Cambio di presidenza per Agivi
La Library del Magna Pars di Milano, primo Hotel à Parfum nel mondo, ha ospitato l’Assemblea annuale dei Giovani imprenditori vinicoli italiani che vede lo scadere della presidenza e del Consiglio in carica. Dopo due mandati consecutivi di presidenza femminile con Carlotta Pasqua, viene eletto all’unanimità Federico Terenzi, vicepresidente nel precedente mandato; Francesca Argiolas (Argiolas)
La Library del Magna Pars di Milano, primo Hotel à Parfum nel mondo, ha ospitato l’Assemblea annuale dei Giovani imprenditori vinicoli italiani che vede lo scadere della presidenza e del Consiglio in carica. Dopo due mandati consecutivi di presidenza femminile con Carlotta Pasqua, viene eletto all’unanimità Federico Terenzi, vicepresidente nel precedente mandato; Francesca Argiolas (Argiolas) confermata vice presidente insieme a Stefano Ricagno (Ca dei Mandorli e Cuvage), Violante Gardini (Cinelli Colombini) e Silvia Franco (Nino Franco) affiancati dai neo Consiglieri Giulia Alleva (Tenute Santa Caterina), Ernesto Rocca (Rocca), Emanuela Tamburini (Az. Agricola Tamburini) e Marzia Varvaglione (Varvaglione) e i riconfermati Gianluca Garofoli (Garofoli) ed Enrico Gobino (MGM e Cuvage). Carlotta Pasqua, in qualità di Past President, resterà in Consiglio, continuando a seguire il gruppo e mettendo a disposizione know-how e sostegno per rafforzare ulteriormente l’idea di continuità nel passaggio generazionale che l’Associazione si appresta ad affrontare.
Federico Terenzi, dopo aver conseguito l’MBA in Wine Business presso il Mib di Trieste, ha assunto la guida della Cantina Terenzi, una realtà giovane e dinamica nata nel 2001 dall’intuizione del padre Florio di trasformare la tenuta di famiglia in Maremma in una azienda vitivinicola. L’azienda si è rivelata in poco tempo una punta di diamante nella produzione del Morellino di Scansano e un punto di riferimento per l’enologia maremmana, meritandosi numerosi riconoscimenti tra i quali nel 2012 il titolo di “Cantina Emergente dell’anno” dal Gambero Rosso. Federico si occupa in prima persona con il fratello Balbino della gestione dell’azienda, che oggi si estende su 150 ettari di cui 60 vitati, e ricopre in azienda il ruolo di Amministratore Delegato e Direttore Commerciale.
L’AGIVI nasce nel 1989, in seno all’Unione Italiana Vini, come palestra di formazione e spirito di unione dei produttori vinicoli alla quale è possibile iscriversi fino all’età di 40 anni e rappresenta oltre 14mila ettari di vigneto specializzato. Un forte spirito di gruppo insieme alla volontà di sviluppare i momenti di crescita professionale, come i corsi di formazione che hanno toccato temi importanti per il settore vinicolo, le visite ai territori di produzione, la collaborazione con Unione Italiana Vini rimangono ancora punti fondamentali del prossimo triennio. Il primo appuntamento sarà il Workshop Agivi programmato per il 7 Dicembre al Forum sul Business del vino “Wine2Wine” a Verona, che tratterà il tema dei vitigni autoctoni. L’agenda 2017 vede già programmati due percorsi di formazione, uno incentrato sul Public Speaking in italiano e inglese e bon ton internazionale, ed un secondo sul miglioramento delle competenze tecniche ed enologiche degli associati. A giugno è invece in calendario il viaggio studio che porterà questa volta i soci a conoscere e visitare il territorio pugliese e salentino.
Lo spazio all’incontro con una eccellenza del Made in Italy fuori settore, quest’anno ha visto come protagonista la ICR Cosmetics con il dott. Roberto Martone e sua figlia Giorgia, proprietari anche della suggestiva location che ha ospitato l’Assemblea, un tempo locali della ex fabbrica di profumi. La famiglia Martone rappresenta una importante case history italiana nata nel 1940, come Marvin, azienda specializzata in antibiotici e farmaci. Nel 1960 con il know-how chimico e farmaceutico acquisito negli anni diversifica il proprio business in cosmetici per la cura della pelle e fragranze. Nel 1975 Roberto, succede al padre, con l’idea di creare profumi di lusso per i più prestigiosi marchi di moda italiani e fonda ICR Industrie Cosmetiche Riunite S.p.A. Renato Balestra, Nazareno Gabrielli, Romeo Gigli, Nicola Trussardi, Gianni Versace, Bulgari, Roberto Cavalli, Custo Barcelona, Dsquared2, Extè, Salvatore Ferragamo, Gianfranco Ferré, Pomellato, Tiffany, Trussardi, Ungaro …. sono alcuni nomi dei profumi di loro creazione. Nel 1987 il laboratorio viene trasferito a Lodi e la sede di Milano si trasforma in un lussuoso cinque stelle che si ispira alla loro storia. Zona Tortona, il quartiere di Milano, cuore del distretto del design e della moda, 39 suites tutte ispirate ad un ingrediente olfattivo, un tempio dedicato al made in Italy. All’interno dell’hotel troviamo il LabSolue, ispirato ai vecchi laboratori farmaceutici di Marvin e le attrezzature esposte risalgono all’archivio storico della Icr. Tre isole dove si possono sentire le 39 essenze legnose, di arbusti fioriti e piante fruttate alle quali si ispirano le suites dell’albergo ed un’area dedicate alle candele profumate.
Vino e profumi: due mondi a confronto il talk show moderato da Alessandro Torcoli, direttore di Civiltà del Bere, tra Giorgia Martone, Direttore Marketing di ICRCosmetics, che ha avvicinato la platea all’arte della creazione dei profumi e Barbara Tamburini, enologa consulente con la quale sono state ricercate le analogie con il mondo del vino. Due mondi che corrono paralleli con molte affinità e molto più vicini di quanto si immagini: equilibrio, eleganza, problematiche di colore come il rosa, difficile come nel vino, scelta della materie prime tra essenze naturali o sintetiche, le chiusure, il marketing e la comunicazione, l’essere riconoscibile. In generale la componente emozionale rimane molto importante sia per vino che profumo.