna e giardini che fu realizzato a inizio Seicento per il cardinale Maurizio di Savoia e oggi Patrimoniop dell’Umanità.

programma

Giornata Internazionale del Profumo –Torino
1° edizione
21-26 marzo 2023
Villa della Regina
Martedi 21 marzo Villa della Regina

Ore 15,00 ”La rosa, regina incontrastata della primavera”
Conferenza laboratorio a cura di Roberta Conzato presidente dell’associazione Per Fumum e Vanessa
Caputo founder di Beautyscenario.com web magazine dedicato al mondo del beauty di nicchia e del primo
podcast italiano dedicato ai profumi: "Ti Racconto un Profumo".
Ore 16,00 Diretta social con influencer e content creator Ssinister
SSinister al secolo Matilda Morri, brillante tiktoker seguita da quasi mezzo milione di follower racconta di
profumi, spaziando dalla nicchia al commerciale, rivolgendosi ad un pubblico di giovanissimi.
Ore 16,30 “Percorso degustazione: I Parchi urbani di Torino”
Conferenza laboratorio a cura di Annalisa Ghibesi di Olfattorio Bar à Parfums.


Sabato 25 marzo Villa della Regina
Ore 17,00 “Essenza di Vino”
Speech con Beppe Guido, fondatore dell’azienda vinicola Pescaja, e Roberta Conzato.
Il profumo dell’uva e le contaminazioni con il mondo delle essenze..
Ore 18,00-21,00 Reading tra musica, profumi e arte
L’artista Romina Mandrile racconterà la sua arte attraverso delle opere realizzate per la giornata del
profumo accompagnata da un reading a cura di Antonia Bergantino e Claudia de Feo.
Ore 18,30 Aperitivo sensoriale con raccolta fondi
La raccolta fondi, organizzata dall’associazione Per Fumum e dagli Amici di Villa della Regina, ha la finalità
di riportare la coltivazione delle erbe officinali cosi da ricreare un “giardino dei sensi” in città.
In collaborazione con Azienda vinicola Pescaja e Guida Vini Buoni d’Italia-Touring Club sarà offerto
un aperitivo sensoriale accompagnato da musica, letture e profumi.
Un’asta, con eccellenze enologiche offerte dalla Guida Vini Buoni d’Italia, battuta dal curatore
nazionale Mario Busso e da Flavio Borasio, sarà organizzata a supporto della raccolta fondi.

L'ingresso è aperto a tutti, è a offerta libera (minimo 15 euro) il ricavato andrà devoluto alla
creazione di un’area dedicata alle erbe officinali nei giardini della Villa.

Il biglietto d’ingresso deve essere acquistato entro e Non oltre il 22 marzo 2023 tramite bonifico
bancario:
IBAN IT86S0623001000000015073967 Conto Corrente intestato a Ass. Culturale Per Fumum
Causale “ Raccolta Fondi per Villa della Regina” indicando il numero di partecipanti.
In collaborazione con Azienda vinicola Pescaja e Guida Vini Buoni d’Italia-Touring Club sarà offerto
un aperitivo sensoriale accompagnato da musica, letture e profumi.
Vi aspettiamo!


Domenica 26 marzo Villa della Regina
Ore 10,30 “ La potatura della rosa”
Workshop a cura di Gabriele Icardi, giardiniere d’arte del Consorzio delle Residenze Sabaude, sulle
tecniche di potatura della rosa

Moros Y Cristianos

Ingredienti
125 g di fagioli neri - 125 g di riso -1 cipolla - 2 pomodori - 1 peperone verde -
peperoncino - 2 spicchi di aglio - 1 cucchiaino di coriandolo -
olio extravergine di oliva - sale - acqua

Lasciate i fagioli in ammollo per circa 8 ore. Cuocete il riso in acqua. Lessate i fagioli per circa 20 minuti. Devono rimanere integri ma morbidi dentro. In una padella riscaldate l’olio. Sbucciate la cipolla, l’aglio e tagliateli a cubetti. Lavate il peperone, quindi tagliatelo a cubetti piccoli, poi unitelo alla cipolla e soffriggete per almeno 8 minuti, aggiungendo un po’ d’acqua se necessario. Frantumate nelle mani qualche peperoncino piccante secco ed aggiungetelo alla verdura nella padella. Sbollentate i pomodori, levate la pelle e tagliateli a cubetti. Uniteli alla restante verdura. Mescolate tutto accuratamente e condite con il coriandolo ed altre eventuali spezie tipo alloro o origano. Scolate i fagioli ed aggiungete al riso. Mescolate tutto, condite con l’olio e servite subito.

Da provare con Prosecco Doc Extra Brut