Era il 1865 quando Clemente Santi, farmacista ilcinese ed esponente dell’Accademia dei Georgofili di Firenze, presentò sul mercato la prima bottiglia col nome Brunello di Montalcino. Quando, intorno al 1820, aveva cominciato a interessarsi ai problemi agricoli della Val d’Orcia, ancora non sapeva che stava aprendo uno dei capitoli più illustri della storia enologica italiana.
Era il 1865 quando Clemente Santi, farmacista ilcinese ed esponente dell’Accademia dei Georgofili di Firenze, presentò sul mercato la prima bottiglia col nome Brunello di Montalcino. Quando, intorno al 1820, aveva cominciato a interessarsi ai problemi agricoli della Val d’Orcia, ancora non sapeva che stava aprendo uno dei capitoli più illustri della storia enologica italiana.
Un secolo dopo quella prima bottiglia, il 28 marzo 1966, con Decreto del Presidente della Repubblica è stata assegnata al Brunello di Montalcino la Denominazione di Origine Controllata, culminata nel 1980 col riconoscimento, primo in Italia, della Docg.
Tutto ciò è il frutto della scelta strategica, perseguita dai produttori coordinati e supportati dal Consorzio del Vino Brunello, nato nel 1967, di puntare sulla ricerca della qualità attraverso l’equilibrio fra le tecniche e le esigenze produttive e le caratteristiche del territorio, nonché attraverso una rigida regolamentazione delle superfici vitate. E a 50 anni dalla nascita della Doc la fama del Brunello, uno dei brand del vino italiano e del Made in Italy in generale più conosciuti e apprezzati a livello mondiale, non mostra segni di cedimento, tanto più se andiamo a vedere i dati dell'export per l’anno 2015: il 70 per cento della produzione totale ha infatti preso la strada per i mercati esteri (Usa in testa con oltre il 30 per cento), segnando una crescita del 2,5% rispetto al 2014.
• Celebrazioni del 50° anniversario del Consorzio - 28/29 Aprile
28 Aprile
- Ore 10.00 Convegno istituzionale celebrativo dei 50 anni del Consorzio: Modera Luciano Ferraro
Corriere della Sera
- Ore 16.00 Degustazione Annate Storiche condotta da Luca Martini, primo Sommelier Ais del
mondo 2013
- Ore 20.00 Cena di Gala
29 Aprile
- Ore 10.00 Convegno sulle prospettive del futuro del Brunello di Montalcino: Modera Luciano
Ferraro Corriere della Sera con Marcello Masi Tg2 e Linea Verde, Heinie Zachariassen fondatore
App Vivino, Denis Pantini Wine Monitor - Nomisma, Giuseppe De Filippi Vice Capo Redattore Tg5