FVG i territori del gusto/1

Sauris è uno dei luoghi più incantati e incantevoli del Friuli Venezia Giulia. La sua è la vallata più alta della Carnia e il paese sorge a 1200 metri di altitudine. I suoi abitanti traggono origine da un antico gruppo tedesco che nella seconda metà del secolo XIII si stabilì dalla Carinzia nell’alta Valle Lumini.

Sauris è uno dei luoghi più incantati e incantevoli del Friuli Venezia Giulia. La sua è la vallata più alta della Carnia e il paese sorge a 1200 metri di altitudine. I suoi abitanti traggono origine da un antico gruppo tedesco che nella seconda metà del secolo XIII si stabilì dalla Carinzia nell’alta Valle Lumini. Particolari difficoltà negli scambi culturali e commerciali, dovuti alla quasi inaccessibilità della valle, hanno permesso il mantenimento di caratteristiche tradizioni germaniche nella parlata, nelle feste folkloristiche e nella gastronomia. L’isolamento si interruppe nel 1930 con la costruzione del ponte che scavalca il torrente Luniei e con la conseguente apertura della strada che porta ad Ampezzo, ponte ardito per i suoi 100 metri di altezza dover sorge la diga che è andata a formare il suggestivo lago artificiale incorniciato nel verde dei boschi. Quando arrivi in paese, Sauris ti entra nell’anima: sulle sue strade si affacciano case antiche, con la base in pietra fino al primo piano; poi l’architettura si arricchisce di massicce travi in legno, dette “stol”. Caratteristico il campanile a cipolla della chiesa. I boschi sono la ricchezza della Valle e da questo patrimonio nasce l’arte dell’affumicatura che caratterizza soprattutto il prosciutto. Famoso per la leggera affumicatura, la sua bontà e l’aroma particolare sono dati proprio dal tipo di aria e di clima della località in cui viene prodotto perché Sauris gode di un’aria asciutta, frizzante e balsamica. Da sempre, nelle famiglie di Sauris si producevano prosciutti affumicati, ma, con il passare del tempo e con l’ampliamento dei rapporti commerciali, la fama di questi eccellenti prodotti si è estesa in Italia e nel mondo. Oggi a riproporre questo particolare prosciutto è Beppino Petris, più conosciuto come Beppino Wolf, perché hanno trasformato il suo marchio in cognome. Altra rara chicca gastronomica è il “Radic di mont”. Nel mese di maggio, quando la neve si ritira, i malgari della Carnia raccolgono sugli alpeggi un tenerissimo radicchio selvatico che consumano in insalate o frittate. A Sauris lo potrete assaggiare al Ristorante Alla Pace. Il migliore è quello rosso che si trova sui pendii dove scendono le valanghe. Gustiamoci poi la polenta con il Formadi frant, formato da un impasto di formaggi sminuzzati del tipo latteria, di varia stagionatura, prodotti in Carnia, sale, pepe, panna e latte, poi il Formadi salat: un prodotto unico perché stagionato in un liquido invece che in aria. Un bagno di panna, latte e sale, una salamoia che rimane la stessa e si tramanda di generazione in generazione da secoli. E infine la birra, la Sauris Agribeer che produce birra non pastorizzata né filtrata, resa ottima dalle componenti organolettiche dell’acqua di Sauris.

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