Col d’Orcia
BRUNELLO DI MONTALCINO DOCG RISERVA
Ambasciatori del Territorio - toscana
Soffermarsi sotto l’antica e monumentale quercia di Poggio al Vento vale più di mille parole su temi quali la cura dell’ambiente o la biodinamica. In questo ampio contesto, i 10 anni passati tra la decisione di trasformare Col d’Orcia in una tenuta biologica nel 2010 e l’uscita sul mercato della prima bottiglia biologica di Brunello di Montalcino Riserva Poggio al Vento (vendemmia 2013) nel 2020, risultano un progetto a breve termine. Rendendomi conto che solo il 15% del territorio del comune di Montalcino è vitato e che la metà di tale superficie è coperta da macchia mediterranea, permettendo che organismi sensibili come le api e i tartufi riescano a prosperare, mi ha confermato che Montalcino possiede qualcosa di prezioso che va conservato. Questa propensione endogena di Montalcino verso la biodiversità rappresenta l’eredità più importante che possiamo trasmettere ai nostri figli. L’agricoltura biologica ha velocemente spianato la strada per l’adozione delle pratiche biodinamiche, con l’obiettivo di massimizzare la biodiversità e la qualità del suolo nel vigneto. Oggi, a Col d’Orcia, il focus è indubbiamente sulla parte agricola della produzione dei nostri vini, fedeli al concetto “I vini si fanno nel vigneto”. Nello stesso modo in cui la vite trova la sua armonia nel vigneto, il vino trova la sua armonia nella bottiglia.
Col d’Orcia
Via Giuncheti
Montalcino (SI)
Tel. +39 0577 80891
www.coldorcia.it