Presentata in anteprima l'edizione 2026 di Vinibuoni d'Italia nello splendido Teatro Puccini, recentemente restaurato

Consegna dei diplomi di merito ai TOP 300 assieme ai Premi D'Innella, Vinovisioni, Eticork ed Ecofriendly

È stata presentata in anteprima, sabato 8 novembre nell'ambito del Merano WineFestival, la ventitreesima edizione di Vinibuoni d’Italia a cura di Mario Busso e Alessandro Scorsone. La guida edita dal Touring Club Italiano, è l'unica dedicata ai vini da vitigni autoctoni italiani, con una sezione dedicata agli spumanti Metodo Classico e sarà disponibile in libreria a partire dal 21 novembre.

Grande partecipazione nella splendida cornice del Teatro Puccini, tornato a essere il palcoscenico dell'esordio della nuova edizione della guida, dopo un anno di stop per i lavori di restauro. Helmuth Köcher, presidente del Merano WineFestival, nel saluto inaugurale ha espresso la soddisfazione per poter nuovamente annoverare tra gli spazi dela kermesse meranese un gioiello unico nel suo genere e ha ricordato lo storico legame di Vinibuoni d'Italia con il festival e l'apprezzamento che ogni anno registra la presentazione della guida all'interno del programma.

LA NUOVA EDIZIONE DELLA GUIDA

Mario Busso e Alessandro Scorsone, curatori nazionale della guida, e Ottavio Di Brizzi, direttore editoriale del Touring Club italiano, hanno illustrato le novità di Vinibuoni d'Italia 2026, sempre più nel solco di una linea rivolta non solo a raccontare i vini selezionati, ma anche e soprattutto a invogliare il lettore a scoprirne i territori, con utili spunti per approfittare dell'offerta di ospitalità delle cantine,  scegliendo un turismo sostenibile e lento, che consenta di cogliere appieno la natura, la storia e l'arte in cui è immerso il panorama vitivinicolo italiano. 6610 i vini recensiti, di cui 730 premiati con la Corona, 1933 le aziende segnalate in guida, tra cui 1042 aziende eco-friendly, 736 aziende biologiche certificate, 180 aziende bike-friendly .

I TOP 300

Sul palco e nella successiva degustazione nel foyer del Teatro Puccini sono stati protagonisti i vini che hanno ricevuto l'attestato di merito per essere stati inseriti nella TOP 300. Nell'ambito delle Finali Nazionali della guida svoltesi in istria, tra i 730 vini finalisti premiati con la Corona dalle commissioni regionali, i curatori hanno selezionato i migliori 300, a rappresentare l'eccellenza assoluta dei vini da vitigni autoctoni, per ogni regione, e degli spumanti Metodo Classico.

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I PREMI SPECIALI

Alla premiazione dei TOP 300 si è affiancata la consegna di importanti riconoscimenti realizzati in collaborazione con i partner della guida Vinibuoni d’Italia.

Il Premio Michele d’Innella, in collaborazione con Rastal, è andato all'associazione G.R.A.S.P.O., Gruppo di Ricerca Ampelografica per la Salvaguardia e la Preservazione dell’Originalità viticola. Nel ricevere il riconoscimento Aldo Lorenzoni, fondatore di G.R.A.S.P.O. assieme a Luigino Bertolazzi, ha illustrato il prezioso lavoro di ricerca ricerca attiva sul fronte del recupero di antichi vitigni abbandonati, nella convinzione che la biodiversità possa essere una risorsa importante per il futuro della viticoltura, sia in chiave di cambiamento climatico, che per una migliore diversificazione dei vini anche in una proiezione prettamente commerciale.

Il Premio Vinovisioni è stato assegnato al progetto del VIS - Volontariato Internazionale per lo Sviluppo relativo alla Cantina di Cremisan, storica azienda fondata dai salesiani in Palestina che la ONG sostiene e promuove attraverso la campagna Territori diVini. Il responsabile del progetto Luca Cristaldi ha illustrato la storia della cantina, il ruolo del VIS e l'attuale difficile situazione, auspicando che i vini di Cremisan possano tornare a farsi promotori di unità, pace e giustizia sociale, raccontando la Palestina attraverso una sua eccellenza. Sergio Moser, responsabile dell'azienda agricola della Fondazione Edmund Mach ha poi approfondito il tema dello studio del DNA dei vitigni autoctoni palestinesi, vinificati per primi dalla cantina di Betlemme grazie alla collaborazione con l'istituto di San Michele all'Adige e con l'enologo Riccardo Cotarella.

Ad aggiudicarsi il Premio Eticork, realizzato da Amorim Cork Italia in collaborazione con Vinibuoni d’Italia, è stata quest'anno la cantina Arnaldo Caprai, per il suo impegno solidale e per le varie iniziative rivolte all’integrazione e all’inclusione sociale. Marco Caprai, che ha ricevuto il premio dall'amministratore delegato di Amorim Cork Italia Carlos Veloso dos Santos, ha raccontato come la cantina di Montefalco, partendo da una necessità legata all'ampliamento e alla difficoltà di reperimento di manodopera, abbia saputo innescare con la collaborazione della Caritas locale un circolo virtuoso, che le è valso anche un premio dell'UNHCR per i progetti a favore dell'integrazione dei richidenti asilo.

La sostenibilità è da sempre un tema cruciale per la guida e l’impegno delle aziende che si sono dotate di standard e codici volontari per ridurre l'impatto ambientale è evidenziato ogni anno dalla loro segnalazione in guida con un'apposita icona e dal Premio Ecofriendly, realizzato in collaborazione con i partner Amorim, Repower e Verallia. Sei le cantine premiate sul palco del Teatro Puccini: Tenuta Roveglia, Villa Sandi, ColleMassari, San Salvatore 19.88, Cantine Paolo Leo e Siddùra. Premiate inoltre le cantine Livon e Muzic con il Premio Speciale Verallia.

Sostenibilità e durabilità, tutela del territorio e del suo patrimonio artistico e culturale, sono stati al centro dell'apprezzato intervento di Giancarlo Guidolin, presidente del Consorzio di Tutela Prosecco Doc, storico partner della guida. In prima fila da sempre tra le attenzioni del Consorzio anche lo sport, dove è presente come sponsor in varie discipline sia maschili che femminili. Prosecco Doc sarà Official Sparkling Wine dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026.

A conclusione dell’evento di premiazione il buffet allestito nella hall del teatro Puccini ha messo in degustazione le 300 etichette premiate, assieme ad alcuni vini dell'asdociazione G.R.A.S.P.O. e a tre vini da vitigni autoctoni palestinesi della Cantina di Cremisan. In abbinamento eccellenze e tipicità gastronomiche, con Grana Padano Dop Riserva, salumi Levoni, i Bibanesi e le paste di Meliga del biscottificio artigianale Cradel.

ENOTECA ITALIA

Vinibuoni d’Italia anche quest’anno ha portato alla ribalta a Merano alcuni dei migliori vini selezionati nell’ultima edizione. Ancora una volta i vini da vitigni autoctoni e gli spumanti Metodo Classico italiani sono stati protagonisti nel grande banco degustazione di Enoteca Italia all'intrno della GourmetArena: 267 etichette selezionate dalla guida che hanno destato grande interesse nelle quattro giornate del festival.

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