Villa Russiz

Quella di Villa Russiz è una storia di solidarietà che in occasione della ricorrenza agraria di San Martino, molto sentita e partecipata nelle zone del Collio e del Friuli orientali, è stata una festosa occasione per presentare a giornalisti ed appassionati tre nuove etichette: due bollicine ed un uvaggio bianco.  La Fondazione Villa Russiz nacque

Quella di Villa Russiz è una storia di solidarietà che in occasione della ricorrenza agraria di San Martino, molto sentita e partecipata nelle zone del Collio e del Friuli orientali, è stata una festosa occasione per presentare a giornalisti ed appassionati tre nuove etichette: due bollicine ed un uvaggio bianco. 

La Fondazione Villa Russiz nacque a Capriva del Friuli, nel cuore del Collio, come istituto per l’infanzia nella seconda metà dell’800 (allora ancora parte del regno asburgico) grazie alla contessa goriziana Elvine Ritter von Zahony e a suo marito, il conte Theodor de La Tour che, perito agronomo, creò a fianco dell’ente benefico un’azienda agricola specializzata in vini di alta qualità in modo da rendere indipendente economicamente il progetto della consorte. Ancor oggi i proventi dei vini servono interamente a sostenere la Casa Famiglia. 
Ad accogliere giornalisti specializzati e pubblico appassionato nella sede storica il 12 novembre erano gli amministratori della Fondazione e Casa Famiglia - il presidente Antonio Paoletti e il direttore Giulio Gregoretti - che, in occasione della festa di San Martino, hanno presentato tre nuove etichette affiancati dal sindaco di Capriva, Daniele Sergon, e dallo staff dell’azienda rappresentati da Cristiano Aschettino, Paolo Comuzzi, Giorgio Bertossi e Fabjian Muzic.

  • Libeamour, è una Ribolla Gialla spumante brut metodo Charmat. Calice paglierino con spuma fine. Di gran bevibilità e armonia dove l’acidità propria del vitigno autoctono, la Ribolla Gialla, viene nobilitata da sentori zuccherini fruttati (mela, uva spina).
  • Teodoro Pas Dosé, è uno spumante Metodo Classico base Chardonnay, 40 mesi di rifermentazione in bottiglia. Colore paglierino con pagliuzze dorate. Perlage fine e persistente che accompagna al naso con sentori minerali, vegetali e nocciola. Una trama acida sorregge un sorso secco ed appagante: verticale dove spiccano crosta di pane, frutta bianca ed esotica.
  • Alla nobiltà d’animo di un’altra giovane donna scomparsa prematuramente, la Fondazione Villa Russiz dedica Maisha (“vita” in lingua swahili), titolo del diario di Annalisa Baroni concesso dai suoi genitori per questo progetto di un particolarmente elegante Doc Collio Bianco a base Malvasia Istriana (gli altri due vitigni autoctoni che lo compongono sono il Tocai Friulano e la Ribolla Gialla) selezionati in vigna. La vendemmia 2021 veste giallo paglierino con pagliuzze dorate. Il bouquet svela il vitigno base con eleganti note fruttate (anche frutta secca) e speziate (fior di peonia). Circolare e coerente al sorso dove il passaggio in tonneaux impreziosisce un vino di personalità e spiccata territorialità.
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