I vincitori dell'Italian Grape Ale Beer Challenge

Sabato 13 novembre nella sede di GAI macchine imbottigliatrici, main partner del progetto, a Ceresole d'Alba si è svolta la premiazione della prima edizione dell'Italian Grape Ale Beer Challenge. Vinibuoni d'Italia, in collaborazione con Rastal, ha assegnato un riconoscimento speciale alla Italian Grape Ale che meglio ha saputo preservare e mettere in evidenza le caratteristiche

Sabato 13 novembre nella sede di GAI macchine imbottigliatrici, main partner del progetto, a Ceresole d'Alba si è svolta la premiazione della prima edizione dell'Italian Grape Ale Beer Challenge.

Vinibuoni d'Italia, in collaborazione con Rastal, ha assegnato un riconoscimento speciale alla Italian Grape Ale che meglio ha saputo preservare e mettere in evidenza le caratteristiche del varietale autoctono utilizzato, contribuendo a dare unicità e una forte connotazione territoriale.

Il premio è andato a "Regola Zero", del Birrificio Alveria, una Italian Grape Ale fatta con mosto di Moscato di Siracusa delle Cantine Pupillo, che si è inoltre aggiudicata il primo posto nella Categoria 4 del concorso.
Un calice che all'olfatto ci ha trasportato immediatamente in Sicilia, con sentori floreali, agrumati e di frutta candita uniti alle note aromatiche del Moscato bianco, e che in bocca integra perfettamente acidità e dolcezza.

Le birre premiate nelle quattro categorie del concorso sono:

Cat. 1 – Italian Grape Ale non acide, bassa gradazione alcolica (minore o uguale al 7%).
1. Prima classificata: Tonda di Malaspina Brewing (Lombardia).
2. Seconda classificata: Gadduresa di Harvest Sardinian Craft Beer (Sardegna).
3. Terza classificata: White IGA di Fèlsina Birrificio (Toscana).
Menzione d’onore: Polyphemus di Birrificio dell’Etna (Sicilia).
Menzione d’onore: Politianus I.G.A. di Birrificio di Montepulciano (Toscana).

Cat. 2 – Italian Grape Ale non acide, alta gradazione alcolica (superiore al 7%).
1. Prima classificata: Casana 2018 di Crak (Veneto).
2. Seconda classificata: Genesi di Birra dell’Eremo (Umbria).
3. Terza classificata: Vulpes Barrel di 61Cento (Marche).

Cat. 3 – Italian Grape Ale acide, bassa gradazione alcolica (minore o uguale al 7%).
1. Prima classificata: Gargan-IGA di Birrificio Agricolo Sorio (Veneto).
2. Seconda classificata: Nature Terra 2019 di Microbirrificio Opperbacco (Abruzzo).
3. Terza classificata: Insolita di Fabbrica della Birra Perugia (Umbria).
Menzione d’onore: Old River #3 di Birrificio Castagnero (Piemonte).

Cat. 4 – Italian Grape Ale acide, alta gradazione alcolica (superiore al 7%).
1. Prima classificata: Regola Zero di Alveria (Sicilia).
2. Seconda classificata: Merlot Riserva 2017 di Crak (Veneto).
3. Terza classificata: Nature Terra 2020 Cuvée di Microbirrificio Opperbacco (Abruzzo).
Menzione d’onore: Nature Viva 2020 Terraviva di Microbirrifcio Opperbacco (Abruzzo).

Un plauso da parte della guida ai birrifici vincitori, ma anche alle tante realtà vitivinicole di tutte le dimensioni che si mettono in gioco con i loro mosti, dando vita assieme alle realtà brassicole artigianali a uno stile tutto italiano che si conferma sempre più interessante.

I primi 4 classificati hanno ricevuto inoltre in premio un buono del valore di 1.000 Euro, da utilizzare per la propria promozione nei canali del circuito MoreNews, tra i media partners del progetto.

Durante la cerimonia è stato consegnato a Davide Bertinotti e Andrea Camaschella il premio “Libro da gustare” per la pubblicazione “Atlante dei Birrifici Italiani” edito da Libreria Geografica.

“Siamo straordinariamente soddisfatti dei risultati dell’IGA Beer Challenge.” - spiega Guido Palazzo, uno degli ideatori dell’iniziativa - “Nonostante fosse alla sua prima edizione, infatti, il concorso non solo ha registrato una partecipazione superiore a ogni più rosea aspettativa, ma ha anche mostrato il grande interesse che sta suscitando uno stile brassicolo tipicamente italiano. Gli assaggi hanno confermato la straordinaria varietà interpretativa da parte dei birrifici, con un livello qualitativo medio davvero elevato.”
La presidente di giuria, Alessandra Agrestini, racconta così le caratteristiche delle birre in concorso: “I vari assaggi hanno fornito una fotografia estremamente variegata del mondo delle Italian Grape Ale per modalità di utilizzo delle uve e di lavorazione. In molti casi queste birre hanno parlato del territorio di produzione per la scelta di vitigni autoctoni e poco conosciuti, ma anche confermato come il connubio con il mondo del vino si stia evolvendo e rafforzando, offrendo risultati davvero interessanti. Mi ha fatto estremamente piacere, infine, verificare la crescente curiosità nei confronti delle IGA anche oltre i confini nazionali e ringrazio tutti i partecipanti a questa prima edizione del concorso.”

Il concorso internazionale IGA Beer Challenge è organizzato da Associazione FoodAround, My Personal Beer Corner, Cronache di Birra e Atlante dei Birrifici Italiani, con la partecipazione di Vinibuoni d’Italia, ed è realizzato in collaborazione con l’Associazione Piazza dei Mestieri, Beer Zone, Microbirrifici, Italy Beer Week, WhatABeer, PuroMalto, I Ristoranti della Tavolozza, Shrimp Creative Studio e Val Vetri, con la media partnership di MoreNews, Dissapore, Travel Eat e Malto Gradimento, e grazie al contributo di GAI Macchine Imbottigliatrici, TrovaBirre, Bici & Birra e Rastal.

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